INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE 3/00522 presentata da NUCCIO GASPARE (MOVIMENTO DEMOCRATICO RETE) in data 19921202

http://dati.camera.it/ocd/aic.rdf/aic3_00522_11 an entity of type: aic

Al Ministro dell'interno. - Per sapere - premesso che: il 14 ottobre 1992 si e' aperta la crisi al comune di Mazzarino (Caltanissetta) con le dimissioni di sindaco e giunta; l'attivita' politico-amministrativa e' stata caratterizzata da logiche speculative e affaristiche che hanno ruotato intorno al comune di cui e' stato sindaco, a partire dal 1980, il democristiano Salvatore Impaglione; il dottor Impaglione ricopre, oltre alla carica di sindaco, anche quelle di direttore dell'azienda provinciale per il turismo di Caltanissetta e di Catania, di segretario della direzione DC di Mazzarino, di componente del comitato provinciale e della direzione DC, di presidente dell'EASAN, presidente dell'Ente fiera di Caltanissetta, componente dell'assemblea costituita per la metanizzazione dei comuni di Mazzarino, Riesi e Sommatino, con evidente incompatibilita' di ruoli ed implicazioni di carattere affaristico clientelare; 17 consiglieri comunali su trentadue sono stati raggiunti da avviso di garanzia per irregolarita' nell'espletamento di un concorso bandito dal comune per la copertura di 18 posti di maestra di doposcuola, in seguito alla denuncia di una candidata esclusa; tre componenti la commissione giudicatrice del succitato concorso, tali Giuseppe Stuppia, Assunta Bognanni e Lo Bartolo Rosario, avendo riscontrato gravi irregolarita' si rifiutarono di prendere parte ai lavori nonche' di firmare o approvare il verbale conclusivo; le vincitrici del concorso (Anzaldi, Gianbusso, Bognanni) non avevano maturato i due anni di servizio, richiesti come requisito necessario alla partecipazione al concorso stesso e che la Giambusso risulta essere parente dell'assessore socialista dimissionario D'Aleo e che della commissione faceva parte il dipendente comunale Paolo Bognanni; gli indagati non sono stati rinviati a giudizio a causa dello sciopero degli avvocati; gli ultimi, in ordine di tempo, amministratori, il sindaco e gli assessori sono stati raggiunti anch'essi da diversi avvisi di garanzia e che anch'essi non sono stati rinviati a giudizio a causa dello sciopero anzidetto; all'interno del centro abitato di Mazzarino e' stato costruito un distributore di benzina di proprieta' dell'ACI, in palese violazione delle norme vigenti in materia di sicurezza, per il quale non e' mai stato dato il parere da parte della commissione edilizia e che nonostante cio' il sindaco ha rilasciato l'autorizzazione; dal 1980 la ditta "Italtecnica" di Palermo si e' aggiudicata vari appalti per varie forniture (mezzi della nettezza urbana, divise per i vigili urbani, attrezzature per la refezione scolastica, vestiario per gli operai), destinate all'amministrazione comunale; nel 1991 la stessa ditta si e' aggiudicata, dopo un travagliato iter caratterizzato da numerosi ricorsi, un appalto per la fornitura di cassonetti, autocompattatori, ruspe e altro materiale comprato in quantita' elevata e oggi giacente inutilizzato nel cortile di palazzo Alberti; dal 1980 ad oggi quasi tutti gli appalti il cui importo superava il miliardo di lire (rifacimento della rete idrica, della rete fignaria, le infrastrutture previste dal piano regolatore generale, la nuova caserma dei carabinieri) sono stati assegnati alla ditta "Di Vincenzo", il cui titolare e' stato raggiunto da un provvedimento di custodia cautelare in carcere, emesso dalla magistratura di Caltanissetta, nel corso dell'operazione denominata "Leopardo"; per l'elargizione di un indennizzo ai proprietari di terreni attraversati dalla nuova rete idrica esterna Piazza Armerina-Mazzarino, il dipendente comunale Diego Giuiusa e' stato autorizzato dagli amministratori, tra il 1989 ed il 1990, a prelevare la somma di circa 50 milioni che non e' stata mai piu' versata alla Cassa depositi e prestiti, ne' ripartita ai destinatari della somma; della questione si e' interessata l'autorita' giudiziaria di Caltanissetta a seguito di una denuncia presentata dal segretario generale del comune, dottor Di Maria, e che nonostate siano stati emessi alcuni avvisi di garanzia, nessun provvedimento e' stato assunto da parte dell'amministrazione comunale nei confronti del dipendente; il comune di Mazzarino e' l'unico ad aver approvato lo statuto dell'EASAN il cui presidente e' lo stesso sindaco ed alle cui dipendenze e' la signora Rosalba Impaglione, figlia dello stesso sindaco; l'azienda provinciale per il turismo, presieduta dal presidente della provincia, dottor Cigna e diretta dall'Impaglione, ha fra i suoi dipendenti Giuseppe Cigna e Giuseppe Impaglione figli dei suddetti; la progettazione e la direzione dei lavori delle opere piu' importanti del comune (piano regolare generale, PPA, rete idrica e fognante, opere di consolidamento, progettazione della villa comunale e della piscina, caserma dei carabinieri) sono affidate dal 1980 esclusivamente all'ingegner Raimondi; i piani particolareggiati sono stati approvati in consiglio comunale pur essendo ampiamente in variante al piano regolatore generale, malgrado la dichiarazione mendace di conformita', e non sono stati sottoposti all'approvazione dell'assessorato per il territorio e l'ambiente; e' stato conferito incarico per la revisione del piano regolatore generale e ristudio della zona "Casino" agli architetti Carpinteri, Orlandi e Raimondi, in maniera controversa, facendo riferimento ad una richiesta di autorizzazione alla revisione del piano regolatore generale che l'assessorato territorio avrebbe negato e precisando che l'incarico sarebbe rimasto confermato per la zona di ristudio; il piano particolareggiato relativo alla zona di ristudio del piano regolatore generale presenta delle discrasie tra il dettato delle norme, le affermazioni ufficiali e le scelte effettivamente operate, in particolare: si allarga il perimetro di competenza di detto piano inglobando aree ricadenti nei piani particolareggiati limitrofi; si puo' rilevare l'assenza di un organico inserimento di scuole, verde pubblico, aree sportive seppur in presenza di una altissima densita' abitativa; tra il 1980 ed il 1990 e' stato liquidato lo straordinario ad alcuni dipendenti dell'amministrazione comunale in misura tale da costituire un secondo stipendio e che per tale ragione sono state emesse delle comunicazioni giudiziarie nei confronti degli amministratori; la giunta municipale, con delibera n. 614/90, ha affidato le funzioni di capo ripartizione ufficio lavori pubblici al collaboratore amministrativo Paolo Bognanni (gia' citato in merito alle irregolarita' nel concorso per la copertura di otto posti di insegnante), nonostante nello stesso ufficio vi fosse un impiegato con laurea cui avrebbe dovuto spettare l'inquadramento a livello apicale; la giunta municipale nel luglio del 1990 con delibera n. 511 approvo' il progetto per la ristrutturazione del castello Grassuliato e che fra le persone interessate a vario titolo nei lavori figuravano il figlio, il fratello, il nipote e il futuro genero del componente della giunta D'Aleo Luigi, assessore -: se non ritenga di dover procedere all'avvio di indagini presso il comune di Mazzarino in riferimento ai fatti citati in premessa onde accertarne le responsabilita'; se non ritenga di dover verificare se ricorrono gli estremi per l'avvio delle procedure di scioglimento del consiglio comunale. (3-00522)
xsd:string INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE 3/00522 presentata da NUCCIO GASPARE (MOVIMENTO DEMOCRATICO RETE) in data 19921202 
xsd:integer
19921202- 
INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE 3/00522 presentata da NUCCIO GASPARE (MOVIMENTO DEMOCRATICO RETE) in data 19921202 
INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE 
xsd:dateTime 2014-05-14T19:31:11Z 
3/00522 
NUCCIO GASPARE (MOVIMENTO DEMOCRATICO RETE) 

data from the linked data cloud

DATA