INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE 3/00309 presentata da FORMENTI FRANCESCO (LEGA NORD) in data 19941107

Al Presidente del Consiglio dei ministri. - Per sapere - premesso che: negli ultimi giorni si e' abbattuta sul territorio l'ennesima "tragedia annunciata" che e' costata la vita a decine di persone: si tratta di morti che, come in precedenti episodi - per tutti, quello della Valtellina - non si possono non ritenere anche morti di Stato; cio' che e' avvenuto e' dovuto alla mancata attuazione da parte delle autorita' centrali della legge n. 225 del 1992 che all'articolo 15, comma 2, prevedeva che le regioni favorissero l'organizzazione delle strutture comunali di protezione civile; inoltre, l'articolo 13 della medesima legge riconosceva alla provincia la competenza per la predisposizione di idonei programmi provinciali di previsione e prevenzione; tutto cio' in Italia non si e' mai concretizzato: i comuni e le province non hanno mai ricevuto fondi per attivare i propri supporti informativi. I soldi, quando sono arrivati, sono arrivati dopo l'evento calamitoso, a pioggia e comunque sempre insufficienti, per riparare a danni che, inevitabilmente, si sarebbero verificati nuovamente alla prossima calamita'; c'e' quindi una tendenza dello Stato italiano a considerare straordinari eventi calamitosi che pur si sono ripresentati con regolarita' negli ultimi anni. I danni maggiori, tra l'altro, non sono quelli materiali, ma quelli relativi alla incolumita' dei cittadini -: se non si intenda avviare una indagine amministrativa finalizzata ad appurare le responsabilita' della pubblica amministrazione in ordine all'applicazione della legge n. 183 del 1989, relativa alla difesa del suolo, in modo particolare per quanto concerne le responsabilita' relative alle perdite di vite umane che si sono verificate a seguito degli eventi catastrofici e l'incidenza dello scempio del territorio sul determinarsi degli stessi eventi; se non si intenda erogare con immediatezza agli enti locali i fondi necessari per assolvere adeguatamente agli adempimenti previsti dalla legge n. 225 del 1992, al fine di dotare il territorio degli agognati programmi di previsione, prevenzione e corretta informazione ai cittadini. (3-00309)