INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE 3/00301 presentata da BELLILLO KATIA (COMUNISTI ITALIANI) in data 05/10/2006

Atto Camera Interrogazione a risposta orale 3-00301 presentata da KATIA BELLILLO giovedì 5 ottobre 2006 nella seduta n.048 BELLILLO. - Al Ministro dell'università e della ricerca. - Per sapere - premesso che: in data 7 giugno 2006, il TAR del Lazio ha bocciato la riforma dell'Università del Ministro Moratti, accogliendo il ricorso per l'annullamento del decreto del Ministro dell'istruzione e dell'università e della ricerca del 25 novembre 2005, recante definizione della classe del corso di laurea magistrale in giurisprudenza; il ricorso era stato presentato poiché il predetto regolamento, pur avendo tra i suoi fini quello di indirizzare i laureati in vari campi di attività comprese quelle del settore del diritto comparato, internazionale e comunitario, non comprendeva tra le attività formative indispensabili le materie ricompresse nel settore IUS/06 (diritto alla navigazione, diritto dei trasporti e diritto aerospaziale); la sentenza citata evidenzia la cattiva interpretazione dell'articolo 10 del decreto ministeriale n. 270 del 2004, concernente gli obiettivi ed attività formative delle classi; nell'aprile 2006 il Ministro Moratti aveva emanato i decreti attuativi del citato decreto ministeriale n. 270 del 2004, recante norme concernenti l'autonomia didattica degli atenei, che costituisce elemento determinante della cosiddetta riforma Moratti dell'Università, poi ritirati nel maggio dello stesso anno dal Ministro Mussi -: quali provvedimenti intende adottare al fine di ottemperare alla sentenza citata con particolare riferimento agli studenti che risultano già iscritti al corso di laurea previsto dal decreto ministeriale 25 novembre 2005, che risulterebbero fortemente penalizzati dall'eventuale annullamento degli stessi; quali le possibili conseguenze relative all'applicazione del decreto ministeriale n. 270 del 2004, recante norme concernenti l'autonomia didattica degli atenei, sia in riferimento alla citata sentenza che al ritiro dei provvedimenti attuativi dello scorso maggio. (3-00301)