INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE 3/00145 presentata da HULLWECK ENRICO (LEGA NORD) in data 19940715
http://dati.camera.it/ocd/aic.rdf/aic3_00145_12 an entity of type: aic
Al Ministro di grazia e giustizia. - Per sapere - premesso che: dal mese di settembre 1989 al mese di novembre 1989, circa quaranta pazienti affette da carcinoma mammario (e quindi sottoposte a mastectomia e radioterapia) danunciarono gravissime lesioni irreparabili ed evolutive a carico di vari organi e tessuti corporei per essersi sottoposte a trattamento radioterapico presso il Reparto di Radiofisioterapia e medicina nucleare dell'Ospedale Civile di Vicenza (ULSS 8 regione Veneto) diretto dal Primario Franco Pozza; le lesioni riportate dalle pazienti (piaghe, fibrosi polmonari, devastazioni scheletriche con fratture multiple inguaribili, lesioni renali, intestinali, etc.) e che condussero forse a morte pazienti ritenute decedute per la malattia tumorale di base, furono provocate da radiazioni emesse in quantita' anomala e incontrollata per difettoso o non controllato funzionamento di un acceleratore lineare usato per radioterapia, denominato Saturno 20, costruito dalla Ditta francese CGR, poi assorbita dalla Ditta statunitense General Electric; le lesioni provocate furono inizialmente sottovalutate dai Sanitari dell'Ospedale San Bortolo di Vicenza, che per quasi tre mesi non si accorsero dell'ipererogazione di radiazioni da parte del Saturno 20, ma le pazienti rinunciarono ad intraprendere causa penale dietro illusoria promessa di adeguata assistenza sanitaria e di risarcimento per il danno patito; il successivo calvario delle pazienti, gia' duramente colpite dalla malattia tumorale aggravata dal dolore e dall'impotenza funzionale provocati dall'incidente occorso durante il ciclo di sedute radioterapiche (deplorevolmente non sospese all'iniziale insorgenza dei segni di danno iatrogeno), trovo' inadeguata considerazione presso gli ambienti sanitari politico-amministrativi e legali, imponendosi con difficolta' all'attenzione stessa dell'opinione pubblica locale, quasi per effetto di una specie di strisciante e polimorfa omerta' negli ambienti cittadini; per ottenere ascolto e sperare in adeguata assistenza sanitaria (gratuita), nonche in un congruo risarcimento, le pazienti furono costrette a rivolgersi a vie legali (causa civile), alla Associazione dei Diritti del Malato, al professor Umberto Veronesi, alla stampa locale e all'estensore della presente interrogazione in veste di Presidente dell'Ordine dei Medici Chirughi e degli Odontoiatri di Vicenza; in qualita' di Presidente dell'Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri di Vicenza, l'estensore della presente interrogazione apri' un'inchiesta ordinistica sull'episodio, interessando al caso anche il Presidente della Giunta regionale del Veneto, dottor Giuseppe Pupillo, nel sospetto di un insufficiente impegno da parte degli ambienti responsabili politico-sanitari della citta' di Vicenza nel voler procurare assistenza sanitaria particolare e gratuita alle vittime del Saturno 20 e nel voler giungere ad un congruo indennizzo; l'azione legale in sede civile, intrapresa dalle pazienti danneggiate, approdo' presso il Tribunale di Vicenza a una prima udienza in data 4 ottobre 1981, rinviata a successiva seconda udienza il 13 novembre 1981 per riunificazione delle cause, quindi a terza udienza il 21 febbraio 1992 con rinvio (per impedimento del giudice) a quarta udienza in data 21 maggio 1992 per giuramento CTU, con rinvio a quinta udienza in data 11 gennaio 1993 per nomina di altro CTU e rinvio per assegnazione peritale al professor Benciolini della Facolta' di Medicina dell'Universita' degli Studi di Padova, a sesta udienza il 9 luglio 1993, rinviata per richiesta di supplemento di tempo per espletamento delle perizie a settima udienza il 29 ottobre 1993, a ottava udienza il 18 febbraio 1994 e a nona udienza il 3 giugno 1994, nonche' a decima udienza in data 11 giugno 1994; i legali delle interessate lamentano una previsione di attesa di un anno per beneficiare della definizione della causa (salvo eventuale contestazione delle perizie) e di altri tre anni per ottenere deposito della sentenza necessario per ottenere il risarcimento da parte delle assicurazioni delle parti coinvolte, ULSS 8 regione Veneto e/o General Electric) salvo ricorsi avversi; la peculiare patologia tumorale (con prognosi negativa quodam vitam) aggravata per di piu' dal danno iatrogeno, pone severe limitazioni alle aspettative di sopravvivenza delle pazienti danneggiate dal Saturno 20 (una di esse, Dalla Benetta Ida, e' deceduta da pochi giorni) rendendo moralmente e materialmente inaccettabile e incongrua la prospettiva di un'attesa giudiziaria dai tempi drammaticamente sovrapponibili all'aspettativa di vita stessa della grande maggioranza delle pazienti -: quali provvedimenti di competenza intenda adottare per sottrarre il destino delle vittime del Saturno 20 all'ulteriore beffa e all'ulteriore penalizzazione di dover sottostare ai normali tempi di attesa collegati all'iter giudiziario e per attuare un intervento urgente ed eccezionale (in rapporto all'eccezionalita' della vicenda), tale da condurre al contenimento dei tempi necessari allo svolgimento dell'iter giudiziario entro limiti accettabili riguardo alle condizioni sanitarie, funzionali, sociali e morali di un gruppo di pazienti, vittime del disservizio dell'Assistenza sanitaria pubblica, che rischiano di morire prima di ottenere giustizia sotto forma di accesso a cure medico-riabilitative idonee e gratuite e di congruo ed equo indennizzo. (3-00145)
xsd:string
INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE 3/00145 presentata da HULLWECK ENRICO (LEGA NORD) in data 19940715
xsd:integer
0
19940715-
INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE 3/00145 presentata da HULLWECK ENRICO (LEGA NORD) in data 19940715
INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE
xsd:dateTime
2014-05-14T19:14:30Z
3/00145
HULLWECK ENRICO (LEGA NORD)