INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE 3/00144 presentata da SCOZZARI GIUSEPPE (MISTO) in data 19960722
http://dati.camera.it/ocd/aic.rdf/aic3_00144_13 an entity of type: aic
Al Presidente del Consiglio dei ministri ed ai Ministri dell'industria, commercio e artigianato e dell'ambiente. - Per sapere - premesso che: la societa Italkali spa (sede Palermo) gestisce da quasi venti anni il sottosuolo siciliano relativamente ai sali potassici ed ai salgemma, essendo titolare delle rispettive concessioni; il capitale sociale di detta societa' e' cosi' composto: 51 per cento in mano pubblica ed in particolare all'Ente minerario siciliano (Ems) mentre il 49 per cento in mano ad un gruppo di privati guidati dall'avvocato Francesco Morgante; sin dal 1990 agli azionisti di minoranza (rappresentati dall'avvocato Morgante) viene riconosciuto il diritto di indicare l'intero consiglio di amministrazione della societa' e il suo presidente, rinunciando la regione siciliana a concorrere alla definizione delle strategie d'impresa delegate totalmente alla parte privata e cio' in base ad assurdi ed illogici "patti" stilati fra la regione, l'Ems ed Italkali; alla fine degli anni '80, la societa' Italkali, gia' pienamente controllata dall'avvocato Morgante decide di disfarsi del settore dei sali potassici, divenuto, sin da allora, diseconomico, ed a tenersi la produzione del settore dei salgemma, sino ad oggi estremamente produttivo, strategia che ha consentito alla societa' Italkali, presieduta dall'avvocato Morgante, di continuare ad intascare utili ed a scaricare sul bilancio della regione i costi sociali della chiusura del comparto dei sali potassici; proprio in attuazione del superiore indirizzo aziendale, Italkali, sin dal luglio 1992, decide unilateralmente di non riavviare la produzione dei sali potassici, ma cio' che e' ancora piu' grave, Italkali decide di non effettuare la manutenzione e di non mantenere in stato di potenziale coltivazione la miniera di Pasquasia (CL), nonostante la legge mineraria siciliana lo imponesse perche' Italkali era titolare della concessione mineraria di quel sito, cioe' titolare di una ricchezza del sottosuolo siciliano. In merito, si precisa ancora che il corpo regionale delle miniere, il distretto minerario di Caltanissetta e l'assessorato regionale siciliano hanno piu' volte diffidato Italkali ad onorare i protocolli firmati nel 1993 che prevedevano la ripresa dell'attivita' produttiva ed il mantenimento in stato di potenziale coltivazione della miniera; da notizie giornalistiche, sembrerebbe che la miniera di Pasquasia sia stata adibita a discarica di scorie radioattive, visto che strani mezzi vi si recano periodicamente a scaricare materiale appunto nocivo; a seguito delle argomentazioni di cui sopra, il 16 gennaio 1995 l'assessore all'industria del governo Martino, onorevole Abbate, emetteva il decreto che sanciva la decadenza per colpa di Italkali della concessione mineraria di Pasquasia; con la legge regionale n. 8 del 1991, la regione attribuiva ad Italkali, controllata da Morgante, la gestione del comparto potassico e versava cinque miliardi al mese alla societa' per il fermo impianti. A titolo di esempio si citano i dati economici di produzione della societa' nei dieci anni antecedenti alla citata scandalosa legge: 1.721 miliardi di fatturato in dieci anni, di cui 545 miliardi spesi per pagare stipendi e salari dei 700 dipendenti, 636 miliardi destinati alle imprese dell'indotto e 234 miliardi per investimenti nel settore. I bilanci della societa' Italkali sono stati, quindi, sempre positivi con circa 1,7 miliardi di utili annui e si incrementano ulteriormente con i cinque miliardi mensili di "fermo impianti"; durante questo fermo produttivo sembrerebbe che l'Italkali abbia posto in commercio sale potassico proveniente dalla Bielorussia; questi dati registrano la sostanziale posizione di subordinazione della regione e dei diversi governi regionali ai soci di minoranza. La regione siciliana e' stata solo chiamata ad erogare contributi per centinaia di miliardi con strane motivazioni; inoltre, la regione ha pagato ad Italkali una ingente somma a seguito di un contenzioso tra Italkali ed il proprio socio di maggioranza (l'Ems, che assurdamente provoca un contenzioso con il socio privato - Morgante - di una societa' controllata dallo stesso Ente minerario. In sostanza, Ems apre un contenzioso con se stesso). Vicenda che si conclude con un lodo arbitrale che obbliga la regione a versare nelle casse dell'Italkali ben 160 miliardi, decisione assunta non da un collegio arbitrale, ma da un solo arbitro, il professor Giovan Battista Torregrossa (all'epoca - 1989 - presidente dell'Agenzia per il Mezzogiorno); anche a seguito dei summenzionati fatti, la procura di Palermo chiedeva ed otteneva dal Gip presso il tribunale di Palermo, nel dicembre del 1994, la restrizione cautelare in carcere di molti responsabili dei governi regionali e tra questi l'ex presidente della regione onorevole Rino Nicolosi, l'ex assessore regionale onorevole Luigi Granata, oltre all'avvocato Morgante, socio di minoranza di Italkali, e il professor Carlo Sorci, ex presidente dell'Ems, sospendendo dalle funzioni per due mesi l'intero consiglio di amministrazione; solo pochi giorni addietro la stessa procura di Palermo chiedeva il rinvio a giudizio, oltre che per i citati personaggi anche per altre 25 persone coinvolte nello scandalo -: quali interventi il Governo intenda intraprendere presso il governo della regione siciliana affinche' si proceda ad una corretta gestione delle concessioni minerarie ed all'individuazione di un nuovo partner privato che abbia il know how e l'affidabilita' necessaria per la gestione dei sali di Sicilia; se non intendano proporre al governo della regione siciliana la revoca delle concessioni del settore salgemma alla societa' Italkali, al fine di ricostruire l'unicita' di gestione del settore dei sali alcalini di Sicilia. Il settore dei salgemma e' molto ricercato, non solo nell'ambito del mercato nazionale, ma anche nel mercato internazionale; se corrisponda a vero la notizia che il ministero dell'industria si appresti a liquidare un finanziarnento ad Italkali per il settore dei sali potassici; se corrisponda a vero la notizia che la miniera di Pasquasia sia adibita a discarica di scorie radioattive. (3-00144)
xsd:string
INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE 3/00144 presentata da SCOZZARI GIUSEPPE (MISTO) in data 19960722
xsd:integer
1
19960722-19960924
INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE 3/00144 presentata da SCOZZARI GIUSEPPE (MISTO) in data 19960722
INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE
LENTO FEDERICO GUGLIELMO (DEMOCRATICI DI SINISTRA - L'ULIVO)
DANIELI FRANCO (MISTO)
DI STASI GIOVANNI (SINISTRA DEMOCRATICA - L'ULIVO)
GALLETTI PAOLO (MISTO)
LUMIA GIUSEPPE (SINISTRA DEMOCRATICA - L'ULIVO)
MANGIACAVALLO ANTONINO (RINNOVAMENTO ITALIANO)
NOVELLI DIEGO (SINISTRA DEMOCRATICA - L'ULIVO)
PISCITELLO CALOGERO (MISTO)
GIACALONE SALVATORE (POPOLARI E DEMOCRATICI - L'ULIVO)
xsd:dateTime
2014-05-15T09:45:27Z
3/00144
SCOZZARI GIUSEPPE (MISTO)
blank nodes
SOTTOSEGRETARIO DI STATO MINISTERO DELL'INDUSTRIA, DEL COMMERCIO E DELL'ARTIGIANATO
19960924