INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE 3/00122 presentata da DE PASQUALE PANCRAZIO ANTONINO (RIFONDAZIONE COMUNISTA) in data 19920701

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Al Presidente del Consiglio dei ministri e ai Ministri del lavoro e previdenza sociale e dell'industria, commercio e artigianato - Per sapere - premesso che: la societa' Pirelli SpA ha chiesto e ottenuto per l'anno 1991 n. 450 prepensionamenti approvati dal CIPE il 12 giugno scorso e ha messo 218 dipendenti dello stabilimento di Tivoli a partire dal 15 giugno in CIGS senza chiarire le prospettive del gruppo e dei singoli stabilimenti; appena ottenuto i pre-pensionamenti la direzione aziendale della Pirelli ha comunicato la decisione della chiusura totale dello stabilimento di Villafranca Tirrena (provincia di Messina) (nel quale lavorano 720 dipendenti), il pratico dimezzamento di quello di Tivoli (300 dipendenti in "esubero"), e l'individuazione di 500 "esuberi" nei cosiddetti "enti centrali", per lo piu' impiegati e tecnici, a Milano; con questa politica di tagli drastici all'occupazione la direzione della societa' Pirelli, dopo la disastrosa campagna per il controllo della Continental che ha reso deficitario il bilancio del gruppo, si ripropone di risanare i propri conti; dall'inizio del 1991 ad oggi nel gruppo Pirelli sono stati eliminati 5.300 posti di lavoro sul piano internazionale (Brasile, Francia, Grecia, Argentina); il 30 luglio 1991, davanti ai Ministeri del lavoro e dell'industria era stato siglato un accordo con le organizzazioni sindacali nel quale l'azienda si impegnava a salvaguardare l'occupazione ed in particolare specializzando gli stabilimenti siti nelle regioni meridionali; viceversa gli investimenti del gruppo sono stati concentrati nel periodo dal 1987 al 1991 negli stabilimenti lombardi e piemontesi trascurando le unita' produttive centro-meridionali; il gruppo a fine 1991 contava 144 unita' produttive sparse nel mondo con 64.854 dipendenti di cui 18 mila in Italia; la direzione aziendale prevede la riduzione complessiva di 2 mila posti entro la fine del 1992 nel settore pneumatici, e di 400 nell'area "cavi" di cui 150 in Italia -: se non ritenga il Governo di dover prendere iniziative, e quali, per ottenere un reale confronto tra le parti sociali al fine di salvaguardare i livelli occupazionali con particolare riguardo agli stabilimenti meridionali siti in zone con alti tassi di disoccupazione; quali misure concrete intenda assumere per rendere competitivo il comparto industriale gomme e cavi del nostro paese sul mercato internazionale specie sul piano della ricerca e dell'innovazione tecnologica; quali sono i finanziamenti deliberati da parte dello Stato a vario titolo a favore della societa' Pirelli e se non intenda il governo sospenderli fino ad una positiva conclusione del confronto tra le parti ed il ritiro dei licenziamenti. (3-00122)
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INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE 3/00122 presentata da DE PASQUALE PANCRAZIO ANTONINO (RIFONDAZIONE COMUNISTA) in data 19920701 
INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE 
AZZOLINA ANGELO (RIFONDAZIONE COMUNISTA) 
BOLOGNESI MARIDA (RIFONDAZIONE COMUNISTA) 
CALINI CANAVESI EMILIA (RIFONDAZIONE COMUNISTA) 
CARCARINO ANTONIO (RIFONDAZIONE COMUNISTA) 
CRUCIANELLI FAMIANO (RIFONDAZIONE COMUNISTA) 
MUZIO ANGELO (RIFONDAZIONE COMUNISTA) 
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DE PASQUALE PANCRAZIO ANTONINO (RIFONDAZIONE COMUNISTA) 

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