INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE 3/00086 presentata da ZUCCHERINI STEFANO (RIFONDAZIONE COMUNISTA - SINISTRA EUROPEA) in data 24/07/2006
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Atto Senato Interrogazione a risposta orale 3-00086 presentata da STEFANO ZUCCHERINI lunedì 24 luglio 2006 nella seduta n.023 ZUCCHERINI - Al Ministro del lavoro e della previdenza sociale - Premesso che: con la legge 266 del 2005 (legge finanziaria 2006) è stata operata una considerevole riduzione delle risorse a disposizione delle amministrazioni dello Stato e si è altresì provveduto a sopprimere le indennità di trasferta per i dipendenti dello Stato, creando così un grave danno all'attività operativa degli spettori del lavoro. Ai citati tagli si devono sommare le ulteriori limitazioni di risorse operate in diversi settori della pubblica amministrazione con il decreto-legge 223 del 4 luglio 2006 che avranno serie ripercussioni sul normale svolgimento dell'attività di vigilanza degli Ispettorati del lavoro; l'attività ispettiva in materia di lavoro risulta fondamentale non solo ai fini del contrasto del lavoro nero e per il conseguente recupero di risorse sottratte all'economia, ma ancor più determinante per la vigilanza sulla salute e la sicurezza nei luoghi di lavoro, tematica quest'ultima che deve essere affrontata in Italia con una seria politica di prevenzione degli infortuni sul lavoro, fenomeno di rilevante entità e di altissimo costo sociale oltre che economico, soprattutto in determinati settori industriali (edile, tessile, eccetera); oltre alla necessità di affrontare il problema connesso con le note difficoltà operative prodotte dall'endemica carenza del personale ispettivo, sarebbe tuttavia opportuno iniziare a dotare gli Ispettorati del lavoro di strumenti di prevenzione e di repressione di maggiore efficacia, adottando le seguenti iniziative: a) un aumento delle strutture tecniche e logistiche utili per effettuare i conteggi (di fatto i prospetti di paga) necessari per attuare le diffide accertative per crediti patrimoniali ( ex art. 12 del decreto legislativo 124/2004); b) formazione ed aggiornamento costante del personale ispettivo, soprattutto in relazione alle tecniche ispettive sui luoghi di lavoro, le modalità e gli strumenti per quella che deve essere ritenuta a pieno titolo attività di indagine di una forma di polizia amministrativa, chiamata anche a svolgere compiti di polizia giudiziaria, autorizzando altresì gli ispettori al libero accesso alle banche dati INPS e INAIL; c) dotare il personale ispettivo di alcuni elementari strumenti, quali: i necessari permessi di accesso e di sosta nelle zone a traffico limitato; computer portatili; un formulario delle sanzioni amministrative e delle violazioni penali, redatto a livello centrale e distribuito alle articolazioni periferiche del Ministero che consentirebbe, a livello nazionale, una ricostruzione di tutta la materia per chi è chiamato a vigilare sul servizio ispettivo; tenuto conto dell'attuale assetto delle competenze del settore, sarebbe necessario che le Direzioni regionali del lavoro si attivassero nell'ambito dei comitati di cui all'articolo 27 del decreto legislativo 626/1994, ove operanti, o diversamente, presso i competenti assessorati delle regioni di riferimento con l'obiettivo di raggiungere protocolli d'intesa di primo livello che potranno fornire le linee guida - particolarmente modellate sulle specifiche realtà - per successivi accordi operativi tra le Direzioni provinciali del lavoro e locali ASL; visto che la materia regolata dai citati protocolli non dovrebbe limitarsi alla semplice previsione di interventi congiunti o al coordinamento delle zone di competenza, bensì dovrebbe stabilire criteri interpretativi e procedure che assicurino uniformità nella vigilanza, prevedendo la partecipazione delle ASL, con impegno degli Assessorati regionali, alle specifiche campagne programmate a livello europeo, e l'individuazione e regolamentazione di possibili approcci innovativi per qualificare con incisività e continuità la presenza delle strutture pubbliche sui luoghi di lavoro, si chiede di sapere quali urgenti iniziative il Ministro in indirizzo intenda adottare al fine di assicurare un'adeguata operatività degli apparati di vigilanza sul lavoro, anche provvedendo ad adeguare le risorse strutturali ed economiche a disposizione degli ispettori, ponendo così un innalzamento del livello di attenzione del legislatore alla cultura della prevenzione e della sicurezza, basata sulla piena consapevolezza del rischio e sull'effettiva conoscenza delle misure da adottare per eliminarlo e a favorire la crescita della cultura della sicurezza e con essa l'innalzamento delle tutele sociali dei lavoratori. (3-00086)
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INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE 3/00086 presentata da ZUCCHERINI STEFANO (RIFONDAZIONE COMUNISTA - SINISTRA EUROPEA) in data 24/07/2006
Senato della Repubblica
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INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE 3/00086 presentata da ZUCCHERINI STEFANO (RIFONDAZIONE COMUNISTA - SINISTRA EUROPEA) in data 24/07/2006
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ZUCCHERINI STEFANO (RIFONDAZIONE COMUNISTA - SINISTRA EUROPEA)