INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE 3/00003 presentata da BERSELLI FILIPPO (MOVIMENTO SOCIALE ITALIANO - DESTRA NAZIONALE) in data 19920423

http://dati.camera.it/ocd/aic.rdf/aic3_00003_11 an entity of type: aic

Ai Ministri dell'interno e della difesa. - Per sapere: se in riferimento ai crimini commessi dai partigiani prima e dopo la liberazione non intendano aprire i loro archivi, anche quelli "riservati", essendo impensabile che in Italia non si faccia quello che presumibilmente si fara' nella stessa Cecoslovacchia; se il silenzio ultraquarantennale sugli innumerevoli delitti posti in essere dai partigiani sia dipeso dalla copertura che ai responsabili fu assicurata dall'allora P.C.I. e dal fatto che gli altri partiti avevano tutto l'interesse a non turbare la serenita' del nuovo regime indispettendo i comunisti italiani e gettando una fosca luce sulla Resistenza da cui si vuole essere nata questa nostra stessa Repubblica; se risponda a verita' che per far precipitare la situazione locale nel baratro della guerra civile e nella prospettiva di una sicura rappresaglia fascista, il Partito Comunista Italiano decise l'assassinio del "federale" di Bologna Eugenio Facchini, giovane e valoroso soldato, moderato politicamente che credeva nella "socializzazione" mussoliniana e che aveva subito preso contatto con i capi del socialismo bolognese Paolo Fabbri e Giuseppe Bentivogli ai quali aveva proposto (ottenendola) una comune azione per impedire che la popolazione emiliana rovinasse nel baratro degli orrori della lotta fratricida e se risponda a verita' che per far cadere tale gia' raggiunto accordo i comunisti fecero poi uccidere anche i predetti Fabbri e Bentivogli di cui non si fidavano piu'. se risponda a verita' che il Partito Comunista Italiano era perfettamente al corrente, tramite il capitano Riccardo Cocconi, comandante del presidio della Milizia competente per la zona di Campegine e segretario del Fascio repubblicano del luogo (divenuto poco dopo comandante della prima brigata "Garibaldi" operante nel reggino) della decisione presa dai fascisti di arrestare i sette fratelli Cervi, intensificando anzi dopo la loro cattura le azioni "gappiste" ben sapendo che, prima o poi, la rappresaglia fascista si sarebbe abbattuta su di loro; se risponda a verita' che Mario Musulesi, detto Lupo, comandante della brigata partigiana comunista "Stella Rossa", che opero' nella zona di Marzabotto, fu ucciso da uno dei suoi compagni all'alba del 29 settembre 1944 non appena si realizzo' il rastrellamento delle SS al comando del maggiore Walter Reder; se risponda altresi' a verita' che Olindo Sammarchi, uno dei fondatori della medesima brigata "Stella Rossa", fu ucciso dai suoi stessi compagni il 22 marzo 1944 per essersi opposto agli atti di violenza ed alle rapine che molti di loro commettevano e se risponda altresi' a verita' che analoga fine tocco' nel maggio del 1944 all'altro partigiano della "Stella Rossa", Alberto Menini. (3-00003)
xsd:string INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE 3/00003 presentata da BERSELLI FILIPPO (MOVIMENTO SOCIALE ITALIANO - DESTRA NAZIONALE) in data 19920423 
xsd:integer
19920423- 
INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE 3/00003 presentata da BERSELLI FILIPPO (MOVIMENTO SOCIALE ITALIANO - DESTRA NAZIONALE) in data 19920423 
INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE 
xsd:dateTime 2014-05-14T19:29:50Z 
3/00003 
BERSELLI FILIPPO (MOVIMENTO SOCIALE ITALIANO - DESTRA NAZIONALE) 

data from the linked data cloud