INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN ASSEMBLEA 3RI/04418 presentata da SAIA ANTONIO (COMUNISTA) in data 19991012

http://dati.camera.it/ocd/aic.rdf/aic3RI_04418_13 an entity of type: aic

Al Ministro dei lavori pubblici. - Per sapere - premesso che: il 7 e 11 maggio 1984 si sono verificati nell'Italia centrale due eventi sismici che hanno determinato gravi danni a numerosi centri abitati di diverse regioni (Molise-Abruzzo-Lazio-Campania); per la riparazione e la ricostruzione nelle aree danneggiate sono state emanate diverse ordinanze (230, 905, eccetera) che fissavano i criteri per la realizzazione di progetti singoli e unitari da parte dei cittadini e degli stessi comuni; per il finanziamento delle opere da ristrutturare o ricostruire sono state emanate leggi specifiche, come la n. 363 del 1984, che pero' richiederebbero l'assegnazione delle relative risorse sufficienti a soddisfare le esigenze; sono passati ormai 15 anni ed i lavori di ricostruzione procedono a rilento ed a singhiozzo, in quanto le risorse destinate alle suddette leggi sono ogni anno sempre irrisorie, per cui consentono solo di affrontare il problema in modo frammentario; tutto cio' ha determinato disparita' ed ingiustizie tra cittadini che si sono trovati nelle stesse condizioni poiche' alcuni hanno visto le loro case riparate ed altri attendono invano da quindici anni, ma soprattutto si sta determinando l'aggravamento delle lesioni causate dal terremoto ed il deterioramento dei centri storici, in quanto i privati, in attesa del finanziamento dovuto, non procedono a ristrutturare le proprie abitazioni che diventano sempre piu' fatiscenti; e' stato stimato dai tecnici del Dipartimento della protezione civile che, per completare il piano di ricostruzione e ristrutturazione, occorrerebbero ancora 400-500 miliardi in tutto, ma e' certo che questa somma lievitera' di molto se, non procedendosi ad eseguire i lavori, le lesioni si aggraveranno; va inoltre detto che la condizione di fatiscenza di molti edifici determina una condizione di rischio e pericolo in comuni tutti ricompresi in zona sismica di 1^ grado e soggetti a frequenti eventi sismici piu' o meno intensi -: se il Governo non ritenga opportuno, attraverso adeguati stanziamenti a copertura delle esigenze di riparazione e ricostruzione nelle aree terremotate dell'Italia centrale nel maggio 1984, da appostare nel capitolo relativo alla legge n. 363 del 1984, consentire che si proceda a completare definitivamente, nel giro di uno o due anni i lavori di riparazione dei danni causati da i suddetti terremoti e di consolidamento dei centri storici dei comuni colpiti.
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19991012-19991013 
INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN ASSEMBLEA 3RI/04418 presentata da SAIA ANTONIO (COMUNISTA) in data 19991012 
INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE 
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3RI/04418 
SAIA ANTONIO (COMUNISTA) 

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