INTERPELLANZA 2/02496 presentata da VOLONTE' LUCA GIUSEPPE (MISTO) in data 20000623

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I sottoscritti chiedono di interpellare il Ministro delle finanze, per sapere - premesso che: il predecessore dell'attuale Ministro delle Finanze aveva a suo tempo effettuato dichiarazioni sulla necessita' d'alleggerire per i contribuenti il carico fiscale, ma in concreto tali misure hanno una portata limitatissima ed anzi, per taluni aspetti, la situazione dei cittadini-contribuenti risulta aggravata, dato che dal marzo 2000 regioni e comuni possono rispettivamente applicare sull'IRPEF un'addizionale regionale e un'addizionale comunale; conciliare l'incremento delle entrate fiscali, od almeno il mantenimento del loro livello, con un alleggerimento dell'imposizione tributaria sui singoli cittadini sarebbe possibile attraverso un'accentuazione ed una miglior precisazione qualitativa della lotta all'evasione fiscale, per mezzo di personale preparato e professionalmente idoneo a tale compito; istituire un 'rapporto di fiducia tra il cittadino ed il fisco' deve divenire una realta' concreta e non rimanere uno slogan pubblicitario, come pare sia invece avvenuto finora nell'Italia di questi ultimi anni -: perche' lodevoli iniziative assunte in passato, come la distribuzione gratuita di 'vademecum - fai da te' (ad esempio, per l'ISI), non siano state ripetute ed incrementate; perche' il ministero delle Finanze non abbia ancora deciso l'invio al cittadino-contribuente di modelli '740' e '730' con istruzioni (dato che la fisionomia del singolo contribuente risulta gia' conosciuta al fisco), poiche' attualmente i singoli comuni ricevono un numero veramente inadeguato di esemplari in questi modelli da distribuire gratuitamente ai cittadini, mentre altri distributori come i tabaccai ne risultano troppo spesso sforniti, e cio' costringe tantissimi cittadini ad acquistare tali moduli (in se' gratuiti) presso esercizi commerciali specializzati nella rivendita di materiale per ufficio, pagando 4.500 lire per ogni modello, altri costi aggiuntivi per le buste ed ulteriori 8.500 lire per le istruzioni inerenti alla compilazione; perche' nella pratica si verifichi quest'assurdo protezionismo a favore dei predetti esercizi commerciali specializzati, e perche' il ministero delle Finanze appaia dimenticare in maniera cosi' evidente il proprio dovere istituzionale di venire incontro alle esigenze di tutti i cittadini e non a quelle di una sola categoria di commercianti; se qualcosa di simile si verifichi anche ad opera dei comuni per il pagamento dell'ICI, e se in proposito non risulti necessario stabilire un termine inderogabile (per esempio, 120 giorni prima della scadenza ICI del giugno d'ogni anno) entro cui i comuni, se lo desiderino, possano variare le aliquote ICI previste per l'anno in corso, allo scopo di non disorientare i cittadini all'atto della compilazione e del pagamento dell'imposta; se i comuni possano effettuare le comunicazioni in materia di ICI - con particolare riguardo a nuove aliquote, decise 'in corso d'opera' - non solo facendo affiggere manifesti nel territorio urbano, ma anche inviandole al domicilio fiscale del singolo contribuente (conosciuto anche dagli enti concessionari per la riscossione dei tributi), considerando che talvolta proprietari di determinati immobili non risiedono nel medesimo comune e spesso e' per loro difficile prender visione dei predetti manifesti affissi, ed inviando nel contempo (come avviene solo per grandi comuni) il bollettino postale predisposto, che consenta al cittadino d'adempiere al proprio dovere; se - sempre in materia di ICI - non si riveli altresi' incongruente la politica fiscale seguita da alcuni comuni che hanno elevato anche di due punti percentuali l'aliquota contributiva per gli immobili tenuti a disposizione (ad esempio nelle aree turistiche, quale seconda casa utilizzata per trascorrere periodi di ferie), e se tale manovra abbia tenuto conto del fatto che la rendita catastale degli immobili in questione, non essendo essi abitati in via principale, gia' subisce ai fini IRPEF un aumento di un terzo. (2-02496)
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