INTERPELLANZA 2/01966 presentata da CICCIOMESSERE (PR) in data 19820712

I SOTTOSCRITTI CHIEDONO DI INTERPELLARE IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI, PER CONOSCERE - PREMESSO CHE: 1) IL PRESIDENTE DELL'ENTE AUTONOMO PARCO NAZIONALE D'ABRUZZO, PROFESSOR ANGELO RAMBELLI HA INVIATO AL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA LA SEGUENTE LETTERA APERTA: <<SIGNOR PRESIDENTE, ORMAI NELLA TORMENTATA E INCREDIBILE VICENDA DEL PARCO NAZIONALE D'ABRUZZO NON NUTRIAMO ALTRA SPERANZA CHE IN LEI, PER RIUSCIRE A SALVARE QUEL CHE RESTA DELLA NOSTRA NATURA OGNI GIORNO PIU' OFFESA E INSIDIATA. UNA SUA PAROLA AUTOREVOLE POTREBBE FORSE INDURRE IL NOSTRO GOVERNO AD INTERVENIRE POSITIVAMENTE, RIPARANDO ALLE MOLTE LACUNE E CONTRADDIZIONI DELLA POLITICA PERVICACEMENTE OSTILE AI DIFENSORI DEL PARCO SEGUITA ORMAI DA DUE ANNI DALL'ATTUALE MINISTRO PER L'AGRICOLTURA E LE FORESTE BARTOLOMEI. QUESTO MINISTRO HA INFATTI ANNULLATO IN POCO TEMPO I FATICOSI PROGRESSI CHE, GRAZIE AL SUO PREDECESSORE MARCORA, LA DIFESA DELLA NATURA AVEVA COMPIUTO IN ITALIA. HA VOLUTO ANZITUTTO ESTROMETTERE DALLA PRESIDENZA DELL'ENTE PARCO IL SOTTOSCRITTO, COLPEVOLE D'AVER TROPPO TENACEMENTE LOTTATO CONTRO L'ABUSIVISMO EDILIZIO E LA PROTERVIA DI CERTI ENTI LOCALI, E SOPRATTUTTO D'AVER AMPLIATO IL PARCO AL MONTE MARSICANO (SOTTRAENDO ALLA SPECULAZIONE IL SUO BOCCONE PIU' APPETITO) APPOGGIANDO E DIFENDENDO LA VALIDA E APPASSIONATA OPERA DEL DIRETTORE FRANCO TASSI, IL QUALE COMBATTEVA DA SOLO, DA OLTRE UN DECENNIO, UN'IMPOSSIBILE BATTAGLIA CONTRO AFFARISMO E DEMAGOGIA LOCALE. IN REALTA', SIGNOR PRESIDENTE, IO NON MI DOLGO DI QUESTA SOSTITUZIONE, PERCHE' A SUCCEDERMI ERA STATA CHIAMATA UNA PERSONALITA' DI SICURA FEDE ECOLOGICA QUALE L'EX PRESIDENTE DEL SENATO E DEL CLUB ALPINO ITALIANO GIOVANNI SPAGNOLLI, IL QUALE AVREBBE POTUTO PIU' CHE DEGNAMENTE PROSEGUIRE NELL'OPERA INTRAPRESA. TUTTAVIA L'INTERESSATO HA VOLUTO, PRIMA D'ACCETTARE LA CARICA, APPROFONDIRE MEGLIO LA SITUAZIONE DEL PARCO: E NE E' RIMASTO PROFONDAMENTE SCONVOLTO, RENDENDOSI CONTO DI QUANTO IL MINISTRO PER L'AGRICOLTURA CON TUTTA LA SUA BUROCRAZIA - SOPRATTUTTO QUELLA BUROCRAZIA FORESTALE CHE E' L'EREDE DIRETTA DELLA FAMIGERATA MILIZIA FASCISTAé ABBIANO IN QUESTI ANNI CERCATO DI OSTACOLARCI TAGLIANDOCI I FONDI, ISTIGANDO CONTRO NOI LA GENTE LOCALE, VANIFICANDO OGNI NOSTRO SFORZO PER IL CONTROLLO SUL TERRITORIO. SPAGNOLLI HA QUINDI DECISAMENTE ESPOSTO AL MINISTRO BARTOLOMEI LE PROPRIE RAGIONI, VENENDO IMMEDIATAMENTE TACCIATO DI NON ESSERE "AL DI SOPRA DELLE PARTI". LE PARTI, SIGNOR PRESIDENTE, SONO IN QUESTO CASO DA UN LATO LA NATURA VIOLENTATA CON NOI CHE CERCHIAMO D'IMPEDIRLO, E DALL'ALTRO GLI SPECULATORI, I BRACCONIERI, GLI INQUINATORI E I DEMAGOGHI DI SEMPRE. A GOVERNARE IL PARCO DOVREBBE DUNQUE ESSER POSTO QUALCUNO DAVVERO "AL DI SOPRA DELLE PARTI"? QUALCUNO CONVINTO DI DOVER MEDIARE (ANZICHE' SCEGLIERE), SOSTENITORE DELL'ASSIOMA PER CUI LA "VERITA' STA SEMPRE NEL MEZZO" (ANZICHE' DOV'E' GIUSTO), O MAGARI ASSERTORE DEL PRINCIPIO CHE LE RAGIONI DELLA NATURA SONO SEMPRE LE MENO IMPORTANTI. LA VERITA' E' CHE SI VORREBBE CERCARE UN COMPROMESSO RIDICOLO, PENOSO E IMPOSSIBILE: COME SE UN GIUDICE AFFERMASSE CHE, TRA CARABINIERI E BRIGATE ROSSE, LA VERITA' STA NEL MEZZO. MA SPAGNOLLI NON SI E' LASCIATO RAGGIRARE, E RIFIUTA L'INCARICO FINO A CHE BARTOLOMEI NON AVRA' DIMOSTRATO DI VOLERE DAVVERO IL BENE DEL PARCO: MENTRE FINORA HA DATO, SEMMAI, PROVE DEL CONTRARIO, COME NON E' DIFFICILE DIMOSTRARE. QUESTO MINISTRO HA RIFIUTATO PERSINO DI RICEVERE IL DIRETTORE FRANCO TASSI, CHE LO SUPPLICAVA D'INTERVENIRE PER LA DIFESA DEL PARCO E DI ADEMPIERE ALLE CONDIZIONI POSTE DAL CONSIGLIO D'EUROPA. CHE ALTRIMENTI AVREBBE MINACCIATO IL RITIRO DEL DIPLOMA EUROPEO. HA RIFIUTATO DI RENDERE PUBBLICHE LE RISULTANZE DI UNA COMMISSIONE D'INDAGINE, CHE AVEVA SVOLTO ACCERTAMENTI SULLA CALUNNIOSA E DIFFAMATORIA CAMPAGNA LANCIATA DA ALCUNI POLITICANTI E SINDACALISTI LOCALI CONTRO I DIFENSORI DEL PARCO. FORSE A QUALCUNO GIOVAVA CHE SUI DIFENSORI DEL PARCO GRAVASSE UN CLIMA DI PERMANENTE SOSPETTO? SE L'AMMINISTRAZIONE DELL'ENTE E' CRISTALLINA E PUO' ESSERE ACCUSATA SOLO D'AVER FATTO TROPPO E DISPIACIUTO A TROPPI INTERESSI, E' PUR VERO CHE CONTRO IL DIRETTORE FRANCO TASSI SONO PIOVUTE IN QUESTI ANNI OLTRE 300 TRA DENUNCE, QUERELE ED ESPOSTI. MA LA MAGISTRATURA GLI HA DATO SEMPRE RAGIONE, RICONOSCENDO CHE EGLI AVEVA FATTO SEMPLICEMENTE IL PROPRIO DOVERE. E' DIFFICILE SPIEGARE A LEI, SIGNOR PRESIDENTE, IL PERCHE' DI TANTA ACREDINE E OSTILITA'? LE PAR STRANO CHE CHI DIFENDE UN PARCO, O SEMPLICEMENTE TENTA DI FAR RISPETTARE LE LEGGI, CONQUISTI LA PALMA D'UNA IMPOPOLARITA' STRUMENTALE FOMENTATA DAI MESTATORI LOCALI? IL PIU' ACCANITO DI TUTTI E' STATO PURTROPPO UN PARLAMENTARE SOCIALISTA CRAXIANO, DOMENICO SUSI, IL QUALE AVEVA OSTACOLATO L'AMPLIAMENTO DEL PARCO E DIFESO I SINDACI AUTORI DI MISFATTI ECOLOGICI. COME QUEL SINDACO DI OPI, DOVE L'AMMINISTRAZIONE SOCIALISTA HA APPOGGIATO LA COSTRUZIONE D'UN RESIDENCE ABUSIVO, I CUI APPARTAMENTI SONO ORA IN VENDITA A PRO DELLA PIU' BIECA SPECULAZIONE NAPOLETANA. MA, NONOSTANTE L'ENORMITA' DI QUESTI FATTI, L'ULTIMA INIZIATIVA DEL MINISTRO BARTOLOMEI SUPERA OGNI ALTRA PER GRAVITA' E SCANDOLOSITA'. CON UN "DECRETO-GOLPE" DEL 19 APRILE SCORSO (COSI' LO HA DEFINITO LA STAMPA DEMOCRATICA) EGLI HA NOMINATO IL NUOVO CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE DELL'ENTE PARCO, INCLUDENDOVI ALCUNI DEGLI ELEMENTI LOCALI PIU' SQUALIFICATI E COMPROMESSI, DENUNCIATI E IMPUTATI - E IN QUALCHE CASO ANCHE CONDANNATI - PER ABUSI EDILIZI E DIFFAMAZIONE AI DANNI DEL PARCO. VI E' IL SINDACO COMUNISTA DI PESCASSEROLI PALMIRO COSTRINI, CONDANNATO PENALMENTE LO SCORSO ANNO PER ABUSI EDILIZI, E VI E' IL SUO COMPAESANO DEMOCRISTIANO NICOLA VITALE, CONDANNATO ANCH'EGLI CON SENTENZE PASSATE IN GIUDICATO. VI E' POI IL SINDACO DEMOCRISTIANO GIOVANNI CIPRIANI, GIA' MEMBRO DELLA SEGRETERIA DEL MINISTRO GIOIA, CHE SI E' ILLUSTRATO PER AVER COSPARSO DI LOTTIZZAZIONI ABUSIVE TUTTE LE AREE LIMITROFE AL PARCO NEL SETTORE LAZIALE. CHIEDO A LEI, SIGNOR PRESIDENTE, CHE CON TANTO CIVILE IMPEGNO HA IMPEDITO CHE I MEMBRI DELLA FAMIGERATA P2 ASSURGESSERO AD IMPORTANTI CARICHE PUBBLICHE: E' POSSIBILE ACCETTARE UNA SITUAZIONE DEL GENERE? LE PAR GIUSTO CHE A GOVERNARE LA NATURA DEI PARCHI SIANO CHIAMATI PROPRIO QUELLI CHE L'HANNO PIU' VILMENTE MANOMESSA? E' LOGICO CHE UN MINISTRO DEL GOVERNO SI SCHIERI APERTAMENTE DALLA LORO PARTE? NON PARLO CERTO PER RISENTIMENTO PERSONALE, ANCHE SE VEDO PREMIATI COLORO CHE IL PARCO AGGREDISCONO, ED ESPULSO O MORTIFICATO CHI HA LOTTATO PER DIFENDERLO. MA SULLA QUESTIONE STA ESPLODENDO UN GRAVE "CASO NAZIONALE" - IL WWF HA PERSINO CHIESTO PUBBLICAMENTE LE DIMISSIONI DI BARTOLOMEI, APPOGGIATO DA BUONA PARTE DELLA STAMPA INDIPENDENTE E DI SINISTRA CHE RISCHIA DI DEGENERARE A "SCANDALO INTERNAZIONALE", CON LA CONSEGUENZA QUASI SCONTATA DELLA REVOCA DEL DIPLOMA EUROPEO. IL DECRETO DI NOMINA DI QUESTO CONSIGLIO - VERO E PROPRIO "CAVALLO DI TROIA" IDEATO PER ESPUGNARE DALL'INTERNO LA ROCCAFORTE DEL PARCO, E AVER FACILMENTE IL TERRITORIO ALLA PROPRIA MERCE' - E' A TAL PUNTO DENSO DI ILLEGITTIMITA' CHE NON HO POTUTO FAR A MENO DI IMPUGNARLO AL TAR, CON L'INTERVENTO ADESIVO DEL WWF E DI ITALIA NOSTRA. PER COLMO DI STRANEZZA, QUESTO DECRETO NON E' STATO NEPPURE SOTTOPOSTO AL VISTO DI REGISTRAZIONE DELLA CORTE DEI CONTI, CHE AVREBBE POTUTO SOLLEVARE IN PROPOSITO PREOCCUPANTI RILIEVI. QUALCOSA D'ANALOGO E' AVVENUTO NEL GRAN PARADISO, DOVE CON L'INGRESSO NEL CONSIGLIO DEI PIU' OSTILI ELEMENTI LOCALI, IL DIRETTORE E' STATO ESTROMESSO E LE DIFESE DEL PARCO RISULTANO ORMAI COMPLETAMENTE ANNULLATE E PARALIZZATE. NELL'INERZIA DEL MINISTRO, INTANTO, L'ASSALTO AL PARCO CONTINUA: GLI APPELLI DEL DIRETTORE RESTANO INASCOLTATI. SECONDO INDISCREZIONI PIU' CHE ATTENDIBILI, A PREMERE SUL MINISTRO BARTOLOMEI IN FAVORE DELL'ATTUALE CONSIGLIO SAREBBERO ALTISSIMI ESPONENTI POLITICI, RAPPRESENTANTI IL PCI E LA DC. SE SI AGGIUNGE A CIO' L'IGNOBILE COMPORTAMENTO DEL PARLAMENTARE ABRUZZESE DEL PSI NELLA VICENDA, NE EMERGE UN QUADRO REALMENTE SCONFORTANTE DELL'ATTEGGIAMENTO DEI NOSTRI PARTITI SULLA DIFESA DELLA NATURA. ILLUSTRISSIMO PRESIDENTE: MI RIVOLGO A LEI QUALE ESTREMO BALUARDO D'UN RISPETTO PER LA LEGALITA' E IL COSTUME, CHE SEMBRA ORMAI DEL TUTTO SCOMPARSO NEL NOSTRO PAESE. INTERVENGA DECISAMENTE, E CI RESTITUISCA FIDUCIA NELLE ISTITUZIONI. GRATO PER L'ATTENZIONE, LA SALUTO CON PIENA STIMA E CORDIALITA'>>. IL PRESIDENTE: PROF. ANGELO RAMBELLI. 2) IL WWF E LA LIPU HANNO LANCIATO UN APPELLO PUBBLICO CON IL QUALE S'INVOCANO LE DIMISSIONI DEL MINISTRO BARTOLOMEI COME <<NEMICO DELLA NATURA>>. QUESTE ORGANIZZAZIONI PROTEZIONISTICHE HANNO AFFERMATO CHE IL MINISTRO DELL'AGRICOLTURA BARTOLOMEI <<HA TOLLERATO NEL SUO MINISTERO UN SERVIZIO PARCHI CHE, PUR NELLO SCONSOLANTE QUADRO DELLA BUROCRAZIA ITLAIANA, E' UNO DEI SERVIZI PIU' INEFFICIENTI CHE SIANO MAI STATI VISTI E CHE, NELL'ARCO DI DUE ANNI, E' RIUSCITO A DISTRUGGERE O ANNIENTARE QUELLO DI POSITIVO CHE I MERITORI INTERVENTI DEL PRECEDENTE MINISTRO MARCORA AVEVANO OTTENUTO -: GLI INTENDIMENTI DEL GOVERNO PER IMPEDIRE LA DEFINITIVA DEVASTAZIONE DELL'AMBIENTE NATURALE NELL'APPENNINO; LE INIZIATIVE CHE INTENDE ADOTTARE PER RISTABILIRE, NELL'AMBITO DEI POTERI ATTRIBUITI AL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DELLA COSTITUZIONE, UNA CORRETTA GESTIONE DEL MINISTERO DELL'AGRICOLTURA. GLI INTERPELLANTI CHIEDONO INFINE DI SAPERE SE RISPONDE A VERITA' LA NOTIZIA PUBBLICATA DA IL MESSAGGERO DELL'ABRUZZO DI VENERDI' 4 GIUGNO 1982 SULLE PRESSIONI CHE SAREBBERO STATE ESERCITATE PER L'INCLUSIONE NEL CONSIGLIO DEL PARCO NAZIONALE D'ABRUZZO DI PERSONE GIA' DENUNCIATE E CONDANNATE PER ABUSI EDILIZI E ALTRI REATI PERPETRATI CONTRO LO STESSO PARCO.