INTERPELLANZA 2/01263 presentata da BORGHEZIO MARIO (LEGA NORD PER L'INDIPENDENZA DELLA PADANIA) in data 19980709

Il sottoscritto chiede di interpellare il Presidente del Consiglio dei ministri, per sapere - premesso che: un approfondito rapporto di polizia giudiziaria che la Guardia di finanza ha formulato a seguito di vasto sequestro di documenti presso la sede centrale delle Ferrovie dello Stato di cui ha dato notizia il quotidiano MF, il 3 luglio 1998, getta finalmente uno squarcio di luce sulle controverse vicende attinenti ai rapporti fra Susanna Agnelli quale presidente del "Comitato nodi per le aree metropolitane" e FS e fra il professor Romano Prodi e la societa' Nomisma da una parte e le FS dall'altra; per quanto riguarda i primi rapporti, rileva soprattutto una lettera, scritta su carta intestata "il presidente del Comitato", nella quale il responsabile organizzativo dei rapporti tra le FS ed il citato "Comitato nodi per le aree metropolitane", Pietro Spirito - uno dei piu' stretti collaboratori di Lorenzo Necci - sosteneva "una joint project fra Lingotto spa, societa' facente capo al gruppo Fiat e le Ferrovie dello Stato per la costruzione della nuova stazione di Torino"; per quanto riguarda il secondo aspetto - su cui fino ad oggi il Presidente del Consiglio si e' limitato soltanto a poche parole di indiretta risposta ad un articolo pubblicato su il Corriere della Sera del 27 settembre 1996, con le quali eccepiva di non aver ricevuto alcun compenso per l'incarico avuto dalle Ferrovie dello Stato - il rapporto fa cenno a "contatti, corrispondenza ed accordi precedenti alla data della delibera" istituente il garante per l'alta velocita', autority di cui venne investito Prodi, ed il "Comitato nodi per le Aree Metropolitane" composto da Renzo Piano, Giuseppe De Rita e Carlo Maria Guerci e presieduto da Susanna Agnelli; nel rapporto si fa inoltre riferimento a tutta la corrispondenza che ha preceduto la costituzione dei citati organi consultivi delle FS, costituzione che risale al 16 gennaio 1992 e conclude sul punto con l'osservazione che in essa si rinvengono non solo i nominativi dei componenti del Comitato e del Garante, ma "anche delle Societa' che successivamente sono state indicate dai componenti del Comitato e dal Garante e che in qualche modo risultano essere collegati agli stessi"; per quanto riguarda inoltre la scelta di Nomisma si rileva nel citato rapporto che essa venne fatta da Necci "senza un'apposita ricerca di mercato, in epoca precedente la nomina del Garante, avvenuta formalmente in data 2 marzo 1992". E si precisa che "l'accettazione del professor Prodi e' stata inviata con busta intestata "Nomisma, Societa' di Studi Economici spa, strada Maggiore 44, Bologna""; infine conclude che "nel contratto di prestazioni e consulenza di cui in allegato, il professor Prodi risulta avere indicato la Societa' Nomisma in data 13 aprile 1992, quando invece l'avvocato Necci aveva gia' preso accordi in data 11 febbraio 1992" -: se non intenda urgentemente riferire al Parlamento - in maniera chiara, completa e trasparente - in un Paese democratico dovrebbero essere al di sopra delle parti e non crocevia di interessi e di attivita' sfacciatamente lobbistici, sui rapporti fra Susanna Agnelli ed il gruppo Fiat da una parte ed FS e fra egli stesso Prof. Prodi e la societa' Nomisma da una parte e FS, in merito ai gravi aspetti dei rapporti delle Ferrovie dello Stato con Susanna Agnelli e il gruppo FIAT da una parte ed egli stesso, professor Prodi e la societa' Nomisma dall'altra, aspetti che appaiono tanto piu' preoccupanti in considerazione del fatto che organismi quali quelli indicati, in un Paese democratico, dovrebbero essere al di sopra delle parti e non essere crocevia d'interessi e di attivita' secondo l'interrogante sfacciatamente lobbistici. (2-01263)