INTERPELLANZA URGENTE 2/01227 presentata da PES CATERINA (PARTITO DEMOCRATICO) in data 20111006
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Atto Camera Interpellanza urgente 2-01227 presentata da CATERINA PES giovedi' 6 ottobre 2011, seduta n.530 I sottoscritti chiedono di interpellare il Presidente del Consiglio dei ministri, il Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, per sapere - premesso che: nel gennaio 2008 la Marina degli Stati Uniti ha lasciato, dopo trentacinque anni l'isola de La Maddalena; notizie di stampa riferiscono che tra giugno e settembre del 2007 la stessa Marina ha condotto la piu' grande operazione di pulizia di un fondale dalla Seconda Guerra mondiale a oggi, raccogliendo nelle acque de La Maddalena detriti e rifiuti per un totale di 550 tonnellate; le unita' del Naval Sea Systems Command (Navsea) - reparto tecnico della Us Navy che presero parte alle immersioni - rivelano, stando ad un articolo di stampa (Sardegna 24, 2 ottobre 2011), quanto sia stata pesante - sotto il profilo ambientale - la presenza dei sottomarini e delle loro navi nelle acque dell'arcipelago; l'enorme quantita' di detriti e' stata recuperata in un'area ristretta, limitata ai fondali della base e a una zona circostante poco piu' ampia; le unita' del Navsea riferiscono che l'intervento di bonifica da parte della marina statunitense e' stata una scelta autonoma, non essendoci tra Italia e Stati Uniti nessun accordo che lo prevedeva; sempre la stampa riferisce che il totale dei detriti metallici raccolti e caricati sulle navi americane per lo smaltimento ammonta a 550 tonnellate, alle quali vanno aggiunte circa 100 tonnellate di piombi e catena e quasi 200 tonnellate di materiale per la navigazione e l'ormeggio; il documento della US Navy riporta che ogni giorno i sommozzatori prelevavano dal sito dieci tonnellate di rifiuti, per un totale di 1.311 ore trascorse sul fondale e di 88 mila ore di lavoro complessivo; oltre ai costi diretti, si riporta che il Naval Facilities Engineering Command Atlantic ha assegnato un appalto di sei milioni di dollari ad imprese specializzate negli interventi sottomarini; dopo l'avvio, nel giugno 2007, e' stata necessario un ulteriore intervento di assistenza di sommozzatori di altre unita' della Us Navy e di contractor privati e di una nave direttamente arrivata dagli Usa; la bonifica si e' rivelata sempre piu' complessa, tanto da far arrivare dagli Stati Uniti una nave costruita appositamente per i recuperi sottomarini, la Usns Grasp; si e' arrivati ad avere, come spiega Navsea, fino a «75 sommozzatori al lavoro in contemporanea, con l'assistenza di quattro gru su altrettante piattaforme»; nei fondali marini, da quanto riporta la relazione e da quanto riporta la stampa, si e' trovato di tutto: «dai cartellini plastificati dei marinai fino a blocchi d'acciaio del peso di due tonnellate e mezzo ciascuno»; il 27 settembre 2007 la bonifica da parte della Marina militare statunitense giunge al termine; l'estensione del fondale bonificato e' pari a cinque ettari e mezzo; successivamente, su sollecito della giunta regionale della regione Sardegna, si e' chiesto al Ministero della difesa italiano e al Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare di verificare le notizie riportate dal rapporto della Marina militare statunitense e di verificare e certificare da parte delle autorita' italiane il buon esito della bonifica sul sito; l'avvenuto rispetto delle procedure previste dalla normativa nazionale ed europea per le bonifiche di tale entita' dalle procedure di caratterizzazione allo smaltimento di tutti i rifiuti prelevati; tale verifica e certificazione non e' mai avvenuta e le riunioni intercorse tra il comune di La Maddalena, l'ARPAS, la provincia di Olbia Tempio e le autorita' di controllo della marina militare italiana per verificare il buon esito e il completamento della bonifica non sono giunte a conclusioni in tal senso; ad oggi pertanto non vi e' alcuna certificazione di alcuna autorita' italiana su come sia avvenuta tale bonifica; anche la bonifica nell'area dell'ex arsenale della marina militare di La Maddalena, poi trasformato nel conference center che avrebbe dovuto ospitare il G8, non e' mai giunta a conclusione; in data 27 maggio 2011 la procura di Tempio Pausania ha disposto il sequestro probatorio dei fondali antistanti l'ex Arsenale della Marina militare de La Maddalena; la decisione e' stata presa in seguito al rapporto dei sommozzatori del nucleo dei carabinieri, su incarico della Corte dei conti di Roma, che indaga sui 45 milioni di euro spesi per le bonifiche in vista del G8 che si sarebbe dovuto svolgere nel 2009 nell'arcipelago della Maddalena; le risultanze peritali hanno portato al sequestro probatorio di 60mila metri quadri di mare davanti al Main Center della Maddalena, nell'ex Arsenale; la decisione e' stata presa in seguito a dubbi e sospetti sulle modalita' di smaltimento, attivita' sottoposte all'epoca alla completa secretazione da parte della struttura di missione; vi e' anche l'ipotesi che non tutto il materiale pericoloso ricavato dalla demolizione dell'ex Arsenale e dei moli (tra i quali l'amianto), che la struttura di missione sostiene di aver regolarmente smaltito in diverse discariche non autorizzate, potrebbe non avere mai lasciato l'isola della Maddalena; a seguito di tali fatti, in data 7 giugno 2011, i deputati del partito Democratico hanno presentato un interrogazione (4-12202), ancora senza risposta, per avere chiarimenti circa il ritardo della prosecuzione delle bonifica, e per invitare il Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare a chiarire all'opinione pubblica e le amministrazioni locali sull'attivita' di bonifiche gia' eseguite, a fronte delle risultanze puntuali emerse dalle attivita' di indagine della magistratura; ad oggi si rende ancora piu' urgente dal Governo un chiarimento circa la quantificazione delle risorse necessarie per completare la bonifica -: se risponda al vero quanto riportato dalla stampa circa l'attivita' di bonifica nell'area antistante l'isola di Santo Stefano; quale ruolo abbia esercitato il Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio del mare nella bonifica dell'isola di Santo Stefano; quali siano le ragioni perche' alcuna autorita' italiana abbia verificato e certificato l'attivita' di bonifiche eseguite e disposte dalle autorita' militari statunitensi; quale sia stato il motivo che ha impedito che le bonifiche nell'area dell'ex Arsenale giungessero a termine; quante risorse, e in quali tempi e con quali modalita' di erogazione, la protezione civile e il Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare intendano mettere a disposizione per il completamento di tale bonifica; se il Governo non ritenga opportuno fare chiarezza su quanto esposto. (2-01227) «Pes, Calvisi, Maran, Sbrollini, Schirru, Rampi, Fadda, Marrocu, Maurizio Turco, Zamparutti, Mecacci, Melandri, Losacco, Scarpetti, Melis, Federico Testa, Narducci, Mazzarella, Tenaglia, Marantelli, Minniti, Cesare Marini, Mogherini Rebesani, De Biasi, Mariani, Ferranti, Realacci, Sani, Cuperlo, Merloni, Vassallo, Picierno, Graziano, Fiano, Martella, Soro, Verini, Cilluffo, Coscia, Peluffo, Livia Turco, Cavallaro, Bratti».
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20111006-20111020
INTERPELLANZA URGENTE 2/01227 presentata da PES CATERINA (PARTITO DEMOCRATICO) in data 20111006
INTERPELLANZA
BRATTI ALESSANDRO (PARTITO DEMOCRATICO)
CALVISI GIULIO (PARTITO DEMOCRATICO)
CAVALLARO MARIO (PARTITO DEMOCRATICO)
CILLUFFO FRANCESCA (PARTITO DEMOCRATICO)
COSCIA MARIA (PARTITO DEMOCRATICO)
CUPERLO GIOVANNI (PARTITO DEMOCRATICO)
DE BIASI EMILIA GRAZIA (PARTITO DEMOCRATICO)
FADDA PAOLO (PARTITO DEMOCRATICO)
FERRANTI DONATELLA (PARTITO DEMOCRATICO)
FIANO EMANUELE (PARTITO DEMOCRATICO)
GRAZIANO STEFANO (PARTITO DEMOCRATICO)
LOSACCO ALBERTO (PARTITO DEMOCRATICO)
MARAN ALESSANDRO (PARTITO DEMOCRATICO)
MARANTELLI DANIELE (PARTITO DEMOCRATICO)
MARIANI RAFFAELLA (PARTITO DEMOCRATICO)
MARINI CESARE (PARTITO DEMOCRATICO)
MARROCU SIRO (PARTITO DEMOCRATICO)
MARTELLA ANDREA (PARTITO DEMOCRATICO)
MAZZARELLA EUGENIO (PARTITO DEMOCRATICO)
MECACCI MATTEO (PARTITO DEMOCRATICO)
MELANDRI GIOVANNA (PARTITO DEMOCRATICO)
MELIS GUIDO (PARTITO DEMOCRATICO)
MERLONI MARIA PAOLA (PARTITO DEMOCRATICO)
MINNITI MARCO (PARTITO DEMOCRATICO)
MOGHERINI REBESANI FEDERICA (PARTITO DEMOCRATICO)
NARDUCCI FRANCO (PARTITO DEMOCRATICO)
PICIERNO PINA (PARTITO DEMOCRATICO)
RAMPI ELISABETTA (PARTITO DEMOCRATICO)
REALACCI ERMETE (PARTITO DEMOCRATICO)
SANI LUCA (PARTITO DEMOCRATICO)
SBROLLINI DANIELA (PARTITO DEMOCRATICO)
SCARPETTI LIDO (PARTITO DEMOCRATICO)
SCHIRRU AMALIA (PARTITO DEMOCRATICO)
SORO ANTONELLO (PARTITO DEMOCRATICO)
TENAGLIA LANFRANCO (PARTITO DEMOCRATICO)
TESTA FEDERICO (PARTITO DEMOCRATICO)
TURCO LIVIA (PARTITO DEMOCRATICO)
TURCO MAURIZIO (PARTITO DEMOCRATICO)
VASSALLO SALVATORE (PARTITO DEMOCRATICO)
VERINI WALTER (PARTITO DEMOCRATICO)
ZAMPARUTTI ELISABETTA (PARTITO DEMOCRATICO)
PELUFFO VINICIO GIUSEPPE GUIDO (PARTITO DEMOCRATICO)
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PES CATERINA (PARTITO DEMOCRATICO)
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SOTTOSEGRETARIO DI STATO ALLA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
20111020