INTERPELLANZA 2/00870 presentata da COLA SERGIO (ALLEANZA NAZIONALE) in data 19980127

Il sottoscritto chiede di interpellare il Presidente del Consiglio dei ministri ed il Ministro dell'ambiente, per sapere - premesso che: l'allarmante problematica dell'uso dei campi elettromagnetici ad alta potenza e' stata oggetto di molteplici iniziative parlamentari (proposte di legge, interpellanze ed interrogazioni); illustri luminari, nazionali e non, asseriscono, con il conforto di ineccepibili dati scientifici, che l'esposizione a campi elettromagnetici e' causa di patologie tumorali ed altre gravi malattie; anche in sede di risposta ad interrogazioni ed interpellanze il Governo non ha mai assicurato, se non attraverso soluzioni radicali, che i riferiti gravi rischi per la salute pubblica possano essere scongiurati; nonostante si siano verificati, negli ultimi tempi, molti decessi per leucemia ed per altre patologie tumorali, chiaramente sospetti perche' le vittime risiedevano in aree interessate da elettrodotti o centrali ad alta tensione, l'Enel sta proseguendo, senza alcuna rassicurante cautela, nella costruzione di nuove centrali ed elettrodotti: in un recente convegno tenutosi a Napoli, il dottor Testa, presidente dell'Enel, ha, praticamente, ammesso la sussistenza di tali rischi, aggiungendo che, cio' nonostante, il programma di realizzazione delle centrali sarebbe proseguito; tale determinazione ha suscitato logiche reazioni da parte delle popolazioni interessate e dei loro rappresentanti istituzionali, anche per le affermazioni dell'amministratore delegato dell'Enel, dottor Tato', il quale ha espresso serie difficolta' per la realizzazione di tutte le misure tendenti a neutralizzare i riferiti rischi, essendo i costi eccessivi; tale ultima presa di posizione non puo' essere condivisa in quanto sembra privilegiare l'aspetto economico rispetto alla indifferibile necessita' di tutelare la salute pubblica -: se sia possibile dare una esaustiva risposta sulla sussistenza, o meno, dei rischi per la salute pubblica connessi alla esposizione a campi elettromagnetici; se, nella ipotesi di risposte non rassicuranti, non sia doveroso sospendere la costruzione in corso di centrali elettriche e di elettrodotti, come, ad esempio, quelli in esecuzione nel territorio di Striano la cui realizzazione ha suscitato viva attenzione nell'opinione pubblica anche per l'ampio spazio dato dai media; se, effettivamente, tra i membri del Governo sussista una marcata diversita' di vedute circa le soluzioni da adottare, avendo, in proposito, alcune agenzie di stampa evidenziato la netta presa di posizione del Ministro Ronchi contro il parere di alcuni sottosegretari, i quali hanno inteso far proprie le valutazioni dell'amministratore delegato dell'Enel circa l'esigenza di non realizzare le misure dirette ad eliminare i rischi, causa i loro costi eccessivi. (2-00870)