INTERPELLANZA 2/00573 presentata da PROCACCI ANNAMARIA (MISTO) in data 19970624

http://dati.camera.it/ocd/aic.rdf/aic2_00573_13 an entity of type: aic

I sottoscritti chiedono di interpellare i Ministri della sanita', dell'ambiente, per le politiche agricole, degli affari esteri, dell'industria, del commercio e dell'artigianato, per sapere - premesso che: tra poche settimane il Parlamento europeo discutera' ancora una volta la direttiva sulla brevettabilita' degli esseri viventi; tale documento, riproposto dalla Commissione europea poco dopo la bocciatura da parte del Parlamento nel 1995, e' rimasto pressoche' immutato ed e' in contrasto con la EPC, European Patent Convention, accordo sottoscritto da tutti i paesi dell'Unione europea, che vieta il brevetto di nuove varieta' o razze su piante ed animali ; la proposta di direttiva contiene misure particolarmente pericolose, sia sotto il profilo degli equilibri ambientali, sia sotto il profilo della salute dei cittadini. Com'e' noto, le attuali conoscenze scientifiche non possono prevedere gli effetti nel tempo del trasferimento di un gene da una specie all'altra; si possono generare mutazioni genetiche indesiderate, nonche' gravi effetti collaterali, com'e' avvenuto per il triptofano negli Stati Uniti. Piu' in generale vale quello che autorevolmente affermano molti esponenti della comunita' scientifica che mettono in guardia dal porre in moto processi sui quali non esiste ancora alcuna seria capacita' di controllo; l'alterazione del Dna portera' alla diffusione in natura di organismi che non hanno subi'to il vaglio della selezione della specie, con conseguenze imprevedibili e rischi grandissimi legati allo sconvolgimento degli equilibri naturali, che si sono formati nel corso dell'evoluzione; attraverso le manipolazioni genetiche in laboratorio, a fini di profitto, verranno favorite le specie vegetali ed animali a piu' alto rendimento a discapito delle altre, con forti e negative ripercussioni sulla diversita' genetica; questo in aperta violazione delle scelte operate dai Governi di tanti Paesi nella Convenzione di Rio de Janeiro sulla biodiversita'; altrettanto gravi potrebbero essere le ricadute negative sui sistemi produttivi agricoli del terzo mondo (ma anche sull'agricoltura europea ed italiana), a causa del progressivo monopolio delle sementi geneticamente modificate da parte delle multinazionali che, dopo aver manipolato in laboratorio le specie vegetali, le rivenderanno ai paesi detentori dei geni e di questi espropriati. Inoltre, l'impatto sul benessere degli animali sara' disastroso; nel testo della direttiva che sara' presto all'attenzione del Parlamento europeo, nel punto che riguarda la brevettazione degli animali modificati in laboratorio, si afferma il principio che la valutazione della sofferenza degli animali stessi sia "uproporzionale all'obiettivo prefissato", senza alcuna indicazione sui metodi per valutare la sofferenza stessa, ne' sulla scala dei valori da adottare. Infine, si potra' procedere alla brevettibilita' anche di "elementi isolati dal corpo umano e riproducibili in altro modo per mezzo di procedimenti tecnici", con un evidente stravolgimento di ogni senso della dignita' umana -: se non ritengano opportuno rappresentare la questione tempestivamente al Consiglio dei Ministri Europeo, che insieme al Parlamento Europeo dovra' assumere le decisioni sulla direttivita', affinche' essa venga nuovamente respinta, in consonanza con gran parte dell'opinione pubblica italiana ed europea. (2-00573)
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INTERPELLANZA 2/00573 presentata da PROCACCI ANNAMARIA (MISTO) in data 19970624 
INTERPELLANZA 
DALLA CHIESA FERNANDO (MISTO) 
CENTO PIER PAOLO (MISTO) 
DE BENETTI LINO (MISTO) 
GALLETTI PAOLO (MISTO) 
GARDIOL GIORGIO (MISTO) 
LECCESE VITO (MISTO) 
PAISSAN MAURO (MISTO) 
SCALIA MASSIMO (MISTO) 
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2/00573 
PROCACCI ANNAMARIA (MISTO) 

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