INTERPELLANZA 2/00441 presentata da PORCARI LUIGI (PROG.FEDER.) in data 19950331

Il sottoscritto chiede di interpellare il Presidente del Consiglio dei ministri, per conoscere - premesso che: la provincia di Matera, secondo l'elaborazione CENSIS su dati ISTAT, SEAT ed altri del 1994, e' compresa nella fascia medio-alta della matrice provinciale del degrado socio-ambientale e della marginalita' economica, sia per la notoria crisi dell'agricoltura, sia per gli effetti della deindustrializzazione del comprensorio della Valle del Basento, incentrata su investimenti petrolchimici, oggi in fase di regressione nazionale (secondo le fonti ISTAT, il comparto ha subito una variazione negativa del -8,8 per cento), e quindi emerge in modo assai trasparente come l'area economica di questa provincia si ponga decisamente al disotto delle medie produttive e reddituali nazionali, evidenziando anche nel confronto interregionale meridionale una situazione di grave inferiorita'; a rendere piu' precaria tale situazione, con tutti i negativi risvolti in termini di disoccupazione e di inoccupazione giovanile, si aggiunge l'elevato costo del danaro, l'esclusione dai benefici della legge n. 598 del 1994 sul consolidamento a tasso agevolato dei debiti pregressi delle PMI del Mezzogiorno, attraverso un fondo di garanzia e la corresponsione di contributi in conto interessi mutui, l'ingiustificabile congelamento presso il Ministero dell'industria di circa 11.800 miliardi di contributi, gia' deliberati dall'Agensud e di altri 3.600 miliardi di contributi ancora da erogare, lo stato di fermo per l'esame dell'UE in relazione al nuovo intervento ordinario della legge n. 488 del 1992 nonostante il regolamento di attuazione sia stato gia' redatto dal Ministro dell'industria sin dal marzo 1994, e sia stato gia' approvato dal Consiglio di Stato; l'Accordo di Programma per la Valle del Basento, che, ove attivizzato, consentirebbe la realizzazione di importanti progetti di investimento in industrie manifatturiere ad alta tecnologia, con creazione di circa 2.000 posti effettivi di lavoro, non riesce ancora a decollare per lentezze burocratiche che assumono ormai aspetti di ostruzionismo vero e proprio, essendo stato gia' programmato sin dal lontano 1987; l'Unione industriale della provincia di Matera, ha, di recente, indirizzato una petizione al Governo ed ai Ministeri del bilancio, dell'industria e della ricerca scientifica e tecnologica, onde provvedere - senza ulteriori o colpevoli perdite di tempo - a liquidare quanto dovuto alle imprese, e a far sbloccare i fermi determinatisi in sede comunitaria, onde poter finalmente avviare l'ormai indifferibile processo di reindustrializzazione della Valle del Basento; in data 20 marzo u.s. i consigli comunali dei comuni interessati alle problematiche industriali ed occupazionali della Val Basento, riunitisi congiuntamente ed in sintonia con l'Unione industriale, l'A.P.I., la Lega delle Cooperative, la Camera di commercio, hanno inviato un ordine del giorno al Presidente della Repubblica, al Presidente del Consiglio, al Ministro del bilancio ed alla Corte dei conti per sollecitarli ad intervenire con la massima tempestivita' ed aprire un "tavolo di verifica" per l'attuazione della Rifasatura dell' Accordo di Programma il cui termine di scadenza e' fissato per il 30 aprile prossimo -: quali intendimenti si proponga il Governo e quali provvedimenti concreti ritenga di poter adottare con ogni possibile urgenza (ai sensi dell'articolo 137 del Regolamento della Camera) al fine di accogliere le richieste gia' inoltrate dall'Unione industriale, dai sindaci della provincia di Matera, dai sindacati e dagli altri Enti ed Associazioni di categoria, nonche' per venire incontro alle attese sacrosante e legittime della popolazione della provincia di Matera, solitamente penalizzate dai Governi nazionali e regionali che si sono finora succeduti dal dopoguerra ai giorni nostri. (2-00441)