INTERPELLANZA 2/00346 presentata da LO PORTO (MSI DN) in data 19800227

I SOTTOSCRITTI CHIEDONO DI INTERPELLARE I MINISTRI DELLA DIFESA, DELLA MARINA MERCANTILE, DI GRAZIA E GIUSTIZIA E DELL'INTERNO, PER CONOSCERE - PREMESSO: CHE LA NAVE MERCANTILE ANNA MARIA GUALDI, ADIBITA AL TRASPORTO DI MATERIALE BELLICO IN AFRICA SETTENTRIONALE, FU LA SOLA A SALVARSI NEL NOVEMBRE 1942, QUANDO UN INTERO CONVOGLIO NAVALE ITALIANO VENNE ATTACCATO DA FORZE AERO-NAVALI NEMICHE; CHE LA ANNA MARIA GUALDI RIPARO' NEL PORTO DI PALERMO; CHE LA ANNA MARIA GUALDI, DOPO POCHI GIORNI CHE ERA ALL'ANCORA NEL PORTO DI PALERMO, SALTO' IN ARIA; CHE IL SUO AFFONDAMENTO, AVVENUTO IL 1 DICEMBRE 1942, NON FU DOVUTO AD ALCUN ATTACCO NE' AEREO, NE' NAVALE NEMICO, IN QUANTO LO STESSO DIARIO DELLA CAPITANERIA DI PORTO DI PALERMO ATTESTA CHE IN QUEL GIORNO NON AVVENNE ALCUN BOMBARDAMENTO, NE' DALL'ARIA, NE' DAL MARE; CHE LE DUE SOCIETA' CHE NEL 1947 FURONO INCARICATE DEL RECUPERO COMINCIARONO A PORTARE IN SUPERFICIE (COME DA VERBALI FIRMATI DAL GENIO MILITARE DEL COMANDO TERRITORIALE DI PALERMO IN DATA 7 DICEMBRE 1948) 700 FUSTI CONTENENTI BENZINA E NAFTA MISTA AD ACQUA; CHE I PALOMBARI TROVARONO SULLE FIANCATE DELLA ANNA MARIA GUALDI SQUARCI DI BOMBE MAGNETICHE AD OROLOGERIA, IL CHE FECE SUBITO RITENERE CHE IL MERCANTILE FOSSE AFFONDATO PER ATTO DI SABOTAGGIO; CHE AL TRAPELARE DI QUESTE NOTIZIE I MINISTERI COMPETENTI DELLA DIFESA E DELLA MARINA MERCANTILE, CONFORTATI DALLA AVVOCATURA DELLO STATO, VIETARONO ALLE SOCIETA' ADDETTE AL RECUPERO LA PROSECUZIONE DEI LAVORI, IN QUANTO VENNE IMPEDITO L'USO DELLA FIAMMA OSSIDRICA <<PER LA PRESENZA NELLE STIVE DELLA NAVE DI AGGRESSIVI CHIMICI E GAS TOSSICI> CHE MAI SI E' RIUSCITI A CONOSCERE <<DOVE E COME>> L'AVVOCATURA DELLO STATO ABBIA SAPUTO CHE NELLE STIVE DELLA ANNA MARIA GUALDI SI TROVASSERO <<GAS TOSSICI E AGGRESSIVI CHIMICI>>, IN QUANTO, MALGRADO LE PIU' ACCURATE RICERCHE, NON SI E' MAI TROVATO IL FOGLIO DI CARICO DELLA ANNA MARIA GUALDI; CHE TUTTO FA RITENERE CHE LA SOSPENSIONE DEI LAVORI DI RECUPERO SIA STATA DETTATA DAL FATTO CHE I PALOMBARI STAVANO PORTANDO IN SUPERFICIE, INSIEME AL MATERIALE AFFONDATO, ANCHE UNA AMARA E SCONCERTANTE VERITA', E CIOE' CHE IL MERCANTILE NON ERA STATO AFFONDATO PER AZIONE BELLICA, MA ERA STATO SABOTATO PER OCCULTARE UNA ANALOGA AZIONE DI SABOTAGGIO COMPIUTA AI DANNI DEI SOLDATI CHE COMBATTEVANO IN AFRICA (IL TRASPORTO DI BENZINA E NAFTA MISTA AD ACQUA) I MOTIVI PER I QUALI I MINISTRI DELLA DIFESA E DELLA MARINA MERCANTILE, PUR A CONOSCENZA DA ANNI CHE NELLE STIVE DELLA ANNA MARIA GUALDI VI SONO AGGRESSIVI CHIMICI E GAS TOSSICI, LASCINO, NELLA PIU' ASSOLUTA DELLE INDIFFERENZE, CHE L'OPERA CORROSIVA DEL TEMPO POSSA DETERMINARE UN DISASTRO ECOLOGICO DI INCALCOLABILE PORTATA PER L'INTERO GOLFO DI PALERMO; PER SAPERE SE RISULTA AL GOVERNO CHE L'AUTORITA' GIUDIZIARIA, PUR A CONOSCENZA DELLA VICENDA, NON SIA ANCORA INTERVENUTA PER RIMUOVERE UNA SITUAZIONE CHE E' DI COSTANTE PERICOLO PER PALERMO E I SUOI ABITANTI; PER SAPERE, ALTRESI', QUALI DIRETTIVE SIANO STATE DATE, NEL QUADRO DELLA DIFESA DELL'AMBIENTE E SOPRATTUTTO PER SALVAGUARDARE IL MARE DALL'INQUINAMENTO, PERCHE' LA CITTA' DI PALERMO E IL SUO GOLFO NON ABBIANO A SUBIRE DANNI IRREPARABILI.