INTERPELLANZA 2/00092 presentata da MICCOLI MARCO (PARTITO DEMOCRATICO) in data 12/06/2013

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Atto Camera Interpellanza 2-00092 presentato da MICCOLI Marco testo di Mercoledì 12 giugno 2013, seduta n. 32 I sottoscritti chiedono di interpellare il Presidente del Consiglio dei ministri, il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti , per sapere – premesso che: il trasporto aereo costituisce un elemento significativo per il sistema economico nazionale con un impatto diretto sull'economia, tale da renderlo determinante per lo sviluppo ed il rilancio del Paese; le connessioni a lunga distanza, infatti, facilitano l'accesso al mercato internazionale, favorendo esportazioni e turismo; il traffico aereo internazionale, nonostante la congiuntura economica globale, già nel 2011, è tornato a crescere del 6,5 per cento (circa 150 milioni di passeggeri) e secondo le previsioni della IATA (fine 2012) negli anni a venire si dovrebbe avere un incremento annuo del 5,3 per cento; l'Italia, con circa 800 mila passeggeri settimanali, si pone come uno dei più grandi mercati all'interno dell'Unione europea, tuttavia, nel 2012 ha subito una decrescita del 4,7 per cento di passeggeri; nel nostro Paese, come in altre parti della comunità, la crisi economica ed industriale ha determinato un aggravio della già incerta situazione del trasporto aereo nazionale a causa della carenza di specifiche ed efficienti politiche industriali. Gli attuali investimenti strutturali appaiono frammentari e non all'interno di un organico ed efficace sistema coordinato da una cabina di regia dalla quale avere una visione complessiva; il confronto con i grandi «hub» europei vede gli aeroporti italiani in bassa classifica: Fiumicino solo al 7° posto e Malpensa al 12°. La causa del forte ritardo è determinata dalla mancanza di investimenti, e da un piano nazionale degli aeroporti che sembra avvertire la mancanza di un'unica strategia; la chiusura di alcune direttrici a lungo raggio e la mancata apertura di altre, nonché l'appalto a terzi di numerose tratte «domestiche» (Carpatair) hanno prodotto una perdita d'immagine all'estero dell'intero settore; la liberalizzazione dei vettori non ha brillato nei risultati, ovvero nei servizi offerti; nell'ambito della concorrenza, i voli «low cost» , se da un lato possono costituire dei vantaggi economici ed essere quindi localmente ben visti, dall'altra presentano gravi lacune di regolamentazione e di tutele per i lavoratori; la stipula di un CCNL non solo garantirebbe maggiori tutele per i diritti, i salari e l'occupazione dei lavoratori del settore, ma arrecherebbe anche meno disagi all'utenza e consentirebbe una più corretta competizione tra vettori; i risultati economici e finanziari attualmente raggiunti, nel settore del trasporto aereo, di cui Alitalia è parte significativa, non possono certo definirsi soddisfacenti. Il temuto ulteriore ridimensionamento della compagnia di bandiera, oltre l'ulteriore decadimento d'immagine, avrebbe pesanti effetti su tutto il trasporto aereo nazionale; per quanto poi concerne la società Cai-Alitala la situazione si presenta tale: il bilancio 2011, che nelle previsioni iniziali doveva rispettare l'obiettivo di pareggio chiude in rosso, per il terzo anno consecutivo; conseguenza di ciò sono oltre 500 milioni di euro la perdita complessiva dei primi tre anni dell'attuale gestione mentre il patrimonio netto si riduce a circa 450 milioni di euro, con una perdita secca del 38 per cento rispetto agli iniziali 1.170 milioni di euro di capitale. Il traguardo dell'utile di bilancio, originariamente previsto dal «piano Fenice» viene spostato al 2013 e non raggiunto, nonostante gli oltre 7.000 posti di lavoro persi al momento dell'acquisto della vecchia ALITALIA, la sterilizzazione degli interventi dell'Autorità antitrust e gli ulteriori 700 lavoratori messi, già da marzo 2011, in cassa integrazione dalla nuova Alitalia CAI. Nonostante gli aiuti ricevuti, la società CAI Alitalia, ha continuato a perdere quote di mercato con un network sempre più di corto e medio raggio e integrato con le esigenze di Air France–: se ritenga necessario continuare il confronto nazionale sul trasporto aereo riattivando, al più presto, il tavolo nazionale presso il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti avviato dal precedente Governo Monti per affrontare gli spinosi e drammatici nodi del settore: regole, authority, politiche industriali indirizzi di sistema e investimenti infrastrutturali. (2-00092) « Miccoli , Piazzoni , Di Salvo , Mauri , Rizzetto , Madia ».
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20130612 
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MADIA MARIA ANNA (PARTITO DEMOCRATICO) 
DI SALVO TITTI (SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA') 
MAURI MATTEO (PARTITO DEMOCRATICO) 
RIZZETTO WALTER (MOVIMENTO 5 STELLE) 
PIAZZONI ILEANA CATHIA (SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA') 
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