INTERPELLANZA CON PROCEDIMENTO ABBREVIATO 2/00022 presentata da SANTANGELO VINCENZO (MOVIMENTO 5 STELLE) in data 29/05/2013

http://dati.camera.it/ocd/aic.rdf/aic2_00022_17_S an entity of type: aic

Atto Senato Interpellanza 2-00022 presentata da VINCENZO SANTANGELO mercoledì 29 maggio 2013, seduta n.030 SANTANGELO, AIROLA, ANITORI, BENCINI, BERTOROTTA, BIGNAMI, BLUNDO, BOCCHINO, BOTTICI, BUCCARELLA, BULGARELLI, CAMPANELLA, CAPPELLETTI, CASALETTO, CASTALDI, CATALFO, CIAMPOLILLO, CIOFFI, COTTI, CRIMI, DE PIN, DONNO, ENDRIZZI, FATTORI, FUCKSIA, GAETTI, GIARRUSSO, GIROTTO, LEZZI, LUCIDI, MANGILI, MARTELLI, MARTON, MOLINARI, MONTEVECCHI, MORONESE, MORRA, MUSSINI, NUGNES, ORELLANA, PAGLINI, PEPE, PETROCELLI, PUGLIA, ROMANI Maurizio, SCIBONA, SERRA, SIMEONI, TAVERNA, VACCIANO - Al Presidente del Consiglio dei ministri e ai Ministri dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, dello sviluppo economico e delle infrastrutture e dei trasporti - Premesso che, in data 3 maggio 2013, il sito www.greenreport.it, noto portale di informazione ambientale, riportava una intervista del Ministro dell'ambiente e della tutela e del territorio e del mare, Andrea Orlando, il quale, a seguito di un sopralluogo effettuato sull'Isola del Giglio e, nello specifico, al cantiere della Costa Concordia, riferiva che: «il dato oggettivo è che Piombino è l'approdo più vicino e naturale per lo smaltimento della Costa Concordia e quindi bisogna lavorare in questa direzione. È essenziale che la nave venga demolita in un'area in cui ci siano le massime condizioni di sicurezza ambientale e dei lavoratori [...]»; premesso altresì che, a parere degli interroganti: le considerazioni espresse dal Ministro, che risultano essere in linea con quelle reiteratamente sostenute anche dal precedente titolare dello stesso dicastero, Corrado Clini, non tengono conto delle puntuali conclusioni recentemente riportate in uno studio di fattibilità tecnico-economico, dell'8 aprile 2013, realizzato da Fincantieri SpA. Di tale studio è certamente a conoscenza il Ministero dello sviluppo economico, considerato che è lo stesso dicastero ad averlo richiesto; la scelta del sito portuale e cantieristico di Piombino ai fini della demolizione della nave da crociera Costa Concordia non sembra dettata da parametri di tipo tecnico. L'area suddetta, infatti, non è in possesso delle attrezzature necessarie per far fronte a tale compito e l'unico concreto parametro riscontrabile è quello rappresentato dalla vicinanza al luogo ove giace il relitto, ragione che ha favorito l'utilizzo delle banchine del porto di Piombino come base per il recupero; gli eventuali interventi infrastrutturali sulla struttura portuale, che è attualmente del tutto inidonea ad assolvere al compito della demolizione, comporterebbero un ulteriore aggravio di spesa pubblica nonché l'ennesimo rallentamento dei tempi per lo spostamento della nave e per la successiva demolizione. Secondo quanto riferito su organi di stampa da Eyk-Uwe Pap, direttore della Baltic Taucher, azienda specializzata in questo genere di operazioni, con sede nel porto tedesco di Rostock, per la realizzazione di tale struttura e la conseguente operazione di recupero saranno necessari almeno da uno a tre anni, tempo durante il quale il relitto della Costa Concordia resterà adagiato sugli scogli dell'isola del Giglio, causando ingenti danni ambientali alla flora e fauna sottomarine, dovuti all'impatto della nave sugli scogli e sui fondali, nonché continuando ad alimentare un turismo decisamente malsano e per certi versi macabro; il problema più grave connesso alla permanenza del relitto a ridosso dell'Isola del Giglio è quello del rilascio di liquidi presenti all'interno della nave, che fuoriuscendo dalla stessa, contaminano giorno dopo giorno l'ambiente circostante. Il rapporto redatto dall'Agenzia regionale per la protezione ambientale della Toscana (Arpat), in collaborazione con il Ministero dell'ambiente, rivela che 250.000 metri cubi d'acqua marina sono stati trangugiati dal relitto, divenendo veri e propri rifiuti liquidi, che ora rischiano di fuoriuscire in mare, soprattutto durante la fase di rimozione, con effetti devastanti per l'intera area. Nello stesso rapporto citato si evidenzia inoltre che il danno ambientale complessivo potrà essere quantificato solo al momento della rimozione della Costa Concordia; alla luce di quanto riportato in precedenza non si comprendono le ragioni che hanno indotto il Governo a non prendere in considerazione altre strutture presenti sul territorio nazionale sicuramente più idonee rispetto a Piombino, quale, ad esempio, il cantiere navale di Palermo, il cui bacino risulta tra i più adatti a ricevere il relitto della Costa Concordia; il cantiere navale di Palermo, ad oggi, è l'unico cantiere in tutto il bacino del Mediterraneo in grado di demolire, senza attese e lavori di adeguamento aggiuntivi, quel che resta della nave Costa Concordia. Il cantiere, a seguito degli investimenti effettuati negli anni da Fincantieri e degli sforzi profusi dai lavoratori del sito, è l'unica realtà esistente sul territorio nazionale dotata di alta specializzazione per far fronte a situazioni di emergenza come quella in questione; il cantiere navale di Palermo primeggia nel campo delle riparazioni e delle demolizioni. Occorre, infatti, tenere presente che dal cantiere citato sono partite alcune componenti fondamentali per il recupero della Costa Concordia, quali i cassoni metallici che permetteranno al relitto di galleggiare e di essere trainato verso la destinazione prescelta. A seguito dell'entrata in vigore del decreto-legge n. 43 del 2013 e delle dichiarazioni rilasciate a margine della stessa adozione del provvedimento, il luogo scelto per la demolizione della Costa Concordia sembra essere inesorabilmente quella dell'area industriale di Piombino, sebbene i cantieri di Palermo costituiscano l'area certamente più distante, ma al contempo più idonea a risolvere l'emergenza in tempi più rapidi; considerato che, a giudizio degli interroganti, il coinvolgimento del cantiere navale di Palermo nelle operazioni di rimozione della Costa Concordia avrebbe potuto sortire effetti positivi sulla situazione occupazionale dei lavoratori attualmente in cassa integrazione guadagni, tenuto conto che per il mese di luglio è previsto un aumento dei lavoratori posti in cassa integrazione, che passeranno da centocinquanta a quattrocentosettanta; considerato infine che, a quanto risulta agli interroganti, le segreterie provinciali delle principali organizzazioni sindacali, insieme alla rappresentanza sindacale unitaria dello stabilimento, a seguito di diversi incontri, hanno dichiarato forte preoccupazione per le gravi prospettive occupazionali connesse al cantiere navale di Palermo ed hanno rimarcato l'urgenza di riaprire un confronto con l'azienda per definire i nuovi carichi di lavoro da assegnare al cantiere, affinché venga garantita la continuità produttiva e per definire le prospettive industriali dello stabilimento. Le medesime organizzazioni hanno altresì evidenziato le mancanze del Presidente della Regione e dell'Assessore per le Attività produttive in merito alle questioni relative alla situazione dello stabilimento palermitano, si chiede di sapere: se non si ritenga opportuno valutare la possibilità di indirizzare la commessa dei lavori per la riparazione e/o demolizione della nave Costa Concordia, verso la struttura che agli interroganti appare più idonea sul territorio nazionale; quali opportune misure si intendano adottare al fine di assicurare che la rimozione della Costa Concordia dai fondali dell'isola del Giglio avvenga garantendo la massima tutela degli interessi ambientali ed economici; se il Governo, individuato il sito più idoneo per accogliere il relitto e procedere alla demolizione, intenda adottare delle specifiche procedure volte alla raccolta degli inquinanti anche durante la fase di trasferimento dal sito dell'Isola del Giglio al sito prescelto, valutando altresì l'opportunità di avvalersi dell'Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale; se non si ritenga opportuno fissare come termini temporali massimi, per lo spostamento della nave, quelli previsti per il raddrizzamento della stessa; quali urgenti iniziative si intendano avviare al fine di garantire la continuità occupazionale e produttiva di una delle più importanti realtà industriali presenti sul territorio siciliano come il cantiere navale di Palermo. (2-00022 p. a. )
xsd:string INTERPELLANZA CON PROCEDIMENTO ABBREVIATO 2/00022 presentata da SANTANGELO VINCENZO (MOVIMENTO 5 STELLE) in data 29/05/2013 
Senato della Repubblica 
xsd:integer
20130529 
20130529 
INTERPELLANZA CON PROCEDIMENTO ABBREVIATO 2/00022 presentata da SANTANGELO VINCENZO (MOVIMENTO 5 STELLE) in data 29/05/2013 
INTERPELLANZA 
http://documenti.camera.it/apps/commonServices/getDocumento.ashx?sezione=lavori&tipoDoc=sicross&idlegislatura=17&ramo=senato&stile=9&idDocumento=2/00022 
BENCINI ALESSANDRA (MOVIMENTO 5 STELLE) 
BERTOROTTA ORNELLA (MOVIMENTO 5 STELLE) 
BIGNAMI LAURA (MOVIMENTO 5 STELLE) 
BLUNDO ROSETTA ENZA (MOVIMENTO 5 STELLE) 
BOCCHINO FABRIZIO (MOVIMENTO 5 STELLE) 
BOTTICI LAURA (MOVIMENTO 5 STELLE) 
BUCCARELLA MAURIZIO (MOVIMENTO 5 STELLE) 
BULGARELLI ELISA (MOVIMENTO 5 STELLE) 
CAMPANELLA FRANCESCO (MOVIMENTO 5 STELLE) 
CATALFO NUNZIA (MOVIMENTO 5 STELLE) 
CIOFFI ANDREA (MOVIMENTO 5 STELLE) 
COTTI ROBERTO (MOVIMENTO 5 STELLE) 
CRIMI VITO CLAUDIO (MOVIMENTO 5 STELLE) 
ENDRIZZI GIOVANNI (MOVIMENTO 5 STELLE) 
FATTORI ELENA (MOVIMENTO 5 STELLE) 
FUCKSIA SERENELLA (MOVIMENTO 5 STELLE) 
GAETTI LUIGI (MOVIMENTO 5 STELLE) 
GIARRUSSO MARIO MICHELE (MOVIMENTO 5 STELLE) 
GIROTTO GIANNI PIETRO (MOVIMENTO 5 STELLE) 
LUCIDI STEFANO (MOVIMENTO 5 STELLE) 
MARTELLI CARLO (MOVIMENTO 5 STELLE) 
MOLINARI FRANCESCO (MOVIMENTO 5 STELLE) 
MONTEVECCHI MICHELA (MOVIMENTO 5 STELLE) 
MORONESE VILMA (MOVIMENTO 5 STELLE) 
MUSSINI MARIA (MOVIMENTO 5 STELLE) 
NUGNES PAOLA (MOVIMENTO 5 STELLE) 
ORELLANA LUIS ALBERTO (MOVIMENTO 5 STELLE) 
PAGLINI SARA (MOVIMENTO 5 STELLE) 
PEPE BARTOLOMEO (MOVIMENTO 5 STELLE) 
PETROCELLI VITO ROSARIO (MOVIMENTO 5 STELLE) 
ROMANI MAURIZIO (MOVIMENTO 5 STELLE) 
SCIBONA MARCO (MOVIMENTO 5 STELLE) 
SERRA MANUELA (MOVIMENTO 5 STELLE) 
SIMEONI IVANA (MOVIMENTO 5 STELLE) 
TAVERNA PAOLA (MOVIMENTO 5 STELLE) 
VACCIANO GIUSEPPE (MOVIMENTO 5 STELLE) 
AIROLA ALBERTO (MOVIMENTO 5 STELLE) 
ANITORI FABIOLA (MOVIMENTO 5 STELLE) 
CAPPELLETTI ENRICO (MOVIMENTO 5 STELLE) 
CASALETTO MONICA (MOVIMENTO 5 STELLE) 
CASTALDI GIANLUCA (MOVIMENTO 5 STELLE) 
CIAMPOLILLO LELLO (MOVIMENTO 5 STELLE) 
DE PIN PAOLA (MOVIMENTO 5 STELLE) 
DONNO DANIELA (MOVIMENTO 5 STELLE) 
LEZZI BARBARA (MOVIMENTO 5 STELLE) 
MANGILI GIOVANNA (MOVIMENTO 5 STELLE) 
MARTON BRUNO (MOVIMENTO 5 STELLE) 
MORRA NICOLA (MOVIMENTO 5 STELLE) 
PUGLIA SERGIO (MOVIMENTO 5 STELLE) 
xsd:dateTime 2018-05-16T13:24:47Z 
2/00022 
SANTANGELO VINCENZO (MOVIMENTO 5 STELLE) 
http://documenti.camera.it/apps/commonServices/getDocumento.ashx?sezione=lavori&tipoDoc=sicross&idlegislatura=17&ramo=senato&stile=6&idDocumento=2/00022 

data from the linked data cloud

DATA