INTERPELLANZA 2/00020 presentata da STORACE FRANCESCO (ALLEANZA NAZIONALE) in data 19960530

I sottoscritti chiedono di interpellare il Presidente del Consiglio dei ministri e i Ministri dell'interno e degli affari esteri, per sapere: se non intendano doverosamente intervenire in merito alle politiche di solidarieta' ai familiari delle vittime di mafia e di contrasto alle cosche criminali in Sicilia, in ordine ai seguenti, gravissimi, fatti in cui si ravvisano colpevoli omissioni istituzionali: lo scorso 23 dicembre, l'agente di polizia penitenziaria Giuseppe Montalto, in servizio presso il carcere palermitano dell'Ucciardone, veniva barbaramente assassinato in un agguato mafioso; la giovane vedova, a tutt'oggi, si e' vista chiedere dallo Stato il solo... codice fiscale ai fini della liquidazione del marito, che non le e' stata ancora incredibilmente corrisposta; "in compenso", le e' versata mensilmente la somma di lire 250 mila per il sostentamento della figlioletta di appena 15 mesi; e ancora, pare non avere diritto alla pensione del marito perche' l'agente Montalto, ucciso per aver detto "no" ai boss reclusi, non aveva raggiunto i 10 anni di servizio, essendo stato assassinato dopo "soli" 9 anni...; tale vicenda appare vergognosamente indicativa delle disattenzioni delle istituzioni, solerti solo nell'invio di delegati di governo e di corone ai funerali; da tempo si chiede un decreto-legge per facilitare la celebrazione dei processi di mafia per televideoconferenza; il precedente Governo si limito' a proporre solo un disegno di legge con tempi lunghissimi; e' del 30 maggio 1996 la denuncia del magistrato brasiliano Fanganiello in ordine al rifugio di pericolosi criminali in Brasile, a cominciare da Pietro Aglieri, e la conseguente richiesta di un immediato accordo bilaterale tra Roma e San Paolo per l'estradizione dei boss; finora, secondo la denuncia, il Governo italiano - ignorando persino l'appello di Giovanni Falcone alla cooperazione internazionale nella lotta alla criminalita' - non risulta nemmeno aver risposto. E' necessaria un'immediata risposta, e, soprattutto, rapidi interventi che dimostrino la volonta' dello Stato di continuare la lotta alle cosche. (2-00020)