INTERPELLANZA 2/00012 presentata da BARACETTI (PCI) in data 19830809

I SOTTOSCRITTI CHIEDONO DI INTERPELLARE IL MINISTRO DELLA DIFESA, PER SAPERE PRE- MESSO: 1) CHE A SEGUITO DEL NOTO CONVEGNO DI MESTRE DEL DICEMBRE 1981 (PROMOSSO DA RIVISTE PER MILITARI, CON IL PATROCINIO DEL COMUNE DI VENEZIA E LA ARTECIPAZIONE DI PARLAMENTARI, DI AMMINISTRATORI LOCALI, DI SINDACALISTI) SUL TEMA 'BILANCIO E PRO- SPETTIVE DELLE RAPPRESENTANZE MILITARI', SU ALCUNE CONCLUSIONI DEL QUALE GLI INTERPELLAN- TI, COME RISULTA DAGLI ATTI PARLAMENTARI DELLA VIII LEGISLATURA, EBBERO AD ESPRIME- RE SPECIFICHE RISERVE, SEGUI' IL PARI NO- TO E PUBBLICIZZATO 'APPUNTO AL SIGNOR MINISTRO DELLA DIFESA' DEL COMITATO DEI CAPI DI STATO MAGGIORE DELLE FORZE ARMA- TE, OVE SI STIGMATIZZAVANO PESANTEMENTE I PARTECIPANTI E SI INDIVIDUAVANO UNA SE- RIE DI RAVISSIMI E IPOTETICI REATI, TRA CUI QUELLO DI SEDIZIONE; A CARICO DI CITTADINI- MILITARI PARTECIPANTI; CHE NEI MESI SE- GUENTI PRIMA LA PROCURA MILITARE DI PA- DOVA ED IN SEGUITO LA PROCURA DI VENE- ZIA AVVIAVANO INDAGINI PER L'ACCERTAMENTO DI EVENTUALI REATI COMMESSI NEL CONVEGNO, CULMINATE CON L'EMISSIONE DI TRENTUNO CO- MUNICAZIONI GIUDIZIARIE PER NUMEROSI REA- TI PENALI A CARICO DEI DIRETTORI DELLE TRE RIVISTE MILITARI CHE AVEVANO INDETTO IL CONVEGNO ED A VENTOTTO UFFICIALI E SOTTUFFI- CIALI CHE VI AVEVANO PARTECIPATO; CHE CON DECRETO MINISTERIALE DEL 28 GIUGNO 1983 E' STATA ADDIRITTURA DISPOSTA LA SOSPENSIONE PRECAUZIONALE DALL'IMPIEGO, A TEMPO INDE- TERMINATO, PER UNDICI SOTTUFFICIALI ED UFFI- CIALI IMPUTATI DI ISTIGAZIONE DEI MILITARI A DISOBBERIDE ALLE LEGGI; 2) CHE ALTRE INIZIATIVE DI CARATTERE INTIMIDATORIO E REPRESSIVO SONO STATE RE- CENTEMENTE ASSUNTE DALL'AMMINISTRAZIONE MILITARE CON L'ARRESTO PER 'RECLAMO COL- LETTIVO' DI TREDICI SOTTUFFICIALI A SERRENTI (CAGLIARI), CON INCHIESTE SUL PIANO DISCI- PLINARE E SUL PIANO PENALE INTERESSANTI AD- DIRITTURA ALCUNE CENTINAIA DI SOTTUFFICIALI DELLA BASE DELL'AERONAUTICA DI AMENDOLA (FOGGIA), DELL'AEROPORTO DI ISTRANA (TRE- VISO) E DELL'ALE DI VITERBO; 3) CHE CONTEMPORANEAMENTE ALLE SUD- DETTE CONCRETE INIZIATIVE, REALIZZATE IN PIE- NO CONTRASTO CON LO SPIRITO E LA LETTERA DELLA LEGGE DEI NUOVI PRINCIPI DELLA DI- SCIPLINA MILITARE, PROCEDE UNA ANALOGA CONCRETA INIZIATIVA DI SVUOTAMENTO DELLA NORMATIVA DELLA MADESIMA LEGGE CONSI- STENTE: A) NELLA MANCATA EMANAZIONE, DOPO 5 ANNI DALL'ENTRATA IN FUNZIONE DELLA STES- SA, DEL NUOVO REGOLAMENTO DI DISCIPLINA MILITARE CHE DEVE UNIFORMARSI AI PRINCIPI INNOVATORI VOLUTI NEL 1978 DAL PARLAMEN- TO DELLA REPUBBLICA; B) NELLA MANCATA PRESENTAZIONE AL PARLAMENTO DELLE PREVISTE MODIFICHE MI- GLIORATIVE AL REGOLAMENTO DELLE RAPPRESEN- TANZE MILITARI; C) NELLA MANCATA EMANAZIONEDEL REGOLAMENTO INTERNO DELLE RAPPRESENTANZE MILITARI APPROVATO A SUO TEMPO DAL CO- CER (CONSIGLIO CENTRALE DELLA RAPPRESEN- TANZA MILITARE); D) NELLA GENERALE, TRANNE ALCUNI CASI PARTICOLARI, MANCATA ATTUAZIONE DELLA RISOLUZIONE VOTATA DALLA CAMERA DEI DE- PUTATI IL 27 GENNAIO 1982 CHE VINCOLAVA IL GOVERNO ALLO SVILUPPODEI RAPPORTI TRA LE FORZE ARMATE E LA SOCIETA' CIVILE ED ALLA RIMOZIONE DI ALCUNI GRAVI OSTACOLI CHE SI FRAPPONGONO AL FUNZIONAMENTO DELLE RAP- PRESENTANZE MILITARI; E) NEL MANCATO IMPEGNO DEL GO- VERNO E DELLA SUA MAGGIORANZA PARLAMEN- TARE DELL'VIII LEGISLATURA AD APPROVARE LA LEGGE PER LA RIFORMA DEMOCRATICA DELL'AN- TICO E FASCISTA CODICE MILITARE DI PACE; F) NEL PERVICACE RIFIUTO DI FAR ACCO- GLIERE ALL'AMMINISTRAZIONE DELLA DIFESA ED AI VERTICI MILITARI UNA FUNZIONE CONCRETA DI PARTECIPAZIONE DEL PERSONALE MILITARE, ATTRAVERSO LE RAPPRESENTANZE MILITARI CEN- TRALI E PERIFERICHE, ALLA TRATTAZIONE E NE- GOZIAZIONE DEI PROBLEMI NORMATIVI, ECONO- MICI E DELLA CONDIZIONE DEI MILITARI PROFES- SIONALI E DI LEVA -: QUALE SIA IL SUO GIUDIZIO SULLE RAGIO- NI SPECIFICHE DEI FATTI DENUNCIATI; SE QUESTE MISURE DI VIOLAZIONE E DI RESTRINGIMENTO DELLE NORME DEMOCRATICHE NON SIANO FUNZIONALI ALLE SPINTE PER NUO- VI LIVELLI DI ARMAMENTI NUCLEARI IN ITALIA ED IN EUROPA E ALL'AVVIO DEL NUOVO MO- DELLO DI DIFESA PER IL NOSTRO PAESE CHE, SENZA ALCUNA DECISIONE IN MERITO ASSUNTA DAL PARLAMENTO, IL GOVERNO PERSEGUE CON L'OBIETTIVO DI OTTENERE UNA POLITICA DI PRESENZA MILITARE ITALIANA AL DI FUORI DEI CONFINI NAZIONALI E DELL'AEREA COPERTA DALLA NATO; SE NON RITENGA, INFINE, CHE L'INSIEME DELLA SUESPOSTA POLITICA, OLTRE A RAPPRE- SENTARE CHIARAMENTE UN ARRETRAMENTO DEL PROCESSO DI DEMOCRATIZZAZIONE DELL'ORDINA- MENTO MILITARE AVVIATO DALLA LEGGE DEI NUOVI PRINCIPI DELLA DISCIPLINA MILITARE VO- LUTA NEL 1978 DAL PARLAMENTO REPUBBLICA- NO, NON RICHIAMI URGENTEMENTE L'ESIGENZA DI UNA NETTA SVOLTA DA PARTE DEL GOVER- NO, DELL'AMMINISTRAZIONE DELLA DIFESA E DEI VERTICI MILITARI PER SVILUPPARE UN PROCES- SO ALTERNATIVO CHE PUNTI SULLA DIFUCIA NE- GLI UOMINI E SUL RISPETTODEI DIRITTI DEL CITTADINO-MILITARE, SULLA DISCIPLINA CONSA- PEVOLE, SUL RISPETTO DELLA PARI DIGNITA' UMANA E, INFINE, SU METODI DI GOVERNO DELLE FORZE ARMATE E DEL PERSONALE MILI- TARE CHE SIANO IN SINTONIA CON LA COSCIEN- ZA DEMOCRATICA DEL PAESE, CON GLI INDIRIZ- ZI DELLA COSTITUZIONE, NEL QUADRO DI UNA POLITICA DI PACE E DI CONVIVENZA PACIFICA CON TUTTI I POPOLI.