INTERPELLANZA 2/00002 presentata da CASTALDI GIANLUCA (MOVIMENTO 5 STELLE) in data 11/04/2018

http://dati.camera.it/ocd/aic.rdf/aic2_00002_18_S an entity of type: aic

Atto Senato Interpellanza 2-00002 presentata da GIANLUCA CASTALDI mercoledì 11 aprile 2018, seduta n.004 CASTALDI, DI NICOLA, DI GIROLAMO, CRIMI, GRASSI, MONTEVECCHI, LUCIDI, GAUDIANO, AUDDINO, LICHERI, EVANGELISTA, ANASTASI, GIROTTO, PACIFICO, TRENTACOSTE, RICCIARDI, VONO, VANIN, AIROLA, DONNO, LANNUTTI, PUGLIA, RICCARDI, PARAGONE, TURCO, Marco PELLEGRINI, LOREFICE, COLTORTI, FEDE, CORBETTA, CORRADO, ORTOLANI, MATRISCIANO, MANTOVANI, Giuseppe PISANI, LA MURA, DESSI', GALLICCHIO, PIARULLI, ORTIS, VACCARO, SILERI, CASTIELLO, ANGRISANI, ROMAGNOLI, LUPO, BOTTO, FLORIDIA, NUGNES, MAIORINO, GIANNUZZI, GARRUTI - Al Presidente del Consiglio dei ministri e al Ministro dell'economia e delle finanze - Premesso che: a seguito del terremoto che il 6 aprile 2009 ha colpito l'Abruzzo, le autorità italiane hanno adottato una serie di provvedimenti con cui hanno concesso alle imprese ubicate nei territori colpiti dallo sciame sismico la sospensione e il differimento del versamento dei tributi e dei contributi fino al 30 novembre 2009; tale termine è stato prorogato mediante ulteriori provvedimenti fino al termine ultimo del 16 dicembre 2011; la legge 12 novembre 2011, n. 183 (legge di stabilità per il 2012), ha disposto la ripresa, a decorrere da gennaio 2012, della riscossione dei tributi e dei contributi mediante il pagamento di 120 rate mensili, riducendo al contempo l'importo da versare al 40 per cento dell'ammontare originariamente dovuto; l'obiettivo di tali regimi era dunque il sostegno alle imprese aventi sede legale o operativa nelle aree colpite da calamità naturali; considerato che: con decisione della Commissione europea "C (2015) 5549 final" del 14 agosto 2015, l'Esecutivo europeo ha ritenuto che tali misure (ossia i regimi che introducono una riduzione fino al 90 per cento dei tributi e dei contributi previdenziali e dei premi assicurativi obbligatori dovuti da imprese aventi sede o ubicate nelle aree colpite da calamità naturali) costituiscano aiuti di Stato; a parere della Commissione, infatti, le misure sarebbero "selettive", dal momento che le riduzioni sono concesse esclusivamente alle imprese aventi sede nelle aree geografiche colpite da calamità naturali; le imprese locali beneficerebbero, pertanto, di un vantaggio economico capace di falsare o quantomeno minacciare la concorrenza; con riferimento al concetto di calamità, la Commissione ha precisato che si può parlare di "calamità naturali" a norma dell'articolo 107, paragrafo 2, lettera b) , del Trattato sul funzionamento dell'Unione europea (TFUE) nel caso in cui siano soddisfatte le seguenti condizioni: deve essere dimostrato che il danno per cui viene concessa la compensazione sia una conseguenza diretta della calamità naturale; l'aiuto deve solo ovviare al danno provocato dalla calamità naturale e non comportare una sovracompensazione del danno subito dai beneficiari; per la Commissione, le misure in esame non sarebbero destinate, per loro stessa natura e considerato il relativo meccanismo di funzionamento, a escludere ogni forma di sovracompensazione dei danni, limitandosi a ovviare ai danni causati dalle calamità naturali; si legge ancora nella decisione della Commissione che i regimi in questione non riporterebbero alcuna definizione di danno e non stabilirebbero alcun nesso tra l'aiuto e il danno subito a seguito delle calamità naturali; pertanto, la Commissione ha stabilito che l'Italia provveda a recuperare dai beneficiari gli aiuti incompatibili concessi nel quadro del regime di aiuto di Stato, avendo violato l'articolo 108 del Trattato sul funzionamento dell'Unione europea; considerato altresì che: in risposta alla decisione di avvio del procedimento, già in data 11 gennaio 2013, le autorità italiane hanno tempestivamente trasmesso le necessarie osservazioni; in particolare, alla presunta assenza di un nesso di causalità, l'Italia ha fatto presente la difficoltà di reperire dettagliatamente la documentazione capace di attestare la correlazione tra l'importo del danno subito e quello dell'aiuto. È incontrovertibile, tuttavia, come tale correlazione possa emergere dal fatto che in caso di calamità naturali di una tale entità tutte le imprese con sede nel territorio subiscono danni; la posizione della Commissione, inoltre, sembrerebbe non comprendere che l'entità dei danni e delle spese sostenute dalle aziende hanno portato anche al blocco dell'intera economia locale, che, ancora oggi, fa fatica a tornare ai livelli iniziali. L'intento delle misure non è stato dunque creare un vantaggio, ma garantire equità, consentendo ai soggetti che in questi delicati momenti sono in condizione di debolezza di ripartire, con conseguenze virtuose per l'intera economia sia locale che nazionale; in tale frangente, la richiesta di recupero pieno dei contributi potrebbe dunque portare all'estromissione dal mercato delle imprese colpite dal sisma; la Commissione europea nel procedimento d'infrazione rimanda, in ogni caso, al Governo italiano la verifica dell'eventuale sovracompensazione in violazione dell'articolo 108, paragrafo 3, del Trattato sul funzionamento dell'Unione europea, ossia dei principi degli aiuti di Stato (soglia del " de minimis "). Soltanto al termine di tale procedura potrà essere disposto il recupero, altrimenti non azionabile; tra gli obiettivi del quadro di riferimento temporaneo dell'Unione europea per gli aiuti di Stato ("Temporary framework"), adottato a fine 2008, vi è quello di dare un sollievo temporaneo alle aziende con problemi di liquidità, attraverso sussidi circoscritti fino a un massimo di 500.000 euro per ogni impresa nel biennio 2009-2010 per far fronte alle difficoltà immediate; l'applicabilità della disciplina del "Temporary framework" sancisce, dunque, che gli aiuti individuali concessi nel quadro delle misure in esame non costituiscono aiuti di Stato, se soddisfano le condizioni prescritte nel periodo di riferimento; considerato inoltre che: come noto, la Commissione parlamentare di inchiesta sulla ricostruzione della città de L'Aquila e degli altri comuni interessati dal sisma del 6 aprile 2009, istituita nella XVII Legislatura con delibera del 10 novembre 2016, non si è mai costituita; un organo simile, stanti le difficoltà e le peculiarità delle problematiche connesse alla ricostruzione, a parere degli interpellanti, potrebbe senza dubbio essere un valido supporto anche in relazione all'approfondimento delle questioni relative alla ripresa dei versamenti tributari e contributivi. Sarebbe dunque auspicabile che la XVIII Legislatura portasse alla nuova istituzione di tale Commissione senza ripetere l'errore fatto nella precedente; considerato infine che, a giudizio degli interpellanti: la decisione della Commissione europea "C (2015) 5549 final" del 14 agosto 2015 non tiene conto di taluni principi contenuti nel regolamento (UE) n. 651/2014 della Commissione del 17 giugno 2014; in particolare, a mente dell'articolo 50, comma 1, del regolamento, i regimi di aiuti destinati a ovviare ai danni arrecati da terremoti, valanghe, frane, inondazioni, trombe d'aria, uragani, eruzioni vulcaniche e incendi boschivi di origine naturale sono compatibili con il mercato interno ai sensi dell'articolo 107, paragrafo 2, lettera b) , del Trattato e sono esentati dall'obbligo di notifica di cui all'articolo 108, paragrafo 3; a giudizio degli interpellanti tale principio poteva e doveva essere eccepito e pertanto inserito all'interno di una più ampia azione di netta contestazione da esperirsi con ricorso, da parte del Governo italiano, avverso la decisione assunta dalla Commissione europea "C (2015) 5549 final"; oltre a non aver impugnato la decisione della Commissione europea si è addirittura arrivati alla nomina del commissario straordinario, con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 14 novembre 2017, per dare esecuzione alle misure di cui alla già citata decisione della Commissione del 14 agosto 2015, relativa alle agevolazioni fiscali e contributive connesse al terremoto che ha colpito l'Abruzzo nel 2009; ai sensi dell'articolo 50, comma 4, del regolamento (UE) n. 651/2014 della Commissione del 17 giugno 2014, prima di procedere al recupero, il commissario dovrà, a ogni modo, richiedere una perizia di parte al fine di verificare l'entità dei danni realmente subiti, si chiede di sapere: se il Governo intenda sollecitare un approfondimento dell'istruttoria, a parere degli interpellanti condotta in maniera sommaria dalla Commissione, al fine di verificare l'assenza di infrazioni a carico dello Stato italiano; quali iniziative intenda assumere per evitare il recupero dei contributi, situazione che potrebbe portare gravi ripercussioni all'economia locale; se ritenga opportuno attivarsi con le istituzioni europee, e in particolare con la Commissione stessa, al fine di precisare ulteriormente la delicatezza della situazione del Centro Italia e l'assoluta necessità delle misure poste in essere per consentire la ripresa economica dell'Abruzzo; se intenda prorogare il termine eccessivamente stringente, di soli 30 giorni, affinché le imprese consegnino al commissario la propria relazione sui danni subiti; quali iniziative intenda assumere per verificare l'applicabilità della disciplina del "Termporary framework" alla sospensione e al differimento dei versamenti tributari e contributivi per le zone colpite dagli eventi sismici dell'anno 2009. (2-00002 p. a. )
xsd:string INTERPELLANZA 2/00002 presentata da CASTALDI GIANLUCA (MOVIMENTO 5 STELLE) in data 11/04/2018 
Senato della Repubblica 
xsd:integer
20180411 
20180411 
INTERPELLANZA 2/00002 presentata da CASTALDI GIANLUCA (MOVIMENTO 5 STELLE) in data 11/04/2018 
INTERPELLANZA 
http://documenti.camera.it/apps/commonServices/getDocumento.ashx?sezione=lavori&tipoDoc=sicross&idlegislatura=18&ramo=senato&stile=9&idDocumento=2/00002 
CRIMI VITO CLAUDIO (MOVIMENTO 5 STELLE) 
GIARRUSSO MARIO MICHELE (MOVIMENTO 5 STELLE) 
GIROTTO GIANNI PIETRO (MOVIMENTO 5 STELLE) 
LUCIDI STEFANO (MOVIMENTO 5 STELLE) 
MONTEVECCHI MICHELA (MOVIMENTO 5 STELLE) 
NUGNES PAOLA (MOVIMENTO 5 STELLE) 
AIROLA ALBERTO (MOVIMENTO 5 STELLE) 
DONNO DANIELA (MOVIMENTO 5 STELLE) 
PUGLIA SERGIO (MOVIMENTO 5 STELLE) 
EVANGELISTA ELVIRA LUCIA (MOVIMENTO 5 STELLE) 
L'ABBATE PASQUA (MOVIMENTO 5 STELLE) 
VANIN ORIETTA (MOVIMENTO 5 STELLE) 
DE FALCO GREGORIO (MOVIMENTO 5 STELLE) 
MAIORINO ALESSANDRA (MOVIMENTO 5 STELLE) 
PARAGONE GIANLUIGI (MOVIMENTO 5 STELLE) 
ANGRISANI LUISA (MOVIMENTO 5 STELLE) 
DI GIROLAMO GABRIELLA (MOVIMENTO 5 STELLE) 
PACIFICO MARINELLA (MOVIMENTO 5 STELLE) 
RICCARDI ALESSANDRA (MOVIMENTO 5 STELLE) 
DESSI' EMANUELE (MOVIMENTO 5 STELLE) 
DI NICOLA PRIMO (MOVIMENTO 5 STELLE) 
MANTOVANI MARIA LAURA (MOVIMENTO 5 STELLE) 
LICHERI ETTORE ANTONIO (MOVIMENTO 5 STELLE) 
ORTOLANI FRANCO (MOVIMENTO 5 STELLE) 
TRENTACOSTE FABRIZIO (MOVIMENTO 5 STELLE) 
ANASTASI CRISTIANO (MOVIMENTO 5 STELLE) 
MATRISCIANO MARIASSUNTA (MOVIMENTO 5 STELLE) 
LUPO GIULIA (MOVIMENTO 5 STELLE) 
CASTIELLO FRANCESCO (MOVIMENTO 5 STELLE) 
CORRADO MARGHERITA (MOVIMENTO 5 STELLE) 
SILERI PIERPAOLO (MOVIMENTO 5 STELLE) 
RICCIARDI SABRINA (MOVIMENTO 5 STELLE) 
CORBETTA GIANMARCO (MOVIMENTO 5 STELLE) 
VACCARO SERGIO (MOVIMENTO 5 STELLE) 
GARRUTI VINCENZO (MOVIMENTO 5 STELLE) 
ROMAGNOLI SERGIO (MOVIMENTO 5 STELLE) 
LA MURA VIRGINIA (MOVIMENTO 5 STELLE) 
PISANI GIUSEPPE (MOVIMENTO 5 STELLE) 
PIARULLI ANGELA ANNA BRUNA (MOVIMENTO 5 STELLE) 
GIANNUZZI SILVANA (MOVIMENTO 5 STELLE) 
TURCO MARIO (MOVIMENTO 5 STELLE) 
PELLEGRINI MARCO (MOVIMENTO 5 STELLE) 
LANNUTTI ELIO (MOVIMENTO 5 STELLE) 
AUDDINO GIUSEPPE (MOVIMENTO 5 STELLE) 
GAUDIANO FELICIA (MOVIMENTO 5 STELLE) 
VONO GELSOMINA (MOVIMENTO 5 STELLE) 
FEDE GIORGIO (MOVIMENTO 5 STELLE) 
LOREFICE PIETRO (MOVIMENTO 5 STELLE) 
GALLICCHIO AGNESE (MOVIMENTO 5 STELLE) 
BOTTO ELENA (MOVIMENTO 5 STELLE) 
ORTIS FABRIZIO (MOVIMENTO 5 STELLE) 
GRASSI UGO (MOVIMENTO 5 STELLE) 
FLORIDIA BARBARA (MOVIMENTO 5 STELLE) 
COLTORTI MAURO (MOVIMENTO 5 STELLE) 
GRANATO BIANCA LAURA (MOVIMENTO 5 STELLE) 
DE LUCIA DANILA (MOVIMENTO 5 STELLE) 
CROATTI MARCO (MOVIMENTO 5 STELLE) 
SANTILLO AGOSTINO (MOVIMENTO 5 STELLE) 
NOCERINO SIMONA NUNZIA (MOVIMENTO 5 STELLE) 
xsd:dateTime 2022-06-17T12:54:41Z 
2/00002 
CASTALDI GIANLUCA (MOVIMENTO 5 STELLE) 
http://documenti.camera.it/apps/commonServices/getDocumento.ashx?sezione=lavori&tipoDoc=sicross&idlegislatura=18&ramo=senato&stile=6&idDocumento=2/00002 

data from the linked data cloud