MOZIONE 1/00222 presentata da TURRONI SAURO (MISTO) in data 19971219

http://dati.camera.it/ocd/aic.rdf/aic1_00222_13 an entity of type: aic

La Camera, premesso che: lo straordinario paesaggio di Urbino, cosi' armonicamente fuso sinora col centro storico e col suo Palazzo ducale ha rischiato una ferita violenta e non rimediabile ad opera dello Stato che intendeva realizzare un progetto ANAS che, per un collegamento (fra l'altro monco) tra la superstrada Fano-Grosseto e la zona di Urbino, prevedeva la costruzione di un viadotto con piloni alti da 20 a 30 metri. La valle interessata, detta "Fosso degli Angeli", si snoda in una posizione delicatissima e fin qui integra fra il centro storico urbinate e il colle di San Bernardino dove sorge il Mausoleo dei Duchi di Francesco di Giorgio Martini. La "bretella" dovrebbe poi proseguire oltre Urbino, verso Pesaro e la Romagna: non si sa ancora con quali finanziamenti (il tratto appaltato costa 50 miliardi per meno di 4 Km.) ne', soprattutto, con quale incidenza sul paesaggio montefeltresco; un pressante appello e' stato a suo tempo rivolto agli allora ministri Paolucci (Beni culturali) e Baratta (Ambiente) affinche' richiamassero questo devastante progetto, al fine di rivederlo a fondo. "Cosi' com'e' esso costituisce un nuovo crimine contro il paesaggio italiano piu' suggestivo e intatto, valore culturale in se' per il mondo intero e risorsa eccezionale per un turismo colto e intelligente. Il necessario potenziamento della viabilita' fra Urbino e la superstrada Fano-Grosseto non puo' passare da un brutale viadotto, testimonianza in ogni senso di tempi bui, da cancellare per sempre se vogliamo salvare quanto resta del Belpaese" recitava l'appello sottoscritto da Antonio Cederna, Pier Luigi Cervellati, Vezio De Lucia, Italo Insolera, Andrea Emiliani, Desideria Pasolini, Floriano Villa, Edoardo Salzano, Luigi Scano, Bernardo Rossi Doria, Antonio Casellati, Antonio Iannello, Teresa Cannarozzo, Tommaso Giura Longo, Mario Fazio, Filippo Ciccone, Manlio Marchetta, Mauro Parigi, Silvano Bassetti, Ezio Raimondi, Roberto Badas, Paolo Berdini, Stefano Boato, Alessandro Dal Piaz, Valentino Podesta', Dusana Valecich; il progetto, che non fu mai discusso in consiglio comunale, e non venne mai esposto in alcuna sede pubblica, inclusa la mostra dedicata al nuovo piano regolatore, ha sempre incontrato e continua ad incontrare l'opposizione dei comuni vicini perche' prevede un costosissimo (oltre 50 miliardi per meno di 4 Km.) "spezzone" autostradale totalmente sconnesso dalla rete viaria esistente; esso e' stato redatto e rifatto piu' volte, evitando la prescritta valutazione di impatto ambientale; la "bretella" - divenuta nel frattempo il simbolo dell'aggressione al paesaggio italiano piu' bello e integro - e' stata bloccata l'8 maggio 1996 dall'allora ministro dell'ambiente, Paolo Baratta, con un decreto molto motivato e argomentato dopo l'accurata indagine del NOE; l'ANAS, allo scopo di eludere la legge, pare intenzionata a ridurre le corsie da quattro a due col fine dichiarato di evitare cosi' la valutazione di impatto ambientale; lo sfregio cementizio al Fosso degli Angeli e al paesaggio di Raffaello e di Barocci cosi' realizzato rimarra' in eterno e i vantaggi per la circolazione stradale saranno, a fronte dei costi, irrisori; l'adeguamento della rete viaria urbinate deve essere "compatibile" col grande patrimonio rappresentato dal paesaggio di quella citta' e dei suoi borghi; il decreto Baratta questo per l'appunto prescrive. Saggezza e buona amministrazione avrebbero voluto che i mesi trascorsi dall'emanazione del decreto venissero impiegati per una riprogettazione dell'opera sulla base delle prescrizioni del decreto medesimo; la cosa piu' realistica da fare comunque sarebbe il semplice allargamento della sede stradale della statale 73-bis; fino ad ora i titolari dei lavori pubblici, Di Pietro e Costa, hanno rispettato quanto prescritto dal decreto illuminato del collega e predecessore Baratta; sarebbe grave se, magari con un escamotage, la sostanza di quella decisione venisse vulnerata; l'intasamento del traffico in quel breve tratto era essenzialmente provocato, fino a pochi mesi fa, dal passaggio di camion di cavatori romagnoli i quali usavano la statale 73-bis come scorciatoia verso la loro regione; la cava dell'entroterra urbinate a cui si fa riferimento e' stata di recente chiusa dalla regione Marche -: impegna il Governo: al piu' rigoroso rispetto e alla piu' doverosa tutela del paesaggio e del territorio urbinate, del Fosso degli Angeli e dei luoghi rappresentati da Raffaello e Barrocci; ad impedire che l'ANAS metta in atto artifici al fine di sottrarre il progetto, benche' immodificato nella sostanza e ridotto a sole due corsie, alla valutazione di impatto ambientale; ad impegnarsi nella sistemazione e nell'adeguamento della statale 73-bis, verificando se essa sia capace di per se', una volta migliorata, di assolvere efficacemente alle esigenze di traffico esistenti; a far si' che un nuovo progetto di sistemazione ed adeguamento della viabilita' esistente sia realizzato secondo le migliori, piu' moderne e rispettose tecniche progettuali che impongono ad ogni opera di adeguarsi alle esigenze del territorio, dell'ambiente e del paesaggio, collocandovisi nel piu' rigoroso rispetto delle loro caratteristiche e qualita'. (1-00222)
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MOZIONE 1/00222 presentata da TURRONI SAURO (MISTO) in data 19971219 
MOZIONE 
DALLA CHIESA FERNANDO (MISTO) 
PECORARO SCANIO ALFONSO (MISTO) 
POZZA TASCA ELISA (MISTO) 
BOATO MARCO (MISTO) 
CENTO PIER PAOLO (MISTO) 
DE BENETTI LINO (MISTO) 
GARDIOL GIORGIO (MISTO) 
LECCESE VITO (MISTO) 
PAISSAN MAURO (MISTO) 
PROCACCI ANNAMARIA (MISTO) 
SCALIA MASSIMO (MISTO) 
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1/00222 
TURRONI SAURO (MISTO) 

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