MOZIONE 1/00020 presentata da MURATORI LUIGI (FORZA ITALIA) in data 19940802

http://dati.camera.it/ocd/aic.rdf/aic1_00020_12 an entity of type: aic

La Camera, premesso che: l'Unione Europea ha piu' volte dimostrato di considerare la realizzazione di una rete ferroviaria europea uno degli strumenti fondamentali per l'integrazione economica e socio politica; nella relazione della Commissione per i trasporti ed il turismo del Parlamento europeo si afferma che "la pianificazione e realizzazione di una grande rete TAV presuppone l'esistenza di un sistema integrato europeo di trasporti, nonche' una politica comune dei trasporti ferroviari in cui iscrivere tale sistema mediante il collegamento degli organi comunitari delle aziende ferroviarie, delle imprese addette alla realizzazione del materiale ferroviario nonche' delle amministrazioni locali"; il sistema italiano di quadruplicamento e la conseguente velocizzazione delle linee interessano direttrici ferroviarie in cui la concentrazione della domanda di trasporto ha raggiunto livelli di saturazione tali da porle in condizioni prossime al collasso; sull'asse Milano-Napoli si registrano ogni anno 72 milioni di passeggeri per ferrovia, su quella fra Torino e Venezia a fronte di 38 milioni di passeggeri che scelgono il mezzo ferroviario ve ne sono ben 220 milioni che utilizzano la strada, e fra Milano e Genova ogni anno viaggiano 9 milioni di passeggeri e vengono trasportate 5 milioni di tonnellate di merce; le nuove linee ad Alta Velocita' saranno fortemente integrate nella rete ferroviaria esistente di cui costituiranno un potenziamento reale con ricadute di rilevante entita' sulla efficienza effettiva del sistema e quindi sulla possibilita' di un aumento globale della offerta di trasporto merci e passeggeri sia a livello locale che nazionale, infatti il qudruplicamento veloce delle linee oggi interessate ed intasate dalla richiesta di traffico a lunga percorrenza comportera' un miglioramento del servizio relativo al pendolarismo locale ed un incremento dell'offerta del trasporto delle merci in particolare di tipo intermodale; il Piano generale dei trasporti (approvato, ai sensi della legge 15 giugno 1984, n. 245, con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 10 aprile 1986) prospetta il raddoppio di capacita' dell'infrastruttura ferroviaria relativamente alla direttrice ovest-est Torino-Venezia ed a quella nord-sud da Milano a Napoli; in seguito all'attuazione di un programma nazionale per l'Alta Velocita', la legge 22 dicembre 1988, n. 910 ha previsto a carico del bilancio dello Stato uno stanziamento di 10.000 miliardi nel periodo 1987-91 e che il progetto riguarda la direttrice Milano-Roma-Napoli-Battipaglia; fra i principali obiettivi del Progetto Alta Velocita' vi e' quello di trasferire su rotaia una quota rilevante dell'attuale domanda di trasporto su gomma che oggi movimenta l'80 per cento delle merci e l'85 per cento delle persone e che una maggiore incidenza della mobilita' ferroviaria consente oltre al minore inquinamento atmosferico ed al sensibile risparmio energetico anche la crescita degli standard di sicurezza; una moderna rete di comunicazioni ferroviarie costituisce condizione indispensabile per il progresso e lo sviluppo di qualsiasi territorio; nel nostro Paese esiste un effettivo squilibrio fra la potenzialita' della rete ferroviaria delle regioni settentrionali e quelle del Mezzogiorno trascurate per decenni dai Governi precedenti; la legge finanziaria del 1994 prevede "2.600 miliardi per il raddoppio e i quadruplicamenti delle linee necessarie allo sviluppo del trasporto passeggeri e merci e la velocizzazione della rete", definizione questa che coincide pienamente con il progetto Alta Velocita'; il modello finanziario prevede il ricorso al capitale privato in un'ottica di project financing per circa il 60 per cento dell'intero investimento e che questo significa che, per la prima volta in Italia, una grande opera infrastrutturale gravera' solo per una quota minoritaria sulla collettivita'; la realizzazione del progetto ferroviario di Alta Velocita' prevede l'utilizzo di formule contrattuali innovative del tipo cosi' detto "chiavi in mano", basate su costi forfettari e definiti tempi di consegna, senza alcuna possibilita' di revisioni in corso d'opera ne' per la tempistica di esecuzione dei lavori ne' rispetto ai costi in precedenza previsti; nel luglio 1993 un comitato interministeriale di tecnici, con mandato dei ministri del bilancio, tesoro, trasporti, ambiente, funzione pubblica, sotto il coordinamento del Sottosegretario alla presidenza del consiglio, ha effettuato una approfondita verifica sulla legittimita' degli atti e delle procedure relative al progetto Alta Velocita'; nell'ottobre del 1993 il Consiglio di Stato, riunito in seduta assembleare, ha espresso parere positivo sulla validita' degli atti contrattuali previsti dal progetto; nel gennaio 1994 il gruppo internazionale di revisione Coopers e Lybrand, su incarico del Governo italiano, ha valutato positivamente la congruita' economica e tecnico-progettuale dell'intervento; nel febbraio 1994, l'Autorita' garante della concorrenza e del mercato (Antitrust) ha deliberato che gli atti negoziali previsti nel progetto non costituiscono intese lesive della concorrenza; tutto il progetto relativo al quadruplicamento veloce della linea Torino-Milano-Roma e' stato sottoposto alla complessa procedura di valutazione di impatto ambientale da parte del competente Ministero; e' stato siglato, per la tratta Roma-Napoli, e sara' esteso presto alle altre tratte, un "Accordo Procedimentale" fra il Ministero dell'ambiente, quello dai trasporti, le FS S.p.a e la TAV S.p.a. al fine di garantire adeguate risorse finanziarie per interventi di mitigazione dall'impatto sul territorio delle nuove infrastture necessarie al progetto AV (inserimento di opere di ingegneria sul territorio, contenimento dei livelli di inquinamento acustico, restauro della vegetazione, etc.); gli Organi centrali, quelli intermedi ed i comuni interessati dal passaggio delle nuove linee sono stati coinvolti affinche' esprimessero, attraverso lo strumento della Conferenza dei servizi (articolo 7 della legge 385/90), il proprio parere e le loro osservazioni sull'intervento. In tale sede diversi organismi hanno avuto occasione di esprimere la loro valutazione e le loro richieste per rendere piu' corretto il rapporto fra l'infrastruttura ed il territorio; il 28 dicembre 1993 si e' conclusa la conferenza dei servizi per la Roma-Napoli con l'approvazione da parte di tutte le amministrazioni centrali e periferiche coinvolte nel progetto mentre sono tuttora in corso le Conferenze relative alla Bologna-Firenze, alla Milano-Bologna, ed alla Torino-Milano, conferenze aperte rispettivamente il 15 dicembre 1993, il 21 dicembre 1993 ed il 9 marzo 1994; il progetto di Alta Velocita', fin dalla sua fase iniziale, ha seguito la strada del confronto diretto con le amministrazioni centrali, quelle locali ed i cittadini al fine di adeguare l'intervento alle esigenze espresse dalle diverse realta' locali; i progetti dei nodi urbani di Roma, Firenze, Napoli sono stati recentemente ripubblicati per la valutazione di impatto ambientale, mentre per il nodo di Bologna sono in corso di definizione gli ultimi dettagli dell'accordo fra il comune e societa' del gruppo FS: gli investimenti legati all'Alta Velocita' rappresentano un importanta volano per lo sviluppo occupazionale in grado di stimolare positivamente il quadro economico nazionale: infatti l'occupazione totale per l'intero periodo di costruzione (6 anni) a' calcolata in 322.422 unita' lavorative; il rilancio del trasporto su ferro nel nostro Paese sara' realmente possibile se oltre al raddoppio veloce delle linee longitudinali saranno adottati provvedimenti per lo sviluppo, l'ammodernamento delle linee trasversali fra cui, in particolare, la "Pontremolese", la Orte-Falconara-Ancona e la Foggia-Caserta-Aversa, ed insulari quali la Messina-Palermo e la Messina-Catania-Siracusa; gli accordi stipulati con i partners europei ed il processo di sviluppo della CEE sono elementi che rendono indispensabile il miglioramento e l'ammodernamento dalle linee verso le nazioni confinanti in particolare quelle verso la Francia e l'Austria; impegna il Governo ad accelerare utilizzando tutti gli strumenti legislativi oggi in vigore la conclusione delle Conferenze dai servizi ancora in corso; a garantire, inserendo anche nella legge finanziaria 1995 un apposito stanziamento, il sostegno economico dello Stato nella misura gia' prevista; a fornire in modo sistematico al Parlamento informazioni sulla evoluzione di progetti relativi ai nodi urbani interessati al Progetto Alta Velocita', nonche' una relazione semestrale sullo stato di avanzamento di tutti i progetti e dei lavori; a fornire adeguate informazioni sulle interazioni fra la nuova rete e quella esistente, e tutti i dati relativi ai trasferimenti dalla strada alla rete FS delle quantita' di merci; ad aggiungere, al piano di quadruplicamento veloce, le linee Milano-Genova, Milano-Venezia, Torino-Modane attuando per le stesse le necessarie procedure per l'attivazione dei progetti esecutivi, l'avvio delle Conferenze dei servizi con le Amministrazioni locali interessate per la definizione delle problematiche fra cui, in primo luogo, quelle conseguenti alle accurate valutazioni di impatto ambientale; a prevedere inoltre il prolungamento del quadruplicamento veloce fino a Battipaglia avviando nel contempo gli studi tecnici e finanziari necessari, nonche' i consueti contatti con le Amministrazioni locali, per il prolungamento del sistema fino a Villa S. Giovanni; a completare l'attuazione dei piani di sviluppo della rete ferroviaria tradizionale, gia' approvati nelle precedenti legislature, con particolare riferimento alle gia' citate linee trasversali ed insulari al fine di creare le premesse per un ordinato ed equilibrato potenziamento della intera rete che e' premessa indispensabile la riduzione del traffico su gomma ed il trasferimento verso la ferrovia della domanda di trasporto dei passeggeri e delle merci. (1-00020)
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MOZIONE 1/00020 presentata da MURATORI LUIGI (FORZA ITALIA) in data 19940802 
MOZIONE 
BERTUCCI MAURIZIO (FORZA ITALIA) 
CACCAVALE MICHELE (FORZA ITALIA) 
CIPRIANI ROBERTO (FORZA ITALIA) 
COLOMBINI EDRO (FORZA ITALIA) 
CONTE GIANFRANCO (FORZA ITALIA) 
GODINO GIULIANO (FORZA ITALIA) 
LAVAGNINI ROBERTO LUIGI (FORZA ITALIA) 
MARTUSCIELLO ANTONIO (FORZA ITALIA) 
MELUZZI ALESSANDRO (FORZA ITALIA) 
TORTOLI ROBERTO (FORZA ITALIA) 
USIGLIO CARLO (FORZA ITALIA) 
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MURATORI LUIGI (FORZA ITALIA) 

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