"Atto Camera Ordine del Giorno 9/3256/297 presentato da SALVATORE TOMASELLI sabato 15 dicembre 2007 nella seduta n.259 La Camera, premesso che: l'articolo 1, comma 347, prevede, tra le altre cose, iniziative volte a potenziare l'amministrazione dello Stato anche al fine di combattere le frodi; il rafforzamento e la difesa della competitività del Paese passano - oltre che per un crescente investimento sulle conoscenze, sulla ricerca e le nuove tecnologie - per la promozione e la difesa del «marchio Italia». Dal tessile ai prodotti tipici, uno dei fattori principali per l'Italia per vincere le sfide della concorrenza globale è l'affermazione delle proprie peculiarità ineguagliabili: il territorio, l'ambiente, gli stili di vita, le tradizioni, il capitale umano, i beni culturali, la creatività; numerosi studi realizzati da autorevoli istituti e commissionati dallo stesso Governo nonché da vari organismi pubblici e privati in questi ultimi anni hanno evidenziato, tra l'altro, che a fronte di un valore della produzione agroalimentare Italiana pari a circa 110 miliardi di euro, di cui circa 6,7 derivanti dall'export, il giro d'affari dell'«Italian sounding» si aggira intorno ai 60 miliardi di euro: ovvero, la vendita di prodotti commercializzati utilizzando in modo improprio parole, immagini, marchi e ricette che si richiamano all'Italia risulta essere quasi dieci volte quelle dei prodotti effettivamente italiani; in particolare, uno studio Indicod-Nomisma alcuni anni addietro ha evidenziato che il mercato retail dei prodotti alimentari « italian sounding » ammontava nei soli Stati Uniti a 17,7 miliardi di dollari. Di questi, soltanto 1,5 miliardi (l'8,6 per cento) facevano riferimento a prodotti italiani, mentre i restanti 16,2 miliardi (il 91,4 per cento) erano relativi a prodotti imitativi. Analoghi livelli di contraffazione si registrano in altre parti del mondo; il livello di contraffazione è tale che praticamente nessuna industria alimentare italiana è in grado da sola di \nallestire sistemi efficaci ed a costi sostenibili e che rischia di far scomparire dai mercati il prodotto reale italiano per lasciare il posto esclusivamente alle imitazioni, non dimenticando, altresì, che anche il mercato interno di prodotti alimentari soffre la pressione delle contraffazioni. A conferma di ciò le continue azioni di repressione portate avanti dalle forze dell'ordine che tuttavia, data la vastità del fenomeno, non sono in grado, da sole di contenerne gli effetti dannosi all'economia del paese; tale espansione del fenomeno di contraffazione dei prodotti alimentari è giunta ad un livello di allarme nazionale in quanto i danni subiti possono mettere in ginocchio l'economia del paese, come confermato dall'impegno del Governo stesso nella crescente attenzione mostrata in tale senso e nell'impegno profuso dallo stesso Alto commissario per la lotta alla contraffazione; il raggiungimento degli obiettivi del Governo può essere enormemente rafforzato dall'utilizzo di strumenti tecnologici semplici ed efficaci che consentono sia all'autorità giudiziaria, ma soprattutto a ciascun consumatore di assicurarsi che il prodotto che acquista è effettivamente italiano, mediante strumenti di controllo diretto dell'autenticità di un prodotto; una delle più semplici ed efficaci tecnologie anticontraffazione consiste nell'applicare alle confezioni di prodotti alimentari un'etichetta olografica numerata (specificamente: DOVID - Diffractive Optically Variatile Image Device ) e mettere a disposizione delle autorità e dei consumatori un sistema telematico di controllo dei numeri riportati sulle etichette; il più importante e qualificato produttore di ologrammi in Italia è il Poligrafico dello Stato Zecca di Stato che ha già utilizzato svariate volte tale tecnologia per la lotta alla contraffazione di documenti e che potrebbe elaborare la realizzazione dell'etichetta olografica riportando congiuntamente il logo dei Marchi Collettivi dei prodotti unitamente al logo della Repubblica Italiana; a seguito di studi di fattibilità realizzati congiuntamente dallo stesso Poligrafico unitamente ad alcuni Consorzi per la Tutela è stata evidenziata sia la praticabilità tecnica di protezione dei prodotti alimentari sia la sostenibilità economica del sistema e, tuttavia, un intervento pubblico consentirebbe di rendere estremamente più efficace il sistema e consentirebbe la sua estensione ad un ampio comparto di prodotti alimentari italiani, quelli a Denominazione di Origine Protetta, che è il più aggredito dalla contraffazione; tale strumento sarebbe immediatamente realizzabile e consentirebbe di ottenere importanti benefici, quali: tutti i marchi collettivi riconosciuti operano all'interno di disciplinari approvati dall'Unione Europea e sotto il rigido controllo di organismi indipendenti e dello Stato per cui le medesime strutture eserciterebbero il controllo anche sulla applicazione degli ologrammi disponendo tuttavia di un ulteriore ed efficacissimo strumento; l'adozione di uno strumento semplice e «collettivo» consentirebbe anche a quelle piccole imprese alimentari, numerosissime proprio nel settore dei prodotti tipici, di proteggere le proprie produzioni a costi sostenibili e variabili in relazione al venduto; qualsiasi consumatore del mondo potrebbe connettersi ad un sito internet dedicato per effettuare in proprio i controlli e segnalare le anomalie eventuali; la presenza dei logo delle Repubblica Italiana aumenterebbe la gravità del reato di un eventuale tentativo di contraffazione perché verrebbe contraffatto anche il logo della Repubblica e tale reato si affiancherebbe a quello di imitazione/frode di prodotti alimentari; la presenza di un medesimo sistema anticontraffazione su diversi prodotti alimentari italiani contribuirebbe a creare un maggior legame tra loro ed un traino commerciale reciproco; il sistema proposto consentirebbe poi di realizzare/promuovere campagne pubblicitarie trasversali che, informando i consumatori su come identificare un prodotto realmente italiano, permetterebbe allo stesso tempo \ndi pubblicizzare gli stessi nel totale rispetto delle norme sugli aiuti di stato, impegna il Governo a valutare l'opportunità di adottare idonee iniziative volte a promuovere l'adozione della tecnologia citata in premessa, autorizzando l'uso di etichette olografiche riportanti sia il marchio collettivo (riconosciuto dall'Unione Europea o dal Governo Italiano, per le produzioni Nazionali) che il logo della Repubblica Italiana, regolando, conseguentemente, la distribuzione e il controllo dell'applicazione degli ologrammi, anche mediante la implementazione di una banca dati telematica per la tracciabilità delle confezioni di prodotti alimentari protetti con tale ologramma, individuando la struttura a supporto di tale progetto. 9/3256/297. (Testo modificato nel corso della seduta) Tomaselli." . "ODG IN ASSEMBLEA SU P.D.L. DI BILANCIO 9/03256/297 presentata da TOMASELLI SALVATORE (PARTITO DEMOCRATICO-L'ULIVO) in data 15/12/2007"^^ . . "20071215" . . "1"^^ . "ODG - ORDINE DEL GIORNO IN ASSEMBLEA" . "Camera dei Deputati" . "20071215" . "TOMASELLI SALVATORE (PARTITO DEMOCRATICO-L'ULIVO)" . . . "ODG IN ASSEMBLEA SU P.D.L. DI BILANCIO 9/03256/297 presentata da TOMASELLI SALVATORE (PARTITO DEMOCRATICO-L'ULIVO) in data 15/12/2007" . . . "2015-04-28T21:47:09Z"^^ . "20071215" . "9/03256/297" .