"1"^^ . . "2014-05-15T03:20:37Z"^^ . . . . "RISOLUZIONE IN COMMISSIONE CONCLUSIVA DI DIBATTITO 8/00126 presentata da NARDUCCI FRANCO (PARTITO DEMOCRATICO) in data 20110615"^^ . "MARCHIONI ELISA (PARTITO DEMOCRATICO)" . "NARDUCCI FRANCO (PARTITO DEMOCRATICO)" . "VANNUCCI MASSIMO (PARTITO DEMOCRATICO)" . "8/00126" . "RISOLUZIONE IN COMMISSIONE CONCLUSIVA DI DIBATTITO 8/00126 presentata da NARDUCCI FRANCO (PARTITO DEMOCRATICO) in data 20110615" . . "20110615-20110615" . "RISOLUZIONE CONCLUSIVA" . . . "Atto Camera Risoluzione in Commissione 8-00126 presentata da FRANCO NARDUCCI mercoledi' 15 giugno 2011 pubblicata nel bollettino n.496 La III Commissione, premesso che: la Repubblica di San Marino vive una crisi finanziaria ed economica senza precedenti, che si sta aggravando, con una conseguente perdita di posti di lavoro: 900 in meno nel 2010, di cui 400 italiani frontalieri, 150 licenziamenti nel 2011 in 66 aziende; la riorganizzazione del sistema finanziario secondo i parametri dell'OCSE, nel quadro della lotta ai «paradisi fiscali», ha prodotto evidentemente un riallineamento della finanza pubblica sanmarinese, che a fine anno prevede un passivo di 300 milioni di euro; per far fronte alla crisi economica, il Governo di San Marino ha varato, in dicembre 2010, una finanziaria di tagli e misure di risanamento che per la copertura parziale del succitato deficit prevede entrate pari a 12 milioni di euro derivanti da una tassazione supplementare, ovvero dalla mancata detrazione del 9 per cento (con un prelievo che varia da cento a quattrocento euro mensili) applicata solo sulle buste paga dei lavoratori frontalieri italiani, che sono oltre 6 mila, in maggioranza residenti nelle province di Rimini, Pesaro e Forli'; tale tassa, che suscita profonde perplessita' sul piano del principio di non discriminazione, determina un peggioramento delle condizioni salariali dei lavoratori frontalieri italiani occupati a San Marino, crea un'ingiustificata sperequazione tra colleghi che svolgono le stesse mansioni non garantendo quindi la parita' di trattamento, delle tutele e dei diritti. Il tema dell'uguaglianza dei trattamenti sui luoghi di lavoro e' un elemento fondamentale e la sua mancata applicazione viene percepita dai frontalieri italiani come una vera e propria discriminazione che li classifica come lavoratori di serie B; inoltre, la mancata detrazione si somma al mancato aggiornamento della franchigia detraibile dal reddito tassabile, stabilita dalla legge finanziaria italiana in favore dei frontalieri, franchigia ferma da otto anni a 8.000 euro; la tassa supplementare sui frontalieri ha provocato la ferma protesta dei lavoratori frontalieri italiani che hanno segnalato il loro stato di disagio al Presidente della Repubblica, al Governo e al Parlamento; il Consiglio sindacale interregionale (CSIR) San Marino-Emilia Romagna-Marche ha sollevato l'eccezione di incostituzionalita' della norma dell'articolo 56 della legge finanziaria scorsa, inoltrando ricorso al collegio dei garanti di San Marino, l'equivalente della nostra Corte costituzionale. Tale organo ha tuttavia rigettato il ricorso confermando la costituzionalita' della tassazione supplementare a carico dei frontalieri; occorre intervenire affinche' non vengano permesse discriminazioni verso i lavoratori italiani, peraltro in contrasto con le norme internazionali, impegna il Governo: ad assumere gli atti formali piu' opportuni verso la Repubblica di San Marino al fine di ripristinare la tutela dei lavoratori frontalieri italiani ivi occupati; a tenere costantemente informato il Parlamento degli sviluppi del caso. (8-00126) «Narducci, Vannucci, Marchioni»." .