RISOLUZIONE IN COMMISSIONE 7/00865 presentata da MOLTENI LAURA (LEGA NORD PADANIA) in data 20120517

http://dati.camera.it/ocd/aic.rdf/aic7_00865_16 an entity of type: aic

Atto Camera Risoluzione in Commissione 7-00865 presentata da LAURA MOLTENI giovedi' 17 maggio 2012, seduta n.634 La XII Commissione, premesso che: la violenza contro le donne rappresenta un problema internazionale e riguarda la difesa non solo dell'integrita' della vittima ma anche di salvaguardia di importanti interessi sociali comuni, quali la difesa dei principi di liberta' e democrazia; esistono fondamentali strumenti giuridici dell'ONU ed importanti decisioni a livello delle istituzioni giuridiche europee che hanno finalmente sancito la gravita' della violenza sulle donne, che ha raggiunto purtroppo livelli ancora inaccettabili. In Europa, infatti, si stima che un quinto ad un quarto delle donne abbiano subito atti di violenza fisica e che piu' di un decimo delle donne abbia subito violenze sessuali che abbiano comportato l'uso della forza; l'Onu definisce violenza «qualsiasi atto di violenza contro le donne che provoca, o potrebbe provocare, un danno fisico, sessuale o psicologico o una sofferenza alle donne, incluse le minacce a compiere tali atti, la coercizione o la privazione arbitraria della liberta'». La violenza di genere viene intesa anche come forma di violenza nelle relazioni familiari, abusi sessuali, tratta degli esseri umani, matrimoni coatti, mutilazioni genitali e tutte le forme di violazione dell'integrita' personale delle donne; le violenze possono avere delle ricadute terribili sulla salute psicofisica delle donne, ed e' per questo che viene ribadito ad ogni livello istituzionale che tale fenomeno criminoso puo' essere debellato solo con piu' interventi di natura globale, giudiziaria educativi, sanitari, ed altri; infatti, la violenza delle donne ha una forte ricaduta sociale, con evidenti ripercussioni sulla salute delle donne stesse, sulla loro vita professionale, sulla partecipazione alla vita pubblica; e' stato inoltre, evidenziato, che proprio nei momenti di forte crisi economica, come quello che il nostro Paese sta vivendo ora, si determinano rischi di aumento di abusi da parte degli uomini, causati da forti stress e disagi psicologici per l'incertezza riguardante il lavoro ed il futuro; la violenza sulle donne oltre ad avere una forte ricaduta sociale, ha indubbiamente un costo che secondo alcuni studi europei ammonterebbe a 33 miliardi di euro nei soli paese aderenti al Consiglio d'Europa; per affrontare tale drammatica situazione, e' importante fare riferimento alla relazione del Parlamento europeo approvata nel marzo 2010, dove viene proposto un nuovo approccio politico globale contro la violenza di genere. Per quanto di competenza della Commissione europea, in tale documento viene ribadita piu' volte la necessita' di garantire la formazione del personale della sanita' e dei servizi di emergenza che si trovano a trattare i casi di violenza, di prevedere meccanismi di diagnosi e nei servizi di pronto soccorso e nella rete di assistenza primaria al fine di consolidare un sistema piu' efficiente anche per le vittime, ed infine viene preso atto che la violenza domestica e' tra le cause principali di aborto spontaneo nonche' di decessi della madre al momento del parto, impegna il Governo: a promuovere insieme alle regioni programmi integrati in ambito sociale e sanitario atti a fornire una risposta effettiva agli stati di disagio psico-sociale delle donne causati da violenza, mediante la sensibilizzazione di tutti gli operatori sanitari ospedalieri e territoriali che entrano in contatto con la donna-vittima, anche attraverso il ricorso a forme di consulenza informatica che utilizzino la rete quale strumento di rilevazione delle situazioni a rischio e di sostegno psicologico a carattere continuativo, attraverso un accesso riservato e protetto a consulenze psicologiche on-line; ad individuare e promuovere, per quanto di competenza, il ruolo dei medici di medicina generale quali interlocutori qualificati per la presa in carico delle vittime di violenza, fornendo loro tutti gli strumenti sia in termini di formazione che di documentazione anche di pubblicita' progresso per fornire adeguata informazione alle vittime sul numero dedicato 1522 ed i numeri di riferimento delle case protette; a promuovere la formazione specifica del personale dei pronto soccorso ospedalieri che devono affrontare la presa in carico della vittima di violenza sessuale e domestica e la diffusione di materiale informativo presso i pronto soccorso ospedalieri, affinche' le vittime possano conoscere la rete di assistenza di cui possono beneficiare anche successivamente all'uscita dall'emergenza sanitaria; a predisporre ogni iniziativa affinche' in ogni ambito sociale e sanitario ove la vittima di violenza sessuale e domestica si rivolge, venga fornita adeguata informazione di natura legale attraverso l'apertura di uno sportello di consulenza legale o attraverso la distribuzione di materiale informativo specifico sui diritti delle donne vittime di violenza, anche avvalendosi del volontariato del terzo settore; a promuovere la piena attuazione delle politiche integrate di assistenza sociosanitaria alla donna elaborate a livello nazionale, attraverso il ricorso ad intese ed accordi da stipularsi presso la Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le province autonome di Trento e Bolzano, quale strumento di definizione di comuni obiettivi e linee di indirizzo atte a garantire piu' elevati livelli di assistenza alla donna vittima di violenza. (7-00865) «Laura Molteni, Fabi, Martini, Rondini».
xsd:string RISOLUZIONE IN COMMISSIONE 7/00865 presentata da MOLTENI LAURA (LEGA NORD PADANIA) in data 20120517 
xsd:integer
20120517-20120606 
RISOLUZIONE IN COMMISSIONE 7/00865 presentata da MOLTENI LAURA (LEGA NORD PADANIA) in data 20120517 
RISOLUZIONE IN COMMISSIONE 
MARTINI FRANCESCA (LEGA NORD PADANIA) 
FABI SABINA (LEGA NORD PADANIA) 
RONDINI MARCO (LEGA NORD PADANIA) 
xsd:dateTime 2014-05-15T03:16:57Z 
7/00865 
MOLTENI LAURA (LEGA NORD PADANIA) 

data from the linked data cloud

DATA