"FARINA COSCIONI MARIA ANTONIETTA (PARTITO DEMOCRATICO)" . . "BERNARDINI RITA (PARTITO DEMOCRATICO)" . "TURCO MAURIZIO (PARTITO DEMOCRATICO)" . . "Atto Camera Risoluzione in Commissione 7-00717 presentata da ELISABETTA ZAMPARUTTI lunedi' 24 ottobre 2011, seduta n.540 La VIII Commissione, premesso che: nella primavera del 2004 gli allora consiglieri regionali piemontesi radicali Bruno Mellano e Carmelo Palma avevano campionato gli scarichi della societa' Alluminio Carisio s.p.a. (Sacal), sita nel comune di Carisio (Vercelli), nelle immediate vicinanze dell'uscita dell'autostrada Torino-Milano, rilevando il superamento di alcuni parametri nelle acque reflue rispetto alle soglie previste dall'Allegato 5, Tab. III e IV, del decreto legislativo n. 152 del 1999, poi ricompreso all'interno del decreto legislativo n. 152 del 2006; analisi fatte dall'Arpa successivamente alla denuncia dei Radicali avevano confermato lo stato di inquinamento in atto; da due nuovi campionamenti - effettuati nuovamente da esponenti di Radicali italiani il 18 e il 22 dicembre 2004 e poi fatti analizzare dalla Alchim s.a.s. di Chieri (Torino) - risultava nuovamente il superamento di alcuni parametri relativamente alle acque di scarico; in particolare, era stata rilevata una presenza di: ammoniaca pari a 44,9 e 37,5 mg/l limite per scarico in acque superficiali di 15 mg/l; tensioattivi pari a 4,1 e 2,1 mg/l) (limite per scarico in acque superficiali di 2 mg/l) sul suolo di 0,5 mg/l); sono state in questi anni numerose le denunce dei cittadini che accusavano malesseri dovuti probabilmente ai fumi tossici delle ciminiere della Sacal e quelle di alcuni risicoltori della zona che avevano danni al raccolto per crescite anomale del riso (il cosiddetto «riso impazzito»); continua ad essere riscontrabile, per chiunque passi nei pressi dell'uscita di Carisio dell'autostrada, un odore acre e persistente; l'Arpa Piemonte (ente preposto ai controlli ambientali) e' da tempo a conoscenza della situazione di pericolo generata dagli scarichi della ditta Sacal; il 3 giugno 2004 i Radicali presentarono alla procura di Vercelli un esposto su «Scarichi inquinanti ditta Sacal di Carisio (Vercelli) e eventuali inadempienze degli organismi preposti alla vigilanza e al controllo»; il 9 giugno 2005 gli stessi Radicali hanno inviato alla procura di Vercelli un'integrazione al suddetto esposto con allegati i rapporti delle nuove analisi effettuate dalla Alchim s.a.s di Chieri (Torino); nel mese di giugno del 2008 la procura di Vercelli ha archiviato gli esposti dei radicali dopo tre anni di silenzio; nell'autunno del 2008, da notizie giornalistiche, si e' appreso di gravi inquinamenti nei dintorni della Sacal dovuti alla presenza di diossina nel latte e nelle uova; inquinamento che con buona probabilita' era da attribuire alla Sacal dato che non esistono altre fabbriche nei dintorni dell'area; nel luglio del 2010, nel rinvio a giudizio degli imputati per lo scandalo della discarica di Pitelli a La Spezia si legge tra le accuse l'interramento di rifiuti speciali tra i quali «253 tonnellate circa di polveri di abbattimento fumi di fonderia della ditta SACAL s.p.a. di Carisio (Vercelli) smaltite nella discarica di Pitelli in violazione alle prescrizioni contenute nell'autorizzazione regionale n. 3493/89 (trattasi di rifiuti che non potevano essere smaltiti nella discarica in quanto, sottoposti alle prove di cessione di cui al pr. 6.2 della deliberazione 27 luglio 1984 del C.I., hanno dato un eluato con valori superiori ai limiti di accettabilita' previsti dalla tabella A della legge 319/76 e succ. modd. per i metalli compresi nell'allegato al decreto del Presidente della Repubblica n. 915 del 1982) (tra il febbraio e l'aprile 1995)»; nell'ottobre 2010 la procura di Vercelli ha richiesto il rinvio a giudizio di quattro persone del vertice della ditta Sacal per l'inquinamento da diossina riscontrato; il 23 novembre 2010 da notizia dell'Ansa si e' appreso che «sono state rilevate dall'Asl 11 di Vercelli presenze di microinquinanti diossine e Pcb provenienti dallo stabilimento Sacal nel territorio di Carisio. Di conseguenza il sindaco del paese, Claudio Costanzo, ha firmato un'ordinanza con la quale si vieta la consumazione di uova e carni di animali da cortile allevati a terra nel raggio di due chilometri attorno allo stabilimento; inoltre di lavare con cura frutta e ortaggi coltivati nella stessa area»; nell'ottobre 2011 le analisi sulle diossine dell'Asl rilevano nuovamente sforamenti riferiti in particolare alle uova che registrano concentrazioni superiori 15 volte al limite massimo consentito, impegna il Governo ad inviare con la massima urgenza un'ispezione del comando dei carabinieri per la tutela dell'ambiente al fine di accertare quanto rappresentato in premessa, segnalando eventuali violazioni di legge all'autorita' giudiziaria per i seguiti di competenza. (7-00717) «Zamparutti, Beltrandi, Bernardini, Farina Coscioni, Mecacci, Maurizio Turco»." . . "RISOLUZIONE IN COMMISSIONE 7/00717 presentata da ZAMPARUTTI ELISABETTA (PARTITO DEMOCRATICO) in data 20111024" . "2014-05-15T03:15:29Z"^^ . "BELTRANDI MARCO (PARTITO DEMOCRATICO)" . . "RISOLUZIONE IN COMMISSIONE 7/00717 presentata da ZAMPARUTTI ELISABETTA (PARTITO DEMOCRATICO) in data 20111024"^^ . . . . "7/00717" . "0"^^ . . . . "RISOLUZIONE IN COMMISSIONE" . "20111024-" . "MECACCI MATTEO (PARTITO DEMOCRATICO)" . "ZAMPARUTTI ELISABETTA (PARTITO DEMOCRATICO)" .