RISOLUZIONE IN COMMISSIONE 7/00678 presentata da MUSELLA GRAZIANO (FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE) in data 11/06/2021
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Atto Camera Risoluzione in commissione 7-00678 presentato da MUSELLA Graziano testo presentato Venerdì 11 giugno 2021 modificato Mercoledì 6 ottobre 2021, seduta n. 573 La XI Commissione, premesso che: gli enti locali sono stati i soggetti, tra quelli ricompresi nella pubblica amministrazione, che hanno sostenuto in maggior misura il peso delle crisi economiche verificatesi nel 2008 e successivamente nel 2012, e la conseguente revisione e razionalizzazione della spesa pubblica; tra il 2010 e il 2017 le autonomie locali hanno subìto una riduzione di risorse pari a circa 22 miliardi di euro, come calcolato a suo tempo dall'ufficio studi della Cgia; i comuni sono stati gli enti che hanno subìto la riduzione di risorse maggiore con un taglio pari a circa 8,3 miliardi di euro; alla riduzione di risorse si sono aggiunti forti vincoli imposti sulle capacità assunzionali con l'introduzione di una severa disciplina vincolistica in materia di spese per il personale e limitazioni al turn-over ; la capacità per gli amministratori locali di gestire efficaci politiche per il personale è stata fortemente compressa dalla legislazione finanziaria, che ne ha drasticamente ridotto l'autonomia organizzativa. Tutto questo ha determinato nel giro di pochi anni: una drastica diminuzione del numero di dipendenti pubblici impiegati nel comparto; un notevole incremento dell'età media del personale; con meno risorse a disposizione, i sindaci, almeno fino al 2015, hanno reagito agendo sulla leva fiscale. Successivamente, molti amministratori si sono difesi riducendo la qualità e la quantità dei servizi offerti ai cittadini. Tagliando i trasferimenti a regioni ed enti locali, lo Stato centrale si è dimostrato sobrio e virtuoso: in realtà, il conto è stato pagato in gran parte dai cittadini e dalle imprese che hanno subìto un fortissimo aumento del prelievo fiscale; la limitazione al turn-over è stata superata nel corso dell'anno 2019 con il collegamento tra spesa per il personale e un determinato valore soglia riferito alle entrate correnti; le amministrazioni comunali rimangono ancora eccessivamente limitate nella possibilità di programmare e procedere ad assunzioni di personale; inoltre le procedure amministrative attualmente previste antecedenti la fase concorsuale rendono eccessivamente lento sia il percorso che porta al bando di concorso, sia il tempo che intercorre tra la pubblicazione del bando e le effettive assunzioni, stimato in media in 4 anni; l'articolo 10 del decreto-legge n. 44 del 2021 in materia di semplificazione delle procedure concorsuali rappresenta sicuramente un primo, importante, passo avanti, al quale debbono, però, seguirne altri in particolare per consentire ai comuni di assolvere l'importante ruolo che è stato loro riconosciuto nell'attuazione di numerosi progetti del Piano nazionale di ripresa e resilienza, impegna il Governo: 1) ad adottare iniziative per garantire, alle amministrazioni comunali virtuose, maggiore autonomia in materia di assunzione di personale, superando la normativa attualmente vigente in materia di valori soglia e collegando le facoltà assunzionali con il mantenimento dell'equilibrio finanziario espresso nel bilancio consuntivo e preventivo per il triennio successivo; 2) ad adottare iniziative per velocizzare ulteriormente le procedure propedeutiche all'avvio della procedura concorsuale, prevedendo, per le amministrazioni comunali, la riduzione dei tempi per la mobilità di personale di cui all'articolo 34- bis del decreto legislativo n. 165 del 2001, con particolare riferimento al periodo temporale di cui al comma 4 del medesimo articolo prevedendone la riduzione da quarantacinque a quindici giorni; 3) ad adottare iniziative per semplificare le disposizioni di cui all'articolo 4, comma 15, del decreto-legge n. 4 del 2019, prevedendo che i comuni possano avvalersi di percettori del reddito di cittadinanza per lo svolgimento, per un periodo temporaneo all'interno del quale è congelata la decorrenza del periodo temporale previsto per il beneficio, di attività inerenti alle funzioni dei medesimi enti; 4) ad adottare iniziative per prevedere la possibilità per le amministrazioni comunali di avvalersi, nell'ambito del rispetto dell'equilibrio di bilancio interno, di prestazioni di lavoro occasionale nei casi di urgenza, necessità o gravità della causa che impone il ricorso a tale modalità di lavoro; 5) ad adottare iniziative per rimuovere, per le amministrazioni comunali virtuose, l'applicazione del limite di spesa complessivo sostenuto nell'anno 2009 previsto dall'articolo 9, comma 28, del decreto-legge 31 maggio 2010, n. 78, convertito, con modificazioni, dalla legge 30 luglio 2010 n. 122. (7-00678) « Musella , Zangrillo ».
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Camera dei Deputati
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RISOLUZIONE IN COMMISSIONE 7/00678 presentata da MUSELLA GRAZIANO (FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE) in data 11/06/2021
RISOLUZIONE IN COMMISSIONE
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ZANGRILLO PAOLO (FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE)
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