"BORDO MICHELE (PARTITO DEMOCRATICO)" . "7/00567" . . . "MARIANI RAFFAELLA (PARTITO DEMOCRATICO)" . "RISOLUZIONE IN COMMISSIONE" . "20110413-" . . . "RISOLUZIONE IN COMMISSIONE 7/00567 presentata da MARIANI RAFFAELLA (PARTITO DEMOCRATICO) in data 20110413" . "RISOLUZIONE IN COMMISSIONE 7/00567 presentata da MARIANI RAFFAELLA (PARTITO DEMOCRATICO) in data 20110413"^^ . "MARGIOTTA SALVATORE (PARTITO DEMOCRATICO)" . "2014-05-15T03:14:00Z"^^ . . . "0"^^ . . "Atto Camera Risoluzione in Commissione 7-00567 presentata da RAFFAELLA MARIANI mercoledi' 13 aprile 2011, seduta n.463 La VIII Commissione, premesso che: la societa' Petroceltic Elsa ha presentato al Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare un progetto per la ricerca di idrocarburi con perforazione del fondo marino fino ad una profondita' massima di 2.800 metri; il Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, previo parere positivo dei Ministeri dello sviluppo economico e per i beni e le attivita' culturali, con decreto del 29 marzo 2011, ha autorizzato la ricerca sismica nello specchio di mare antistante la costa molisana, a 26 chilometri dall'arcipelago delle Isole Tremiti; le aree interessate dalle indagini sono a distanza ridotta dalla riserva marina di interesse nazionale delle Isole Tremiti e dalla costa del Parco nazionale del Gargano, nonche' in una zona di transito di alcune specie di cetacei, come riconosciuto dallo stesso Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio del mare; contro tali progetti si sono formalmente espressi la regione Puglia, il consiglio provinciale di Foggia e diversi comitati istituzionali e civici con l'obiettivo di tutelare l'ecosistema delle zone oggetto di interesse da parte della multinazionale irlandese; le attivita' di produzione di petrolio dal fondo marino determinano un apporto complessivo di inquinanti pari al 47 per cento del totale sversato in mare a causa dell'attivita' di perforazione (2 per cento), degli incidenti nel trasporto marittimo (12 per cento) e delle operazioni sulle navi relative a carico e scarico, bunkeraggio, lavaggio, scarichi di acque di sentina o di perdite sistematiche (33 per cento); le compagnie petrolifere utilizzano per la trivellazione speciali fluidi e fanghi perforanti, necessari per portare in superficie i detriti perforati, che sono tossici e difficili da smaltire, poiche' lasciano tracce di cadmio, cromo, bario, arsenico, mercurio, piombo, zinco e rame; questi elementi pesanti sono nocivi e si bioaccumulano negli organismi marini, a partire dai pesci destinati all'alimentazione, come dimostrano diversi studi redatti da agenzie governative europee e che hanno verificato livelli di mercurio particolarmente alti nei pesci pescati nelle vicinanze delle piattaforme petrolifere; l'estrazione del petrolio e la sua raffinazione comportano un notevole dispendio di acqua prelevata dall'acquedotto pubblico, aggravando il deficit idrico della zona costiera adriatica, che sara' reimmessa nel terreno e nella falda dopo la sua contaminazione da zolfo e metalli pesanti; le perforazioni determinano l'incremento del rischio subsidenza, l'abbassamento del terreno a causa delle estrazioni di idrocarburi, talvolta accompagnato da micro terremoti e dissesti geologici particolarmente pericolosi in zone sismiche e ben noti nell'Alto Adriatico dove le attivita' di estrazione sono state sospese anche per lunghissimi periodi a causa di tale fenomeno; l'attivazione della perforazione determina l'insorgenza di almeno 3 tipologie di incidente industriale con gravi conseguenze per gli addetti al ciclo produttivo e all'ambiente: esplosione di gas durante la perforazione; fuoriuscita incontrollata di petrolio; collisioni di navi con la piattaforma; il petrolio del basso Adriatico e' valutato di pessima qualita', perche' particolarmente bituminoso, contenente un alto grado di idrocarburi pesanti e particolarmente ricco di zolfo; la salubrita' delle acque marine rappresenta per i centri della costa adriatica fattore decisivo per le filiere turistica e ittica, impegna il Governo: a valutare le formali osservazioni, avverso il progetto presentato dalla Petroceltic Else, di regione Puglia, provincia di Foggia, comune delle Isole Tremiti e organizzazioni datoriali e sindacali, associazioni ambientaliste e culturali e comitati civici costituitisi per amplificare la diffusa protesta popolare; a revocare l'autorizzazione concessa con decreto del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare. (7-00567) «Mariani, Bordo, Margiotta»." .