. "1"^^ . . . "RISOLUZIONE IN COMMISSIONE 7/00109 presentata da PICIERNO PINA (PARTITO DEMOCRATICO) in data 20090121" . "20090121-20090211" . "GOISIS PAOLA (LEGA NORD PADANIA)" . . . "2014-05-15T03:09:23Z"^^ . "BARBIERI EMERENZIO (POPOLO DELLA LIBERTA')" . "PICIERNO PINA (PARTITO DEMOCRATICO)" . "DE PASQUALE ROSA (PARTITO DEMOCRATICO)" . . . . . "RISOLUZIONE IN COMMISSIONE 7/00109 presentata da PICIERNO PINA (PARTITO DEMOCRATICO) in data 20090121"^^ . "RISOLUZIONE IN COMMISSIONE" . "ZAZZERA PIERFELICE (ITALIA DEI VALORI)" . "GHIZZONI MANUELA (PARTITO DEMOCRATICO)" . . "7/00109" . . . "DRAGO GIUSEPPE (UNIONE DI CENTRO)" . . "Atto Camera Risoluzione in Commissione 7-00109 presentata da PINA PICIERNO mercoledi' 21 gennaio 2009, seduta n.118 La VII Commissione, premesso che: si fa riferimento alla programmazione degli accessi ai corsi di laurea in medicina e chirurgia, in medicina veterinaria, in odontoiatria e protesi dentaria, in architettura ed ai corsi di laurea per i quali l'ordinamento didattico preveda l'utilizzazione di laboratori ad alta specializzazione, di sistemi informatici e tecnologici, di posti-studio personalizzati o l'obbligo di tirocinio come parte integrante del percorso formativo; la stessa programmazione e' sancita dalla legge n. 264 del 1999 che prevede in virtu' di una attuazione effettuata con normativa secondaria lo svolgimento di test di selezione a risposta multipla e che puntualmente, ad ogni edizione di concorso, viene messa in discussione, anche in termini di costituzionalita', da quanti auspicano l'adozione di piu' moderni modelli di selezione che siano davvero in grado di scegliere gli studenti piu' meritevoli; la penultima edizione di concorso (4 settembre 2007) per la facolta' di medicina e chirurgia, in particolare, si e' caratterizzata per l'apertura di alcuni plichi prima della prova, per i gravissimi illeciti di natura anche penale verificatisi durante il suo svolgimento e per la presenza di numerosi quesiti dalla formulazione errata che hanno condotto alla proposizione di migliaia di contenziosi amministrativi e all'apertura di fascicoli d'indagine da parte di numerose Procure della Repubblica attualmente ancora pendenti, come dimostrano i recenti fatti di cronaca che coinvolgono molti corsi di laurea di carattere sanitario e rispetto ai quali sono state gia' disposte le prime misure preventive da parte della magistratura; allo scopo di sanare tale situazione di incertezza l'allora Ministro Mussi predisponeva un decreto ministeriale (decreto ministeriale del 21 novembre 2007), che prevedeva l'annullamento dei quesiti errati e l'elaborazione della graduatorie di ammissione sulla base delle risposte fornite a soli 78 quesiti su 80; a seguito di un ricorso collettivo presentato da migliaia di studenti, il 18 giugno 2008 il TAR del Lazio, con un'articolata sentenza (sentenza n. 5986/08), disponeva la caducazione del postumo decreto nel quale trovavano fondamento le graduatorie di ammissione elaborate dai singoli atenei e constatava la violazione del principio di trasparenza come conseguenza dell'assenza dei verbali della commissione che elaboro' i quesiti della prova e la riproposizione di quesiti di edizioni precedenti del concorso; lo stesso TAR, inoltre, auspicava un intervento legislativo e istituzionale atto a elaborare una soluzione immediata che non ledesse le posizioni di coloro che erano stati gia' ammessi considerando contemporaneamente la posizione degli oramai pochi studenti ricorrenti; il Ministro ha ritenuto di appellarsi al Consiglio di Stato, ma la sentenza allo stato attuale non e' stata sospesa e vi e' il concreto rischio che venga eseguita dai ricorrenti o parte di essi con la possibilita' di ledere gli interessi degli studenti gia' ammessi i cui diritti sono oramai consolidati e acquisiti; in data 1 o dicembre 2008 erano stati fissati ulteriori 32 identici contenziosi diretti ad annullare le prove presso le altre universita' e a rinnovare i principi espressi nella sentenza suddetta, ma gli stessi sono stati rinviati d'ufficio al 23 aprile 2009 ed e' dunque necessario impegnarsi a risolvere previamente la questione nella sede politica non devolvendo la problematica del diritto allo studio e del libero accesso alle universita' alla sola magistratura, e cio' nella stretta osservanza dei principi basilari di uno Stato di diritto e della separazione dei poteri; nonostante le problematiche evidenziatesi e le inchieste pendenti, devesi constatare come anche quest'anno si sia proceduto, a posteriori, ad un annullamento di una domanda, la numero 62 secondo la numerazione del Miur della prova di odontoiatria, nonche' su molte altre del test di Medicina accademici ed esponenti della comunita' scientifica hanno espresso notevoli perplessita'; cio' dimostra come una risposta solamente «repressiva» in termini di stretta e formale osservanza della legalita' concorsuale non sia sufficiente poiche' irregolarita' e fughe di notizie, nonostante le misure costosissime apprestate (eventualmente da devolvere alla stessa formazione), si sono comunque verificate pur se di minore entita' mediatica. Quanto sopra per rappresentare ancora come l'unica risposta possibile sia una revisione in radice del sistema formativo italiano in senso effettivamente e realmente meritocratico; si consideri che alcuni quesiti sono stati mal formulati e, circostanza biasimevole, molti sono completamente uguali a quelli presentati nelle prove svoltesi in alcuni casi il giorno prima e nonostante la commissione incaricata si fosse auto-imposta «l'obiettivo di predisporre materiale inedito»; e' di tutta evidenza che il diritto allo studio, garantito dalla nostra Costituzione, puo' incontrare limitazioni solo laddove sorga la necessita' di garantire beni altrettanto fondamentali e solo laddove gli strumenti di selezione adottati siano davvero in grado di individuare i piu' idonei ad intraprendere un determinato corso di studi, impegna il Governo ad adottare una soluzione immediata, in riferimento ai ricorsi presentati relativi al test di accesso dell'anno accademico 2008/2009 atta ad impedire che gli stessi, rivendicando il diritto all'ammissione, assumano legittime ma lunghe iniziative di natura legale che potrebbero ledere le posizioni di coloro che sono stati ammessi sulla base della suddetta prova, nonche' azioni volte al risarcimento del grave danno patito. (7-00109) «Picierno, Barbieri, Drago, Zazzera, Ghizzoni»." . "FRASSINETTI PAOLA (POPOLO DELLA LIBERTA')" . . .