INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/07704 presentata da MANTOVANO ALFREDO (ALLEANZA NAZIONALE) in data 20000419
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Al Ministro della giustizia. - Per sapere - premesso che: negli ultimi mesi nel territorio brindisino e' in atto una intensificazione di episodi criminosi (attentati incendiari, racket) in danno di cittadini, in modo particolare nelle zone di Brindisi, Francavilla e Latiano; e' inoltre in atto un vero e proprio scontro fra gruppi criminali caratterizzato dalla presenza di elementi ancora legati al gruppo storico della Sacra Corona Unita da una parte, e dall'altra da gruppi emergenti che tentano di assicurarsi il controllo completo del contrabbando, del traffico di droga e di armi e delle estorsioni. Il carattere cruento di tali scontri e' dimostrato da una sequela di omicidi. Dopo quello che ha visto vittima a Tuturano Maniglio Giovanni, sequestrato nella sua abitazione il 13 settembre 1999 e successivamente ritrovato cadavere il 24 settembre 1999, possono essere citati l'omicidio di De Giorgi Antonio avvenuto in Brindisi il 24 settembre 1999; quello di Lezzi Giovanni avvenuto in Mesagne il 5 ottobre 1999, quello di Santoro Daniele avvenuto il Latiano l'11 ottobre 1999 nel corso del quale si e' anche verificato il ferimento di Di Coste Francesco e la scomparsa di De Felice Pietro (rinvenuto poi cadavere il 4 dicembre 1999); quello in danno di Cavaliere Vito avvenuto il 28 ottobre 1999 in Brindisi. Tali gravissimi delitti, consumati in un lasso di tempo assai breve, dimostrano a quale livello sia pervenuto lo scontro criminale in atto. Per tali delitti, taluni dei quali in via di risoluzione, sono in corso indagini da parte della Direzione distrettuale antimafia della procura della Repubblica di Lecce e da parte della procura della Repubblica presso il tribunale di Brindisi. I fenomeni sopra evidenziati, insieme con il sensibile progressivo aumento del numero dei procedimenti penali avviati a carico di autori noti (nr. 2.727 nell'anno 1997; nr. 3.136 nell'anno 1998; nr. 3.976 nell'anno 1999) impongono un congruo aumento dell'organico dei magistrati e del personale dell'ufficio, ancora fermo ad epoche che non conoscevano tale intensita' criminale e che erano riferibili alla comunita' brindisina e alla sua economia agricolo-marinara. Per poter fronteggiare tali fenomeni sarebbe necessario uno studio sistematico e razionale degli interventi da adottare nel territorio insieme alla Forze dell'Ordine, che hanno ottenuto ultimamente aumenti degli organici. Al contrario, vi lavorano pochi magistrati che non possono sopperire alle carenze esistenti. La Commissione parlamentare d'inchiesta sul fenomeno della mafia, nella relazione sullo stato della lotta alla criminalita' organizzata nella provincia di Brindisi, ha scritto che 'gli organici della Magistratura ..... sembrano assolutamente inadeguati alla mole delle investigazioni e dei processi. Un tratto di territorio del Paese piccolo e storicamente considerato non strategico diventa negli ultimi anni 1990 una porta spalancata sul focolaio d'infezione europea e mondiale piu' rilevante di questo fine secolo' -: quali provvedimenti urgenti intenda assumere per l'ampliamento degli organici della magistratura inquirente e giudicante presso il tribunale di Brindisi e per disporre nelle more le necessarie applicazioni. (5-07704)
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INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE
MANZONI VALENTINO (ALLEANZA NAZIONALE)
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5/07704
MANTOVANO ALFREDO (ALLEANZA NAZIONALE)