INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/07050 presentata da PALAGIANO ANTONIO (ITALIA DEI VALORI) in data 20120611

http://dati.camera.it/ocd/aic.rdf/aic5_07050_16 an entity of type: aic

Atto Camera Interrogazione a risposta in Commissione 5-07050 presentata da ANTONIO PALAGIANO lunedi' 11 giugno 2012, seduta n.647 PALAGIANO, DI PIETRO e ZAZZERA. - Al Ministro dell'istruzione, dell'universita' e della ricerca, al Ministro della salute, al Ministro per la pubblica amministrazione e la semplificazione, al Ministro dell'economia e delle finanze. - Per sapere - premesso che: i rapporti tra sistema sanitario regionale e universita' sono disciplinati dal decreto legislativo n. 517 del 1999 che stabilisce che la collaborazione fra Servizio sanitario nazionale e universita', si realizza attraverso l'istituzione di speciali aziende ospedaliero universitarie (AOU) al cui finanziamento concorrono le universita' e le regioni secondo le previsioni di cui all'articolo 7 del decreto legislativo stesso; in particolare, alle attivita' correnti delle predette aziende concorrono le universita' con l'apporto di personale docente e non docente, la cui valorizzazione degli stipendi costituisce contributo economico-finanziario ai sensi dell'articolo 10, comma 3, del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 24 maggio 2001; il rapporto di lavoro del personale delle aziende ospedaliero universitarie (dipendenti universitari operanti in qualita' di operatori sanitari, infermieri, ostetriche, tecnici di radiologia, tecnici di laboratorio, medici, biologi, amministrativi, e altro) e' instaurato con l'universita' per rispondere alle esigenze funzionali degli ex policlinici annessi alle facolta' di medicina e chirurgia. Questo rapporto di lavoro e' disciplinato dalla legislazione universitaria e dai contratti collettivi nazionali del lavoro del settore universita'; il trattamento economico del personale delle aziende ospedaliero universitarie e' a carico degli atenei che ricevono il relativo finanziamento dal Ministero dell'istruzione, dell'universita' e della ricerca mediante l'assegnazione del fondo di finanziamento ordinario; l'articolo 8, comma 5, del decreto legislativo n. 517 del 1999, stabilisce che alle procedure concernenti il trasferimento o l'utilizzazione del personale non docente alle aziende ospedaliero universitarie si provvede con uno o piu' decreti interministeriali dei Ministri della salute, dell'universita' e della ricerca scientifica e tecnologica (ora dell'istruzione, dell'universita' e della ricerca), della funzione pubblica (ora per la pubblica amministrazione e la semplificazione) e del tesoro (ora dell'economia e delle finanze), sentite le organizzazioni sindacali, d'intesa con la Conferenza Stato-regioni; i decreti interministeriali di cui all'articolo 8, comma 5, del decreto legislativo n. 517 del 1999 non sono stati emanati, cio' nonostante, la regione siciliana, per opera dell'assessore alla salute Massimo Russo, e le universita' di Catania, di Palermo e di Messina hanno sottoscritto, in data 21 e 22 dicembre 2011, accordi quadro attuativi dell'articolo 14, n. 6 dei protocolli d'intesa sottoscritti dalle medesime parti ex decreto legislativo n. 517 del 1999; tali accordi concernono il trasferimento del costo del personale universitario non docente operante in regime convenzionale presso le aziende ospedaliere universitarie alle aziende stesse e prevedono, altresi', la definizione di apposite intese tra i singoli atenei e le rispettive aziende ospedaliero universitarie per disciplinare il successivo trasferimento del medesimo personale in termini di titolarita' giuridica dei rapporti di lavoro e del relativo costo al Servizio sanitario regionale; i summenzionati accordi quadro, in sostituzione di una disciplina nazionale rientrante nelle esclusive competenze di ben quattro Ministeri (dell'istruzione, dell'universita' e della ricerca, della salute, dell'economia e delle finanze e per la pubblica amministrazione e la semplificazione), comporterebbero il concreto rischio di determinare un incremento della spesa pubblica di molti milioni di euro in un periodo di grave crisi economica per l'intero Paese (circa euro 200.000.000,00 nei prossimi 7 anni e euro 60.000.000,00 a regime dopo i primi 7 anni); questo episodio ha determinato rilevanti tensioni sociali che hanno generato l'impugnativa degli atti in questione davanti al TAR di Palermo sia da parte dei lavoratori sia di tutte le organizzazioni sindacali di categoria con inevitabili ripercussioni anche in termini di costi aggiuntivi per le attivita' di difesa delle amministrazioni interessate; le organizzazioni sindacali di categoria hanno richiesto, inoltre, un intervento dei Ministeri competenti, nonche' della Corte dei conti, in quanto, oltre ad essere lese le prerogative contrattuali e sindacali si determinerebbe anche una duplicazione dei costi del personale che risulterebbero, di fatto, sia a carico del Ministero dell'istruzione, dell'universita' e della ricerca che della regione. Dall'attuazione degli accordi in questione si determinerebbe, inoltre, un ingiustificato arricchimento degli atenei corrispondente all'ammontare di costi del personale posti a carico della regione siciliana e un corrispondente aggravio al bilancio di quest'ultima che gia' risulta oppresso da un enorme disavanzo; a parere degli interroganti, la procedura messa in atto dalla regione siciliana e' palesemente in contrasto con il quadro normativo vigente. Nel caso in questione, infatti, non risulta ipotizzabile ne' l'applicazione dell'articolo 70, comma 12, del decreto legislativo n. 165 del 2001 (rimborso del personale in posizione di comando) - cosi' come peraltro sancito dalla V Commissione bilancio con riferimento al parere reso relativamente all'articolo aggiuntivo n. 11.0100 all'A.C. 4274-A - tantomeno l'articolo 31 del decreto legislativo n. 165 del 2001 e successive modifiche (cosiddetta cessione del ramo d'azienda) in forza dell'articolo 8, comma 5, del decreto legislativo n. 517 del 1999 -: se il Governo intenda adottare tempestivamente i decreti ministeriali di cui all'articolo 8, comma 5, del decreto legislativo n. 517 del 1999, cosi' impedendo che possa essere data attuazione ad accordi come quelli sottoscritti in data 21 e 22 dicembre 2011 dall'assessore alla salute della regione siciliana e dalle universita' di Catania, di Palermo e di Messina e pubblicati sulla Gazzetta Ufficiale della regione Sicilia del 23 marzo 2012, n. 12, che agli interroganti appaiono in contrasto con il quadro normativo vigente.(5-07050)
xsd:string INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/07050 presentata da PALAGIANO ANTONIO (ITALIA DEI VALORI) in data 20120611 
xsd:integer
20120611-20121128 
INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/07050 presentata da PALAGIANO ANTONIO (ITALIA DEI VALORI) in data 20120611 
INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 
DI PIETRO ANTONIO (ITALIA DEI VALORI) 
ZAZZERA PIERFELICE (ITALIA DEI VALORI) 
xsd:dateTime 2014-05-15T02:52:40Z 
5/07050 
PALAGIANO ANTONIO (ITALIA DEI VALORI) 

blank nodes

data from the linked data cloud