INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/06857 presentata da SANGA GIOVANNI (PARTITO DEMOCRATICO) in data 20120515
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Atto Camera Interrogazione a risposta in Commissione 5-06857 presentata da GIOVANNI SANGA martedi' 15 maggio 2012, seduta n.632 SANGA, MISIANI. - Al Ministro della giustizia. - - Per sapere - premesso che: con il decreto legislativo 30 gennaio 2006, n. 26, e' stata istituita la «Scuola superiore della magistratura», pensata come istituto deputato alla formazione e all'aggiornamento dei magistrati italiani; in realta', da sei anni a questa parte, il percorso della Scuola superiore della magistratura e' stato decisamente lento e molto accidentato; lo stesso Ministro interrogato, nella sua prima uscita pubblica da Guardasigilli, ha confermato che la Scuola rappresenta «un importante traguardo per il sistema giudiziario italiano, da piu' parti e da gran tempo atteso», ammettendo, pero', al contempo, che «il percorso che conduce alla piena operativita' della scuola, dopo una lunga e travagliata gestazione e' ancora lungo e non privo di ostacoli», poiche' esistono ancora «problemi logistici e di sostenibilita' finanziaria connessi alla necessita' di avviare tre sedi distinte come la legge impone»; la stessa nomina dei componenti del consiglio direttivo, come e' noto, e' rimasta ferma per molto tempo nel periodo di mandato del Ministro pro tempore Alfano; il problema delle sedi si e' rivelato centrale, anche perche', in sei anni l'amministrazione pubblica ha investito piu' di 20 milioni di euro per ristrutturare (a Scandicci, Catanzaro e Benevento) o prendere in affitto (a Bergamo) gli edifici che avrebbero dovuto ospitare le tre sedi territoriali in cui si sarebbe dovuta articolare la Scuola; in particolare, la vicenda della sede di Bergamo ha assunto contorni paradossali: in seguito ad un iniziale veto posto dallo stesso Ministero, per gli eccessivi costi, alla ristrutturazione dello storico Palazzo Lupi (l'unico edificio del Demanio ritenuto idoneo ad ospitare la Scuola), comune e provincia di Bergamo firmarono un accordo di programma con l'Opera Sant'Alessandro (Curia orobica) per l'affitto di circa 2mila metri quadri del Collegio Sant'Alessandro, al prezzo di 242mila euro l'anno, piu' spese (forfettizzate in 50mila euro) -: se sia vero che di fronte al plenum del Consiglio superiore della magistratura, lo stesso Ministro interrogato abbia annunciato Scandicci (Firenze) come sede unica della formazione, e Roma come sede amministrativa con la conseguenza che i locali individuati a Bergamo, tra via Sant'Alessandro e via Garibaldi (costati a comune e provincia circa 500 mila euro di affitto), e inaugurati nel giugno 2011, rimarrebbero inutilizzati, senza essere mai essere entrati in funzione; se il Ministro non ritenga di dovere compiere tutti i passi necessari affinche' lo sforzo, organizzativo e soprattutto economico, che ha visto coinvolte tutte le istituzioni locali del territorio di Bergamo, volto all'operativita' della sede ivi prevista della scuola superiore della magistratura, non risulti vano; quali iniziative urgenti intenda adottare per rendere operativa la sede di Bergamo con l'effettiva entrata in funzione della Scuola stessa.(5-06857)
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INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/06857 presentata da SANGA GIOVANNI (PARTITO DEMOCRATICO) in data 20120515
INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE
MISIANI ANTONIO (PARTITO DEMOCRATICO)
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5/06857
SANGA GIOVANNI (PARTITO DEMOCRATICO)