. . "19991015-" . "5/06852" . "2014-06-06T11:11:43Z"^^ . . "0"^^ . . "INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/06852 presentata da MICHIELON MAURO (LEGA FORZA NORD PER L'INDIPENDENZA DELLA PADANIA) in data 19991015" . . "MICHIELON MAURO (LEGA FORZA NORD PER L'INDIPENDENZA DELLA PADANIA)" . "INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/06852 presentata da MICHIELON MAURO (LEGA FORZA NORD PER L'INDIPENDENZA DELLA PADANIA) in data 19991015"^^ . "Ai Ministri della sanita' e della solidarieta' sociale. - Per sapere - premesso che: da anni un gravissimo problema di recupero crediti affligge l'istituto \"Costante Gris\", storica istituzione pubblica di assistenza e beneficenza del Veneto e tra le maggiori dell'intero Paese; sorto nel 1883 quale \"Pellagrosario\", detto istituto ha poi cambiato nel tempo le sue iniziali funzioni, dedicandosi alla assistenza e cura di quei soggetti disabili gravi e gravissimi che necessitano di prestazioni ad alto contenuto sanitario e di una qualificata, specifica e continua assistenza sociale che una realta' ospedaliera o una semplice casa di riposo difficilmente potrebbero garantire; attualmente l'istituto ospita circa 600 persone - di cui molte provenienti da altre regioni - affette da gravi o gravissime patologie a carattere involutivo (malattie dell'alzheimer, sclerosi multipla, distrofia muscolare, sclerosi laterale amiotrofica, patologie congenite su base genetica, autismi gravi pluriminorati sensoriali) con gravi danni cerebrali o disturbi psichici gravissimi, che presentano tra di loro una notevole disomogeneita' in relazione alle diverse caratteristiche cliniche ed alla diversa autonomia personale, ed impiega 480 dipendenti a competenze pluri-professionale che assicurano quella assistenza continua di cui necessitano; nonostante l'istituto eroghi un servizio oggettivamente indispensabile ed insostituibile - tant'e' che ha in lista di attesa circa 130 ulteriori famiglie che chiedono, invano, di vedere ospitato un loro congiunto, in quanto il territorio non offre strutture alternative - e' stato costretto ad avviare una complessa procedura di recupero crediti; dal lontano 1982, infatti, l'istituto e' stato suo malgrado costretto ad intentare una serie di cause (circa 30) con altri Enti pubblici che scaricavano uno sull'altro la responsabilita' del \"mantenimento\" dei soggetti disabili; con deliberazione di giunta regionale n. 4623 del 9 dicembre 1998, la Regione Veneto, su incalzanti pressioni dell'istituto stesso, ha tentato di risolvere la questione ponendo a carico delle Aziende unita' sanitarie locali l'onere relativo alle rette dei soggetti \"ospitati\"; lungi dal voler entrare nel merito della \"buona fede\" della giunta regionale, sta di fatto che il provvedimento e' risultato non solo in contrasto con le stesse leggi regionali del Veneto (che prevedono che sia direttamente la regione ad erogare tale contributo e che sia preventivamente sentita la competente commissione consiliare), ma altresi' viziato di incompetenza in quanto una delibera di giunta regionale non puo' imporre un siffatto pagamento ad una Azienda unita' sanitarie locali esterna al proprio territorio regionale, con la paradossale conseguenza che quelle Aziende Ulss eventualmente disposte ad assumersi tale onere si sono trovate bloccate da una situazione di evidente difficolta' giuridica; tale situazione costringe l'istituto Gris a chiedere alle banche onerose coperture di cassa, che comportano per l'istituto medesimo l'assunzione di oneri annui pari a 600/700 milioni ed il rischio, inevitabile, di un tracollo finanziario; le cause di tutto cio' sembrano derivare dalla mancanza di uniformita' di trattamento in ambito nazionale prevista dall'articolo 3-septies del decreto legislativo 19 giugno 1999, n. 229, la cui arbitrarieta' consente che in regioni limitrofe al veneto vengano riconosciute a strutture socio-sanitarie che erogano servizi identici a quelli resi dall'Istituto Gris delle rette nettamente superiori -: quale sia lo stato di attuazione dell'atto di indirizzo e coordinamento di cui al comma 3, dell'articolo 3-septies del decreto legislativo 19 giugno 1999, n. 229, considerata l'urgenza di precisare i criteri di finanziamento per quanto compete alle unita' sanitarie locali e ai comuni, di individuare le prestazioni sociosanitarie ad elevata integrazione sanitaria, nonche' definire i livelli uniformi di assistenza per le prestazioni sociali a rilievo sanitario e tenuto conto che senza il suddetto atto e' in grave pericolo la sussistenza di vari enti e non solo dell'istituto Gris; se non ritengano di una gravita' inaudita che un ente pubblico, per continuare ad assicurare l'erogazione di un servizio di interesse primario e collettivo a salvaguardia di un diritto costituzionalmente garantito, la tutela della salute, sia costretto per anni ad intentare cause con altri enti pubblici; se e quali iniziative intendano intraprendere al fine di scongiurare il reale rischio che l'istituto Gris debba chiudere - con il conseguente allontanamento dei 600 \"ospiti\" - perche' sommerso da debiti contratti con banche a causa del mancato pagamento di crediti da parte di Enti pubblici; se considerino avvilente e quanto mai umiliante che un istituto sorto nel 1883 con finalita' piu' che nobili, ovvero assistere e curare persone affette da patologie gravissime, per sopravvivere e poter continuare a garantire i propri servizi debba attirare l'attenzione del Governo e far sentire la propria voce attraverso lo strumento del sindacato ispettivo. (5-06852)" . . "INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE" .