INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/06732 presentata da BERNARDINI RITA (PARTITO DEMOCRATICO) in data 20120508

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Atto Camera Interrogazione a risposta in Commissione 5-06732 presentata da RITA BERNARDINI martedi' 8 maggio 2012, seduta n.628 BERNARDINI, BELTRANDI, FARINA COSCIONI, MECACCI, MAURIZIO TURCO e ZAMPARUTTI. - Al Ministro dell'interno, al Ministro della difesa, al Ministro della giustizia. - Per sapere - premesso che: secondo notizie di stampa (Corriere di Bologna 11 gennaio 2012) i carabinieri di Bologna, in tre mesi di controlli, con il dispiegamento di 253 uomini, divisi in 72 posti di controllo, hanno realizzato una mappa con un censimento del fenomeno della prostituzione a Bologna identificando 248 ragazze, facendo loro compilare un modulo; secondo i dati raccolti dai Carabinieri, il 98 per cento delle prostitute sono di nazionalita' rumena, l'1,8 per cento russe, l'1,6 per cento moldave e uruguaiane. L'eta' media si aggira intorno ai 26 anni; secondo quanto riferito nell'articolo l'Arma dei carabinieri chiedera' all'Agenzia delle entrate di fare ulteriori verifiche e, in caso, di sottoporre quei patrimoni a una qualche forma di tassazione, come sarebbe possibile per qualsiasi attivita' di lavoro autonomo; inoltre, i dati raccolti dai carabinieri in strada sono al vaglio della seconda sezione Misure di prevenzione dell'Arma, un gruppo di specialisti che applica le misure restrittive sui patrimoni di provenienza illecita, ma che si sta occupando anche di spulciare stili di vita e beni di proprieta' delle lucciole per segnalare al fisco le incongruenze rispetto al nulla dichiarato; il comandante provinciale dell'Arma, il colonnello Alfonso Manzo, secondo quanto riportato dalla cronaca del Corriere di Bologna l'11 gennaio 2012, dice che si tratta di un'iniziativa avviata lo scorso settembre e finalizzata soprattutto a tutelare le donne che sono sulla strada e che «tutto e' fatto nel rispetto della legge» e che si tratta di «un modulo per capire chi sono le prostitute, in che condizioni vivono, se pagano affitti regolari». A tal proposito il procuratore aggiunto Valter Giovannini ha spiegato che «si tratta di assunzioni di informazioni con le quali i carabinieri possono trarre anche spunti investigativi» e che «se comunque qualche ragazza dovesse sentirsi schedata e pensasse di presentare un esposto, la Procura lo esaminerebbe»; secondo quanto dichiarato dalla fondatrice del Comitato per i diritti civili delle prostitute, «quello che stanno facendo a Bologna e' un abuso, il censimento sulle prostitute portato avanti dai carabinieri in questi mesi e' un'aperta violazione delle legge Merlin»; la legge Merlin all'articolo 7 recita: «Le autorita' di pubblica sicurezza, sanitarie e qualsiasi altra autorita' amministrati non possono procedere ad alcuna forma diretta o indiretta di registrazione, neanche mediante rilascio di tessere sanitarie, di donne che esercitano o siano sospettate di esercitare la prostituzione, ne' obbligarle a presentarsi periodicamente nei loro uffici» -: in base a quali criteri di prevenzione e lotta al crimine si sia autorizzato il dispiegamento di un numero cosi' elevato di militari nella citta' di Bologna per un «censimento» in citta' del fenomeno della prostituzione motivandolo con il fatto che «i carabinieri possono trarre anche spunti investigativi»; se non ritengano che la mancanza di diritti legati alla professione della prostituzione, da quelli sanitari a quelli previdenziali, impedisca a coloro che si prostituiscono di poter regolarmente pagare le tasse e che sia quindi in netto contrasto la decisione di trasmettere le informazioni raccolte all'ufficio delle entrate per fare ulteriori verifiche delle prostitute censite/schedate; se tale azione svolta dall'Arma dei carabinieri a Bologna sia o meno in contrasto con quanto previsto dall'articolo 8 della Convenzione europea dei diritti dell'uomo essendo, ad avviso degli interroganti, pregiudicato il diritto al rispetto della vita privata delle prostitute censite/schedate, e dalla legge sulla privacy (n. 675 del 1996, Tutela delle persone e di altri soggetti rispetto al trattamento dei dati personali); se in base al modulo dell'Arma dei carabinieri, utilizzato per il censimento/schedatura delle 248 prostitute, sussistano o meno gli estremi di una vera e propria schedatura che riguarderebbe un reato che non esiste nel codice penale e che pertanto sarebbe in aperta violazione dell'articolo 7 della legge Merlin.(5-06732)
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INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/06732 presentata da BERNARDINI RITA (PARTITO DEMOCRATICO) in data 20120508 
INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 
FARINA COSCIONI MARIA ANTONIETTA (PARTITO DEMOCRATICO) 
BELTRANDI MARCO (PARTITO DEMOCRATICO) 
MECACCI MATTEO (PARTITO DEMOCRATICO) 
TURCO MAURIZIO (PARTITO DEMOCRATICO) 
ZAMPARUTTI ELISABETTA (PARTITO DEMOCRATICO) 
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5/06732 
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