INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/05597 presentata da PILI MAURO (POPOLO DELLA LIBERTA') in data 20111025

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Atto Camera Interrogazione a risposta in Commissione 5-05597 presentata da MAURO PILI martedi' 25 ottobre 2011, seduta n.541 PILI. - Al Ministro dell'istruzione, dell'universita' e della ricerca, al Ministro dello sviluppo economico, al Ministro della difesa, al Ministro dell'economia e delle finanze. - Per sapere - premesso che: le nuove tecnologie italiane per l'esplorazione umana dello spazio rappresentano un settore particolarmente innovativo che potrebbe rappresentare per il sistema Paese un interessante opportunita' di sviluppo nei prossimi 50 anni; tale ambito di ricerca si riferisce in particolar modo alla definizione di tecnologie italiane per l'esplorazione umana dello spazio, con particolare riferimento ai paradigmi recentemente coniati dalla NASA che rispondono agli acronimi ISRU (In-Situ Resources Utilization) e ISFR (In-Situ Fabrication and Repair); si tratta di un settore che prevede lo sviluppo di tecnologie per lo sfruttamento delle risorse disponibili su Luna, Marte e asteroidi al fine di facilitare le future missioni spaziali umane; il relativo mercato e' oggi prudenzialmente stimato in svariate decine di miliardi di euro e le attivita' potrebbero naturalmente affiancare i settori dell'aerospazio, della difesa e della sicurezza nei quali, ad esempio, il gruppo Finmeccanica ha gia' raggiunto traguardi fondamentali per il sistema Paese; l'Italia non dispone allo stato attuale di una «task force» nazionale che abbia il compito di sviluppare nuove tecnologie per l'esplorazione umana dello spazio che viceversa potrebbe rappresentare un'importante leva di sviluppo per il sistema Paese, in quanto, come gia' segnalato, il mercato mondiale del settore e' stimato prudenzialmente in oltre 100 miliardi di euro; in Italia, attualmente, si occupano del settore soggetti pubblici e privati tra i quali Thales Alenia Space, il dipartimento energia e trasporti del Consiglio nazionale delle ricerche, il centro di ricerche sviluppo e studi superiori in Sardegna, Carlo Gavazzi Space, COREM Srl, e il dipartimento di ingegneria chimica e materiali dell'universita' di Cagliari; l'Agenzia spaziale italiana (ASI), conscia dell'importanza di tale tematica, ha finanziato alla fine del 2009, con una dotazione di poco meno di 500.000 euro, il progetto COSMIC, a cui hanno partecipato tra gli altri partner il Centro di ricerche, sviluppo e studi superiori in Sardegna (CRS4), il diparitimento energia e trasporti del Consiglio nazionale delle ricerche, la COREM Srl, sotto il coordinamento del dipartimento di ingegneria chimica e materiali dell'universita' di Cagliari, dove opera il responsabile scientifico del progetto, professor ingegner Giacomo Cao; il progetto COSMIC finanziato dall'Agenzia spaziale italiana ha consentito, tra gli altri risultati, il deposito delle seguenti domande di brevetto: a) G. Cao, A. Corrias, G. Corrias, R. Licheri, R. Orru', M. Pisu and C. Zanotti, «Procedimento di fabbricazione di elementi per strutture abitative e/o industriali sul suolo lunare e/o marziano», Patent MI2010A001412, Applicant: Universita' di Cagliari and Italian Space Agency, Italy, 29 luglio 2010; b) G. Cao, A. Concas, G. Corrias, R. Licheri, R. Orru' and M. Pisu, «Procedimento per l'ottenimento di prodotti utili al sostentamento di missioni spaziali sul suolo marziano mediante l'utilizzo di risorse reperibili in-situ», Patent MI2011A001420, Applicant: Universita' di Cagliari, CRS4 and Italian Space Agency, Italy, 28 luglio 2011; c) G. Cao, A. Concas, G. Corrias, R. Licheri, R. Orru', M. Pisu and C. Zanotti, «Fabrication process of physical assets for civil and/or industrial structures on the surface of Moon, Mars and/or asteroids», Patent 10453PTWO, Applicant: universita' di Cagliari and Italian Space Agency, Italy, 28 luglio 2011; la mostra «Stazione Futuro. Qui si rifa' l'Italia», recentemente inaugurata a Torino nell'ambito delle celebrazioni dei 150 dall'unita' d'Italia, ha inserito, anche attraverso la realizzazione di apposito video, il progetto COSMIC con la dicitura «Una casa su Marte»; un'altra domanda di brevetto, che prevede lo sviluppo di processi, anche a carattere biotecnologico, per lo sfruttamento in-situ di risorse disponibili sul pianeta Marte, al fine di coadiuvare future missioni umane sul pianeta rosso, verra' depositata a breve; durante l'evoluzione del progetto sono emerse interessanti potenzialita' di sviluppo che potrebbero generare significative ricadute per il sistema Paese sia nel campo dell'esplorazione umana dello spazio sia in termini di applicazioni terrestri; il progetto COSMIC ha le potenzialita' per generare ulteriori e piu' rilevanti risultati a fronte di una nuova e piu' adeguata dotazione finanziaria che consenta all'Italia di competere con le piu' importanti agenzie spaziali del pianeta sul terreno dell'ideazione, della messa a punto e della realizzazione di nuove tecnologie per l'esplorazione umana dello spazio; le tecnologie per l'esplorazione umana dello spazio rappresentano un settore in rapida espansione, che potrebbe costituire un'importante leva di sviluppo per il sistema Paese, e che rende improrogabile la necessita' di individuare opportune ed adeguate forme di finanziamento che possano consentire il lancio di un progetto pluriennale capace di gettare le basi per l'ideazione e la creazione di tecnologie italiane in grado di competere con quelle sviluppate dalle piu' importanti agenzie spaziali del pianeta; un tale progetto di durata almeno triennale si ritiene debba e possa essere finanziato dalla Agenzia spaziale italiana con una disponibilita' iniziale di una decina di milioni di euro; non sono da escludere altre eventuali fonti di finanziamento che potrebbero essere rappresentate da disponibilita' sia private, ad esempio aziende del gruppo Finmeccanica, sia pubbliche, con particolare riferimento ad azioni congiunte tra i Ministeri dell'istruzione, dell'universita' e della ricerca, dello sviluppo economico e della difesa; tale necessita' - opportunita' avanzata dal professor ingegner Giacomo Cao e della sua equipe rientra nella logica di una strategia per il sistema Paese; sarebbe un risultato veramente prestigioso, oltreche' carico di importanti risvolti economici, se tra mezzo secolo in occasione dei 200 anni dall'unita' d'Italia, il nostro Paese potesse festeggiare anche una realizzazione italiana che magari portera' a suo tempo ad una missione umana su Luna, Marte o su un asteroide -: se non ritengano di dover dare all'Agenzia spaziale italiana o ad altri potenziali finanziatori il mandato a coordinare la creazione della «task force» italiana che sviluppera' nuove tecnologie per l'esplorazione umana dello spazio; se non ritengano di dover dare mandato all'Agenzia spaziale italiana affinche' sia prevista l'estensione del progetto COSMIC, ancora in corso, a tutto il triennio 2012-2014, con conseguente attribuzione di una disponibilita' finanziaria di una decina di milioni di euro nello stesso triennio; se non ritengano di dover perseguire il coinvolgimento, nel progetto dei partner che gia' partecipano al progetto COSMIC, delle aziende del gruppo Finmeccanica, come pure ad esempio della Thales Alenia Space, che garantirebbero la creazione della «task force» italiana nel settore dell'esplorazione umana dello spazio; se non ritengano di dover favorire, stimolare, e supportare le future missioni umane, gia' pianificate dai Governi di Stati Uniti, Cina e Russia, con evidenti ritorni economici per il sistema Paese. (5-05597)
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SOTTOSEGRETARIO DI STATO ISTRUZIONE, UNIVERSITA' E RICERCA 
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