. "Interrogazione a risposta in Commissione Atto Camera Interrogazione a risposta in Commissione 5-04598 presentata da EUGENIO DUCA giovedì 7 luglio 2005 nella seduta n. 652 DUCA, RAFFALDINI, ALBONETTI, DE LUCA, MAZZARELLO, PANATTONI, SUSINI e TIDEI. - Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti. - Per sapere - premesso che: il Sole 24 Ore del 24 giugno 2005 da notizia che «la Corte d'appello di Roma ha sospeso l'esecuzione del pagamento di circa 39 milioni di euro di fondi statali alla compagnia Air One. Il pagamento è previsto da tre lodi arbitrali resi il 22 giugno e il 19 luglio 2004 dei quali non si aveva notizia»; i lodi avevano condannato l'ENAC (Ente Nazionale Aviazione Civile) a rifondere i maggiori oneri che la compagnia del signor Carlo Toto dichiara di aver subìto nel trasporto aereo per la Sardegna sulle rotte Cagliari-Milano-Cagliari, Alghero-Roma-Alghero e Alghero-Milano-Alghero; per la gestione dei servizi aerei di continuità territoriale sulle predette rotte effettuate negli anni 2002 e 2003, la compagnia Air One ha ricevuto dall'ENAC, a titolo di compensazione finanziaria prevista dalla legge, l'importo complessivo di circa 6.000.000 di euro sulla base dell'offerta da essa presentata nella gara per l'affidamento dei servizi Air One aveva ottenuto le tre tratte dopo una controversia con l'ENAC. Nella prima fase l'ENAC aveva rigettato l'offerta di Air One ritenendola anomala; la compagnia aerea aveva prodotto un ricorso amministrativo e il TAR aveva dato ragione all'ENAC; in appello al Consiglio di Stato Air One aveva avuto ragione, pur con qualche significativa correzione alla sua proposta; nel gennaio 2002 Air One ha sottoscritto con il ministero interrogato tre convenzioni che le affidavano i servizi in esclusiva sulle tre tratte. Le convenzioni prevedono a favore della compagnia aerea una compensazione annua di 1,9 milioni di euro di contributi pubblici sulla Alghero-Roma, 1,03 milioni sulla Cagliari-Milano e 25.823 euro sulla Alghero-Milano. In caso di contestazioni era previsto un arbitrato; il 21 marzo 2003 la Compagnia ha presentato un conto molto esoso allo Stato. Con tre domande d'arbitrato ha chiesto un risarcimento di 43,8 milioni di euro (15 volte le compensazioni pattuite) oltre a interessi e spese; nell'estate del 2004 gli arbitrati si sono conclusi tutti a favore della compagnia Air One. «Ma il verdetto non è stato unanime perché l'arbitro nominato dall'ENAC Giuseppe Stipo, avvocato generale vicario dello Stato ha votato contro. I Presidenti dei collegi arbitrali, composti da cinque componenti, erano i neo presidenti del TAR Lazio Pasquale De Lise (un lodo) e Antonio Catricalà (due lodi) all'epoca segretario generale alla Presidenza del Consiglio dei ministri, da pochi mesi presidente dell'Antitrust»; l'ENAC è stata condannata al pagamento di 36,1 milioni di euro oltre a interessi, spese legali e IVA. Air One ha quindi richiesto il pagamento di 38,7 milioni di euro e il tribunale di Roma, in data 2 agosto 2004 ha dichiarato esecutivo il lodo; il Consiglio di Amministrazione dell'ENAC, in data 9 settembre 2004, decise, al fine di tutelare l'Ente e nelle more dell'esperibilità di una possibile trattativa per una definizione stragiudiziale, di predisporre apposita memoria affinché da parte dell'Avvocatura Generale dello Stato fosse proposta l'impugnazione del lodo, con contestuale istanza di sospensione dello stesso; l'avvocato dello Stato Francesco Clemente ha coltivato il contenzioso sui lodi impugnati dall'ENAC e la Corte d'Appello di Roma ha sospeso l'esecutività dei lodi perché «devono dirsi sussistenti gravi motivi», si legge nel dispositivo dell'ordinanza, tanto da far sorgere seri dubbi sulla validità delle pronunce arbitrali e sull'entità degli importi aggiuntivi determinati a favore di Air One; mentre procedeva l'impugnazione dei lodi arbitrali l'ENAC aveva attivato contatti con la Società Air One per verificare l'eventuale disponibilità ad una soluzione transattiva della vertenza, con una somma molto consistente, a condizione che Air One rinunciasse a qualsiasi ulteriore pretesa risarcitoria; l'ordinanza fa ritenere che i lodi siano assolutamente non conformi a diritto; è legittimo chiedersi quali siano i gravi motivi che hanno indotto la Corte d'Appello di Roma ad emettere l'ordinanza, che ha sospeso l'esecutività dei lodi arbitrali -: di quali informazioni disponga il Ministro interrogato in merito ai fatti su esposti; se e quali iniziative abbia assunto in relazione all'ipotesi transattiva. (5-04598)" . "20050707" . "0"^^ . . . "INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE" . . . "DE LUCA VINCENZO (DEMOCRATICI DI SINISTRA-L'ULIVO)" . "MAZZARELLO GRAZIANO (DEMOCRATICI DI SINISTRA-L'ULIVO)" . "SUSINI MARCO (DEMOCRATICI DI SINISTRA-L'ULIVO)" . . "DUCA EUGENIO (DEMOCRATICI DI SINISTRA-L'ULIVO)" . "TIDEI PIETRO (DEMOCRATICI DI SINISTRA-L'ULIVO)" . "INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/04598 presentata da DUCA EUGENIO (DEMOCRATICI DI SINISTRA-L'ULIVO) in data 07/07/2005"^^ . "Camera dei Deputati" . "20050707" . "INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/04598 presentata da DUCA EUGENIO (DEMOCRATICI DI SINISTRA-L'ULIVO) in data 07/07/2005" . "RAFFALDINI FRANCO (DEMOCRATICI DI SINISTRA-L'ULIVO)" . . "5/04598" . . . "ALBONETTI GABRIELE (DEMOCRATICI DI SINISTRA-L'ULIVO)" . "PANATTONI GIORGIO (DEMOCRATICI DI SINISTRA-L'ULIVO)" . . . . "2015-04-28T23:25:24Z"^^ . .