. "INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/04050 presentata da BOFFA COSTANTINO (PARTITO DEMOCRATICO) in data 20110113" . "0"^^ . "INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/04050 presentata da BOFFA COSTANTINO (PARTITO DEMOCRATICO) in data 20110113"^^ . "Atto Camera Interrogazione a risposta in Commissione 5-04050 presentata da COSTANTINO BOFFA giovedi' 13 gennaio 2011, seduta n.417 BOFFA e DE GIROLAMO. - Al Presidente del Consiglio dei ministri. - Per sapere - premesso che: a causa delle gravi avversita' metereologiche, verificatesi a partire dal mese di novembre, si sono determinati gravi danni in tutto il territorio di Arpaise (BN); in particolare, nella nottata tra il 9 e il 10 del mese di novembre 2010 si sono verificati movimenti franosi che hanno interessato: la piazza SS. Cosma e Damiano, ubicata alla frazione Terranova, con crollo di muro di cinta e parte della detta piazza adiacente a civili abitazioni e alla cappellina di Santa Maria del Rosario; la frazione Pasquarielli e, precisamente, la via Papa interessata da un cedimento franoso a ridosso di civili abitazioni con allagamento delle stesse ed emissione da parte del sindaco di ordinanza di sgombero n. 15/2010; la via Della Madonnina interessata anch'essa da un smottamento di terreno, sottoposto alla suddetta strada, con un fronte a valle di lunghezza pari a 20-25 metri circa, che si trova a monte di civili abitazioni; il susseguirsi delle incessanti precipitazioni piovose verificatesi nei giorni seguenti hanno, portato, poi, in data 4 dicembre alle ore 2:30 circa, nella contrada Covini, al cedimento della strada Provinciale n. 1 «Ciardelli-Benevento»; il cedimento verificatosi il 4 dicembre ha determinato l'ordinanza di sgombero di due abitazioni e di una struttura extralberghiera, interessate dall'accadimento franoso; nel corso della nottata del 4 dicembre l'evento franoso assumeva un carattere sempre piu' preoccupante, con l'allargamento del fronte-frana che raggiungeva le dimensioni di circa 150-200 metri sul fronte strada; con nota n. 3541 dello stesso giorno il comune di Arpaise allertava le autorita' competenti circa la gravita' dell'evento calamitoso; in seguito a tale segnalazione, interveniva il genio civile di Benevento, in rappresentanza della protezione civile regionale e del suo centro operativo, e, successivamente, i tecnici della provincia di Benevento che procedevano all'ordine di chiusura del tratto della strada provinciale Ciardelli interessato dall'evento; successivamente, a seguito dell'evoluzione del fenomeno calamitoso, la zona interessata dal predetto movimento si andava allargando tanto da indurre, anche se in via cautelativa, ad emettere un ulteriore ordinanza di sgombero per i fabbricati posti a valle della detta frana, ubicata ridosso della strada comunale «Terranova» o via «Correra»; con l'intervento dell'assessorato regionale ai lavori pubblici, il comune di Arpaise ha potuto disporre di uno stanziamento di 40.000,00 euro onnicomprensivi che, sulla base del verbale di somma urgenza redatto dal settore provinciale del genio civile di Benevento e dall'ufficio tecnico comunale, permetteva di intraprendere una azione piu' incisiva sul lavoro gia' avviato, prontamente, con propri fondi; i lavori intrapresi e quelli indicati anche nel verbale di cui sopra, consistevano nel limitare l'estendersi del movimento franoso e nell'esecuzione di opere di drenaggio e regimentazione delle acque superficiali provenienti dal corpo di frana; in data 6 dicembre 2010, alle ore 15,30, presso la provincia, si e' tenuto un tavolo istituzionale e tecnico con il comune di Arpaise, la rappresentanza della regione Campania, la protezione civile regionale, l'autorita' di bacino Liri-Garigliano, l'assessorato ai lavori pubblici provincia di Benevento, il settore provinciale del genio civile di Benevento e la prefettura di Benevento; in detta riunione si e' non solo confermata la validita' dei lavori di somma urgenza intrapresi dalla ditta affidataria, ma si e' anche deciso di ampliare detti interventi; si e', pertanto, deciso di monitorare costantemente il movimento franoso con strumentazioni tecnologiche specifiche (impianto GPS differenziale) e di procedere ad interventi mediante drenaggi sub-orizzontali al fine di espellere le masse d'acqua dal corpo frana onde evitare ulteriori appesantimenti e scivolamenti a valle dello stesso; l'operativita' all'interno del corpo di frana, che e' tutt'ora in movimento, e' monitorata congiuntamente dalla protezione civile regionale - gruppo ARCADIS, dalla provincia di Benevento sotto la guida del professor Simonelli, dall'ufficio tecnico comunale e dall'ingegner Penna - responsabile gruppo CIMA, che effettua una raccolta dati del fenomeno; ribadendo che l'evento calamitoso e' ancora initinere, sembra comunque opportuno effettuare una seppur sommaria valutazione dei danni che si sono verificati alla data odierna, e che riguardano in particolare: la distruzione della sede stradale (S.P. Ciardelli); la totale inagibilita' e perdita del fabbricato per civile abitazione (con relativi arredi), direttamente interessato dal movimento franoso; i danneggiamenti di una struttura extra-alberghiera con le relative aree di pertinenza; i danneggiamenti alle abitazioni civili, ad oggi, lambite dal detto movimento; i danneggiamenti di infrastrutture a rete (fognatura, acquedotto, linea telefonica, linea elettrica); i crolli di manufatti agricoli; il dissesto di una zona di terreno; il comune di Arpaise ha proceduto con delibera di consiglio comunale n. 32 del 14 dicembre 2010 alla richiesta del riconoscimento di stato di calamita' naturale sia per gli interventi urgenti messi in campo, sia per l'attivazione del monitoraggio da parte della protezione civile regionale che da parte della provincia con due gruppi tecnico-scientifici: ARCADIS e CIMA, il tutto metteva in condizioni di avere diritto ad un rapido riconoscimento, come avvenuto per altri luoghi d'Italia e della stessa regione Campania, dello «stato di calamita' naturale» per il comune di Arpaise; per il comune di Arpaise, tra i piu' piccoli della regione Campania, con un economia limitata, perdere contemporaneamente l'arteria provinciale piu' importante di raccordo con ben 8 comuni vicini, oltre che collegamento tra la provincia di Benevento e provincia di Avellino, significa un totale isolamento, la perdita delle poche attivita' economiche e un danno inestimabile sul piano sociale; la strada provinciale Benevento-Ciardelli e' l'unica che da' possibilita' di mobilita' dei lavoratori, agli studenti universitari sia verso l'universita' del Sannio che verso quella salernitana; l'accadimento franoso, in un'area da turismo rurale, ha fatto saltare un'attivita' di ricezione alberghiera, la vita di un intero nucleo abitato estromettendo dal loro vissuto cittadini che, per storia personale hanno un rapporto piu' stretto tra la casa e la loro vita, perche' la stessa e' stata costruita in anni ed anni di sacrifici, il danno diventa ancor piu' pesante; occorre dare una risposta positiva a questa piccola comunita' del Sannio cosi' profondamente ferita e metterla in condizione, con i dovuti aiuti, di riprendersi, di ridarsi quello slancio che anche un piccolo comune, impegnato ad ottimizzare le risorse pubbliche ottenute, ha diritto ad avere -: se non ritenga il Governo opportuno dichiarare tempestivamente lo stato di calamita' per il comune di Arpaise, rispondendo alle legittime aspettative della piccola comunita' del beneventano cosi' fortemente colpita e penalizzata dagli eventi franosi cominciati a verificarsi gia' la notte del 4 dicembre 2010. (5-04050)" . "BOFFA COSTANTINO (PARTITO DEMOCRATICO)" . . "DE GIROLAMO NUNZIA (POPOLO DELLA LIBERTA')" . . . . "20110113-" . . "INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE" . "5/04050" . . "2014-05-15T02:29:00Z"^^ .