INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/03830 presentata da PALAGIANO ANTONIO (ITALIA DEI VALORI) in data 20101117

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Atto Camera Interrogazione a risposta immediata in Commissione 5-03830 presentata da ANTONIO PALAGIANO mercoledi' 17 novembre 2010, seduta n.396 PALAGIANO. - Al Ministro della salute. - Per sapere - premesso che: la situazione dei rifiuti in Campania e' quanto mai lontana dall'essere risolta. Uno dei principali problemi relativi ai rifiuti e' certamente il traffico illecito, dal quale derivano discariche abusive, sversamento di rifiuti tossici o radioattivi presso le foci dei fiumi, roghi illegali di eternit, pneumatici, elettrodomestici, colle, solventi e vernici industriali, che sprigionano quantita' elevate di diossine; i procedimenti penali avviati nella regione Campania per le ipotesi di reati previste degli articoli 438 e 452 c.p. (epidemia colposa) e di cui articolo 434 c.p. (disastro ambientale) proprio in riferimento alle gestioni criminali di discariche abusive e alle attivita' illecite di occultamento e combustione di rifiuti tossici, si bloccano, il piu' delle volte, a causa della difficolta' di ricostruire scientificamente il nesso di causalita' tra l'incremento esponenziale di tumori e la contaminazione ambientale; in uno studio del 2004 del Cnr, che fotografava la situazione dal 1995 al 2002, la spazzatura lasciata in cumuli e discariche illegali emerse chiaramente come causa di gravi danni alla salute delle popolazioni esposte; danni quali tumori al polmone e al fegato, linfomi e sarcomi, malformazioni congenite, con un incremento di mortalita' del +12 per cento per le donne e del +9 per cento per gli uomini; sono state rilevate, inoltre, da uno studio scientifico condotto da circa 30 ricercatori e commissionato dalla Protezione Civile, il cui rapporto finale fu pubblicato a fine primavera 2007, numerose associazioni positive e statisticamente significative (cioe' non imputabili al caso) fra salute e rifiuti. Lo studio era stato condotto nelle province di Napoli e Caserta, rispettivamente in 86 e 140 siti classificati in 5 gruppi in base alla pericolosita' e alla densita' di popolazione residente intorno ai siti stessi, per un totale di 196 Comuni; i dati emersi hanno evidenziato un trend di rischio in aumento al passaggio da uno dei cinque gruppi a quello superiore. In particolare sono stati osservati; mortalita' generale (aumento medio di 2 per cento per ogni classe, uomini e donne), tumore del polmone (+2 per cento uomini), tumore del fegato (+4 per cento uomini, +7 per cento donne), tumore dello stomaco (+5 per cento uomini), malformazioni congenite del sistema nervoso (trend +8 per cento) e dell'apparato uro-genitale (+14 per cento); in seguito ad un incontro organizzato dall'Ordine dei medici di Napoli, il 15 febbraio 2010, e' stato stimato che il 24 per cento delle patologie tumorali nella regione Campania ha una causa ambientale; di fronte a questa gravissima situazione - che di sicuro negli ultimi anni non ha visto alcun miglioramento (l'emergenza rifiuti e', infatti, scoppiata dopo il 2007 e tutti i dati sopra riportati si riferiscono a studi conclusi precedentemente) - si sarebbe dovuto avviare un tempestivo potenziamento del Registro Tumori in Campania; uno strumento come il Registro Tumori e' fondamentale, in quanto soltanto un'osservazione epidemiologica attenta della popolazione, condotta per aree geografiche e sul lungo periodo puo' evidenziare la differenza dell'incidenza tumorale nelle diverse aree e la correlazione inquinamento ambientale/tumore; il «Registro Tumori di Popolazione della Regione Campania» ad oggi prevede ancora un'estensione territoriale limitatissima: soltanto 35 comuni afferenti all'area dell'ex ASL NA4. Ne sono fuori comuni ad alto rischio come quelli dell'area giuglianese e dell'intera provincia di Caserta, devastate da una serie di sversatoi fuorilegge. Su sei milioni di campani, il registro ne copre meno di un milione. Inoltre, per carenze di risorse, dal 2007 questo «mini-registro» fatica nel produrre dati utilizzabili; una delibera della Giunta Regionale Campania del 2007, la n. 1293, evidenziava «la necessita' di ampliare la quota di popolazione coperta dai Registri Tumori, in particolare estendendo l'osservazione alle provincie di Caserta e di Napoli (...), poiche' allo stato attuale in Campania non esiste un sistema di sorveglianza integrato salute-ambiente tale da consentire rapide valutazioni in campo di tutela della popolazione da rischi ambientali»; per la realizzazione di questa delibera furono stanziati circa 2 milioni e mezzo di euro, ma ad oggi un registro tumori efficiente di fatto non c'e'; in assenza di un registro completo ed ufficiale e' quindi impossibile stabilire una relazione, efficace ai sensi di legge, tra incremento dell'incidenza tumorale in un determinato territorio e la presenza di una discarica o di un sito di smaltimento di rifiuti nelle vicinanze; in quasi tutte le regioni italiane, cosi' come in altri Paesi Europei, esiste un registro ufficiale dei tumori; va considerata, inoltre, la risposta scritta del Ministro interrogato, pubblicata il 30 luglio 2010, all'interrogazione n. 4-06651 presentata dall'onorevole Elisabetta Zamparutti - risposta nella quale si evidenziava l'intenzione di inserire in un disegno di legge di iniziativa governativa una norma che risponda alle esigenze di sanita' pubblica e che affronti in maniera organica la tematica dei registri sanitari nel nostro Paese, con riferimento anche a quello per i tumori -: se, alla luce di quanto descritto e compatibilmente con le proprie competenze, intenda avviare l'istituzione, con carattere d'urgenza e perentorieta', di un registro dei tumori completo e efficiente, che sia in grado di monitorare anche la regione Campania e in particolare le aree sedi di discariche, smaltimento di rifiuti e termovalorizzazione, al fine di tutelare la popolazione che abita nei pressi di queste zone e che risente di una crescente incidenza di malattie tumorali, restituendo cosi' dignita' ad una popolazione che lotta ogni giorno per riaffermare il proprio diritto alla salute.(5-03830)
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