INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/03819 presentata da LO PRESTI ANTONINO (FUTURO E LIBERTA' PER L'ITALIA) in data 20101116
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Atto Camera Interrogazione a risposta in Commissione 5-03819 presentata da ANTONINO LO PRESTI martedi' 16 novembre 2010, seduta n.395 LO PRESTI e DI BIAGIO. - Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro dell'economia e delle finanze. - Per sapere - premesso che: i gravi fenomeni eruttivi connessi all'attivita' vulcanica dell'Etna nel territorio della provincia di Catania e gli eventi sismici concernenti la medesima area, verificatisi nel mese di ottobre del 2002, hanno avuto tali dimensioni da richiedere interventi imponenti e poteri straordinari e l'adozione di misure specifiche e differenziate, autorizzati con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri in data 29 ottobre 2002, con il quale e' stato dichiarato lo stato di emergenza, nonche' con i successivi decreti con i quali lo stato di emergenza e' stato prorogato fino al 31 dicembre 2007; tra le iniziative a sostegno della popolazione colpita dal sisma del 2002 sono stati sospesi per i cittadini residenti alla data del sisma in uno dei comuni colpiti, Acireale, Aci Catena, Giarre, Santa Venerina, Zafferana Etna, Milo, S. Alfio, Piedimonte Etneo, Linguaglossa, Castiglione di Sicilia, Belpasso, Ragalna e Nicolosi, i tributi e contributi fino al 15 dicembre 2005; con decreto del Ministro dell'economia e delle finanze del 14 maggio 2005 e' stata data la possibilita' di pagare i tributi sospesi in un'unica soluzione alla data del 16 dicembre 2005 oppure con rateizzazione in 304 mensilita'. Circa 20.000 contribuenti alla data indicata hanno pagato i contributi che erano rimasti sospesi, ed oggi hanno inoltrato richiesta di rimborso; la legge 27 dicembre 2006, n. 296 (legge finanziaria 2007), all'articolo 1, comma 1011, ha introdotto delle modifiche alle precedenti disposizioni riguardanti gli eventi eruttivi del vulcano Etna, introducendo delle agevolazioni per quei soggetti beneficiari che, non avendo definito la loro posizione debitoria, possono definire «la propria posizione entro il 30 giugno del 2008, relativamente ad adempimenti e versamenti, corrispondendo l'ammontare dovuto per ciascun tributo e contributo a titolo di capitale, al netto dei versamenti gia' eseguiti a titolo di capitale e di interessi, diminuiti del 50 per cento, ferme restando le vigenti modalita' di rateizzazione»; tale comma risulta fortemente penalizzante per coloro che hanno pagato puntualmente alla scadenza in quanto, solo per il fatto di aver pagato con puntualita', oggi si trovano a subire la discriminazione di non poter accedere, per le rate fino al 30 giugno 2007, al beneficio dell'abbattimento del 50 per cento; alla luce di questi fatti si e' costituito ad Acireale un comitato spontaneo Sisma 2002 con sede in via Martinez, 16, che con il suo coordinatore, dottor Rosario Calabretta, che ha intrapreso una battaglia di sensibilizzazione delle amministrazioni locali, degli organi dello Stato e dei parlamentari, al fine di vedere riconosciuto il diritto di pari trattamento sociale e contributivo dal nostro Paese; le agevolazioni non hanno quindi coinvolto gli aderenti al comitato spontaneo, che da tempo hanno intrapreso questa legittima battaglia e alla quale si e' associato il comune di Acireale ed il consiglio provinciale di Catania, al fine di ottenere la restituzione delle somme versate in eccesso, cosi' da vedere riconosciuti pari diritti tra la collettivita'. Sono innumerevoli le iniziative susseguitesi, quali la sottoscrizione di una petizione popolare con la Confcommercio di Catania che ha visto la sottoscrizione di diversi esponenti del Governo nazionale, regionale e provinciale, delibere di condivisione dei 13 comuni interessati dal sisma del 2002, vari articoli di stampa; il problema degli eventi sismici e' un problema annoso per il nostro Paese, che ha subito nei decenni diverse devastazioni, dal Friuli all'Irpinia, alla Sicilia, alle Marche e all'Abruzzo; gli eventi sismici che si sono susseguiti nel nostro Paese non si possono prevedere, ma si puo' prevedere e si deve gestire adeguatamente la fase successiva della emergenza, della ricostruzione, con interventi a sostegno dell'economia e dell'occupazione, con misure adeguate anche in tema di tasse; il caso dell'Aquila rappresenta oggi la bandiera di tutti i diritti negati negli anni alle popolazioni colpite da sisma, che hanno dovuto intraprendere dure forme di protesta nei confronti del Governo per vedersi garantito il diritto di proroga della sospensione del pagamento delle tasse e dei tributi in un territorio duramente colpito e che fatica a riprendersi; la similitudine di tutti gli eventi sismici che si sono susseguiti in Italia impone una seria riflessione sull'essenzialita' di un quadro normativo certo, anche nei tempi, che possa dare reale sostegno a tutti i territori colpiti e a rischio di tracollo economico e ai cittadini, evitando di ricorrere a iniziative normative che possano celare oltre al danno la beffa per le popolazioni colpite da sisma, come quelle della cinta dell'Etna, che hanno subito e continuano, ad avviso degli interroganti, a subire una disparita' di trattamento -: se si intenda valutare l'opportunita' di adottare ulteriori iniziative normative volte, nel rispetto del principio di parita' tra i cittadini, alla restituzione di quanto indebitamente versato a titolo di contributi dai cittadini o al riconoscimento di un credito pari al 50 per cento di quanto versato da utilizzare in compensazione in futuri esercizi, accogliendo cosi' le richieste dei cittadini che hanno aderito al comitato spontaneo di Acireale e dei comuni aderenti, in modo da equiparare la loro posizione a quella dei cittadini che hanno goduto del beneficio della decurtazione del 50 per cento dei contributi e tributi da versare, in virtu' del comma 1011 dell'articolo 1 della legge finanziaria per il 2007.(5-03819)
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INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/03819 presentata da LO PRESTI ANTONINO (FUTURO E LIBERTA' PER L'ITALIA) in data 20101116
INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE
DI BIAGIO ALDO (FUTURO E LIBERTA' PER L'ITALIA)
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5/03819
LO PRESTI ANTONINO (FUTURO E LIBERTA' PER L'ITALIA)