. . "INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE" . "INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/02590 presentata da PILI MAURO (POPOLO DELLA LIBERTA') in data 20100304"^^ . . "PILI MAURO (POPOLO DELLA LIBERTA')" . "CARLUCCI GABRIELLA (POPOLO DELLA LIBERTA')" . . . . "Atto Camera Interrogazione a risposta in Commissione 5-02590 presentata da MAURO PILI giovedi' 4 marzo 2010, seduta n.294 PILI e CARLUCCI. - Al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, al Ministro per i beni e le attivita' culturali, al Ministro dello sviluppo economico. - Per sapere - premesso che: il capo del compartimento marittimo di Cagliari, ha reso nota, con la pubblicazione su quotidiani sardi nella giornata del 2 marzo 2010, un'istanza di concessione demaniale marittima cinquantennale presentata dalla ditta TREVI ENERGY s.p.a., datata 10 giugno 2008 e assunta al protocollo l'11 giugno 2008 con il n. 32100, integrata da successiva istanza n. TE OUT 09 112 in data 9 novembre 2009, con la quale e' stato chiesto di realizzare e mantenere un impianto di generazione eolica off-shore, in uno specchio acqueo ubicato nel golfo di Cagliari; il progetto vede come richiedente: TREVI ENERGY s.p.a., con sede legale nel comune di Cesena, in via Larga n. 201; la durata della concessione e' prevista in anni 50; lo scopo della concessione e': realizzare e mantenere un impianto di produzione di energia elettrica da fonte eolica off-shore, ai sensi del decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112 del decreto legislativo 29 dicembre 2003 n. 387, della legge 24 dicembre 2007 n. 244; la superficie e' di quasi 10 milioni di metri quadrati (metri quadrati 9.556.926) di specchio acqueo delimitato dalle linee congiungenti i seguenti punti: a) punto P49 - latitudine 39°07'50,29\"N longitudine 009°07'41,44\"E; b) punto P50 - latitudine 39°08'08,60\"N longitudine 009°07'55,68\"E; c) punto P51 - latitudine 39°08'26,03\"N longitudine 009°08'11,71\"E; d) punto P52 - latitudine 39°08'13,19\"N longitudine 009°08'35,59\"E; e) punto P53 - latitudine 39°08'31,05\"N longitudine 009°08'45,71\"E; f) punto P54 - latitudine 39°08'17,23\"N longitudine 009°09'10,46\"E; g) punto P55 - latitudine 39°08'34,73\"N longitudine 009°09'20,38\"E; h) punto P56 - latitudine 39°08'23,21\"N longitudine 009°09'49,47\"E; i) punto P57 - latitudine 39°08'04,34\"N longitudine 009°09'38,80\"E; l) punto P58 - latitudine 39°07'52,66\"N longitudine 009°10'02,89\"E; m) punto P59 - latitudine 39°07'13,22\"N longitudine 009°09'40,60\"E; n) punto P60 - latitudine 39°06'43,45\"N longitudine 009°09'07,22\"E; o) punto P61 - latitudine 39°06'27,97\"N longitudine 009°08'51,24\"E; p) punto P62 - latitudine 39°05'57,48\"N longitudine 009°08'17,50\"E; q) punto P63 - latitudine 39°06'12,18\"N longitudine 009°07'50,63\"E; r) punto P64 - latitudine 39°06'26,73\"N longitudine 009°08'05,98\"E; s) punto P65 - latitudine 39°06'39,63\"N longitudine 009°07'41,40\"E; t) punto P66 - latitudine 39°06'56,09\"N longitudine 009°07'57,71\"E; u) punto P67 - latitudine 39°07'23,67\"N longitudine 009°07'50,89\"E; v) punto P68 - latitudine 39°07'37,77\"N longitudine 009°08'05,83\"E; le coordinate relative ai punti di arrivo sulla terra ferma del cavo del pozzetto di giunzione del cavo mare-terra sono: a) punto P37 - latitudine 39°12'38,51\"N longitudine 009°05'28,75\"E; b) punto P38 - latitudine 39°12'40,29\"N longitudine 009°05'27,34\"E; la potenza nominale complessiva dell'impianto e' di 99 megawatt; numero turbine 33 da 3,0 megawatt ciascuna; il diametro del rotore e' tra i 90 e 120 metri; l'altezza del centro del rotore dal livello medio del mare e' di metri 90; la parte sommersa della torre e' tra i 16 e i 30 metri, fondazione di tipo monopalo sino a metri 30 di profondita' sotto il livello medio mare; la piattaforma di trasformazione elettrica a mare che raccoglie i cavi provenienti dai sottocampi per la trasformazione dell'energia elettrica da 30 Kv a 150 Kv e' costituita da un ponte in struttura metallica di dimensione in pianta di metri 26 per metri 21, fondato su quattro pali verticali in acciaio infissi sul terreno per 25-30 metri. La quota del ponte principale e' +9,60 metri sul livello medio del mare mentre la quota finale della parte piu' alta sara' di circa +21,50 sul livello medio del mare; il progetto prevede il posizionamento di un cavo sottomarino della lunghezza di circa 10,2 chilometri, che dalla cabina di trasformazione a mare giunge sino nella zona di approdo, nella spiaggia di Giorgino, individuata dalle coordinate geografiche 39°12'38,51\" N, 009°05'28,75\" E, per poi proseguire sino al punto di coordinate geografiche 39°12'40,29\" N, 009°05'27,34\" E, punto dove viene eseguito il giunto terra-mare. Il cavo proseguira' costeggiando la strada comunale sino alla stazione ENEL del Porto Canale di Cagliari; l'impianto e relative opere connesse e' rappresentato da: a) turbine eoliche; b) cavi di interconnessione per le turbine; c) cavi sottomarini che trasportano l'energia dalla struttura off-shore alle strutture a terra; la posa dei cavi viene eseguita con apposite navi. I cavi sottomarini sono fissati al fondale marino e interrati alla profondita' di un metro; il bando della capitaneria di porto invita tutti coloro che vi hanno interesse, a presentare per iscritto alla capitaneria di porto di Cagliari entro la data del 30 marzo 2010, quelle osservazioni ritenute opportune a tutela dei loro eventuali diritti, avvertendo che, trascorso il termine stabilito, non sara' accettato alcun reclamo e si dara' corso alle pratiche inerenti alla concessione richiesta. Tale data costituisce anche termine per la presentazione di nuove eventuali istanze di concessione demaniale marittima per la realizzazione di analoghe strutture; il progetto rappresenta un vero e proprio «assalto paesaggistico» allo straordinario golfo di Cagliari con gravissimo pregiudizio ambientale e naturalistico dell'intera costa; nello stesso tratto di costa sono stati avanzati progetti che se realizzati rappresenterebbero una vera e propria muraglia eolica lunga 16 chilometri, quasi 30.000 ettari di mare occupati da quasi 300 pale davanti al golfo degli Angeli tra Cagliari e Pula; il progetto di Cagliari segue l'«assalto» alla costa oristanese con uno schieramento di progetti che appare davvero come un'invasione senza precedenti della Sardegna e del suo mare; ai dati pubblicati e da quelli resi noti in precedenza rileva una vera e propria corsa alla spartizione di quel tratto di mare con progetti presentati in dispregio di qualsiasi sensibilita' ambientale e popolare; e' inaudito che su sedici chilometri di costa si concentrino cinque campi eolici con dimensioni impressionanti come se la Sardegna fosse diventata nuova terra di conquista; e' indispensabile fermare quella che all'interrogante appare come l'arroganza di chi progetta, sul mare della Sardegna, una devastazione paesaggistico ambientale inaudita; si tratta di progetti che si sovrappongono con aree di mare che vengono rivendicate a suon di cartografie che delimitano spazi da concedere ad illustri sconosciuti; in Sardegna da tempo e' in atto un'imponente mobilitazione bipartisan con un solo obiettivo, tutelare la Sardegna da chi vorrebbe trasformare il mare sardo in una distesa di improponibili pale eoliche che andrebbero a rafforzare un devastante principio delle grandi industrie inquinanti: «continuo a inquinare tanto ho i crediti verdi delle pale eoliche della Sardegna»; la devastazione ambientale e' palese e l'assenza di regole lascia spazio ad una discrezionalita' concessoria che tradurrebbe ogni atto in vantaggi illegittimi nei confronti dell'uno o dell'altro; la Sardegna non ha tratti di costa disponibili per progetti eolici a mare e qualsiasi contesto sarebbe leso nella sua specificita' e naturale bellezza; la manifesta arroganza di chi, nonostante le dichiarate contrarieta' di tutte le istituzioni locali, insiste su tali progetti fa pensare che questi novelli «conquistatori del vento» si illudano che la Sardegna, oltre alla terra del vento, sia anche terra di nessuno -: se non ritengano i Ministri interrogati di assumere iniziative affinche' siano revocate le procedure avviate perche' ogni autorizzazione sarebbe palesemente contraria a tutte le norme di tutela e salvaguardia di compendi sottoposti a tutela paesaggistica, ambientale e naturalistica; se il Ministro per i beni e le attivita' culturali non intenda intervenire con proprio vincolo sull'intera area considerata la vicinanza con le vestigia punico fenice e romane di Nora; se il Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare non ritenga di verificare preliminarmente l'esistenza, gia' rilevata da tutti gli altri soggetti preposti, dei presupposti paesaggistico-ambientali che richiedano gli interventi di competenza; se il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti non ritenga di dover revocare il dispositivo di avvio di procedure autorizzative perche' palesemente discrezionali e in contrasto con la presenza nella stessa area di altri progetti analoghi e sovrapposti; se non ritenga il Governo, di concerto con la regione, di escludere il territorio della regione Sardegna, proprio per le caratteristiche naturalistiche e ambientali delle sue coste, da qualsiasi progetto relativo a impianti eolici off-shore. (5-02590)" . "20100304-" . "5/02590" . "INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/02590 presentata da PILI MAURO (POPOLO DELLA LIBERTA') in data 20100304" . . "0"^^ . . . . "2014-05-15T02:17:48Z"^^ .