"2014-06-06T10:53:41Z"^^ . . "5/02531" . "Al Ministro dell'ambiente. - Per conoscere - premesso che: l'Enel produsse in data 28 marzo 1988 istanza presso il comune di Caserta per l'autorizzazione alla costruzione di una linea 150/20 kV e relativa cabina primaria nel territorio a nord del capoluogo di provincia campano, presso l'area cimiteriale; in conformita' a tale localizzazione fu redatto il progetto architettonico per il rilascio della concessione edilizia, presentato in via informale da tecnici dell'Enel all'attenzione dei competenti uffici comunali; in quell'occasione fu formulato un parere assolutamente negativo, poiche' il tracciato cosi' definito andava ad interessare tutto il territorio a nord-est di Caserta, provocando un improponibile danno ambientale; conseguentemente, furono studiate soluzioni alternative, esaminate in piu' incontri tra rappresentanti dell'amministrazione comunale e funzionari dell'Enel; tali incontri portarono a definire, come tracciato alternativo a quello proposto, un percorso che si sviluppasse lungo la \"strada per Tuoro\", una frazione di Caserta; nel frattempo, l'urbanistica del territorio veniva a modificarsi radicalmente da quelle che erano le condizioni originarie, per la costruzione, regolarmente autorizzata dai competenti uffici comunali, di nuove unita' abitative; gli studi, la pianificazione e la progettazione corrente sono completamente riferiti a vecchie topografie; allo stato attuale, il sito indicato e' non solo sede dell'abitazione del colono che cura il fondo, ma anche di alcune villette e di un insieme di fabbricati denominato \"Parco Primavera\", composto da un centinaio di abitazioni; il progetto ha avuto un corso privilegiato nella richiesta delle autorizzazioni, in virtu' della scelta adottata circa il proprio dimensionamento (150/20 kV), che la porta ad essere automaticamente esclusa da ogni studio di Via (valutazione d'impatto ambientale), a norma delle leggi attualmente in vigore; un tale studio, visto il ricco valore artistico e paesaggistico della zona (la Reggia di Caserta si trova a poca distanza; l'antico borgo di Tuoro sorge sulle caratteristiche colline intorno alla citta') avrebbe prodotto un sicuro parere negativo a riguardo dell'installazione della cabina elettrica e della dislocazione dell'annesso elettrodotto; il tracciato proposto dall'Enel appare seguire un percorso assai tortuoso nell'area di Maddaloni ed in quelle limitrofe, allo scopo evidente di evitare ogni zona abitata, per poi assumere un preoccupante andamento rettilineo nei pressi del comune di Caserta, in particolare dei centri di Tuoro e Garzano; recentemente, la comunita' scientifica internazionale ha messo in luce il possibile danno sull'uomo causato dalla presenza di campi elettromagnetici a bassa (Lf - ad esempio, emissione da videoterminali) ed a bassissima frequenza (Vlf, da elettrodotti); tali studi hanno portato a definire anche in Italia un'attenta legislazione nel primo caso (norme del lavoro che tutelano i lavoratori che prestano la loro opera utilizzando un videoterminale), mentre appare su una posizione di maggiore attesa nel secondo caso; in tutto il mondo sono in corso degli studi riguardo a questo problema, in particolar modo in Gran Bretagna, Stati Uniti e Svezia, come testimoniano le numerose pubblicazioni tecniche continuamente prodotte, nonche' le riviste scientifiche specializzate, interamente dedicate a questi temi; su Internet sono presenti letteralmente migliaia di siti dedicati all'argomento, come si puo' facilmente verificare attraverso una semplice ricerca con uno qualsiasi dei searcher a disposizione (yahoo, web search, eccetera); negli anni settanta, nei paesi dell'ex blocco di Varsavia, furono sviluppati mastodontici studi sull'argomento, non imputabili certo a particolari ragioni commerciali, stante la statalizzazione coatta cui erano sottoposti tutti i settori della societa' civile; dal 1972 e' in vigore, nelle nazioni costituenti l'ex Unione Sovietica, una precisa normativa nel settore delle emissioni elettromagnetiche, volta a garantire al meglio la salute dei cittadini; negli Stati Uniti sono in corso, ancora una volta letteralmente, migliaia di processi legali che vedono contrapposti semplici cittadini, comunita' o enti, contro i differenti esercenti privati del servizio elettrico; le case produttrici di videoterminali fanno ormai a gara per distribuire sul mercato prodotti finiti che presentino il minor livello possibile di radiazioni Lf (che, con le Vlf prima richiamate rientrano nella classe delle Nir - Non ionising radiation); l'Organizzazione mondiale della sanita' ha definito l'inquinamento elettromagnetico come una tra le quattro principali problematiche per l'uomo del 2000; il Parlamento europeo, in data 5 maggio 1994, ha approvato una risoluzione in cui si chiede alla commissione ed al consiglio di \"...definire una strategia basata su cambiamenti tecnologici e strutturali volta ad arginare l'inquinamento elettromagnetico provocato da: il trasporto e la distribuzione dell'elettricita';...\" ed altre cause similari; il Parlamento europeo ha, in quella stessa sede, ragionevolmente dichiarato che \"...le difficolta' di evidenziare una precisa relazione tra dose ed effetto non impediscono di adottare cautelativamente misure legislative volte a creare un sistema di limitazione all'esposizione dei lavoratori e del pubblico, che tenga conto delle possibilita' offerte dal trattamento del problema alla fonte e dal ricorso alla generazione d'energia diffusa sul territorio...\"; sono evidenti le cause di conflitto scatenato nelle moderne societa' industriali tra gli interessi economici dell'imponente industria energetica e l'interesse sanitario ed ambientale dei singoli cittadini; le popolazioni di Tuoro e Garzano si sono autonomamente e spontaneamente costituite in comitati civici, non politicamente etichettati, attivamente in lotta per contrastare la costruzione della cabina elettrica cosi' come proposta dall'Enel ed accettata dall'ente comunale; da tali comitati civici sono state promosse numerose iniziative a sostegno delle tesi propugnate contro il progetto attuale e volte alla sensibilizzazione delle differenti autorita' al fine di definire una soluzione migliorativa rispetto a quella proposta; tra queste iniziative vi sono una raccolta di firme (che in meno di una settimana ha raggiunto la considerevole quota di oltre mezzo migliaio, cifra paragonabile all'intera popolazione della zona), un dibattito pubblico con l'intervento del sindaco di Caserta, professor Bulzoni, la diffusione e la ricerca continua d'informazioni che possano aiutare a comprendere meglio il problema in oggetto e come tali contribuiscano alla definizione di valide alternative; a valle di tutto cio' deve riconoscersi una chiara volonta' della cittadinanza ed una piena presa di coscienza sull'argomento -: quali siano i motivi tecnici, oltre a quelli di convenienza (evitare la procedura di valutazione dell'impatto ambientale, Via), che hanno spinto i tecnici dell'Enel a dimensionare la cabina elettrica nella misura di 150/20 kV; quali siano i motivi per cui lo sviluppo del progetto e' stato portato avanti secondo vecchie planimetrie, che non tengono affatto conto degli ultimi processi d'urbanizzazione; come mai il comune di Caserta non fosse a conoscenza della nuova situazione urbanistica, determinatasi in seguito alla concessione di licenze da esso stesso rilasciate; quali motivi, oltre a quelli economici, siano addotti dall'Enel perche' il tracciato previsto passi nei pressi dei borghi di Tuoro e Garzano, anziche' seguire altri percorsi che lo portino lontano dai centri abitati; come mai nessuno degli enti pubblici coinvolti abbia sentito il dovere o la necessita' di interpellare su quest'argomento le varie associazioni ambientaliste, diffuse capillarmente su tutto il territorio della provincia di Caserta (come il Wwf, Legambiente), alcune delle quali hanno preso pubblicamente una chiara posizione dialettica e motivata a riguardo (come Ambiente e/e' Vita); se sia a sua volta cosciente della gravita' dei fenomeni correlati all'emissione di radiazioni non ionizzanti (Nir), da parte dei campi elettromagnetici a bassa ed a bassissima frequenza; se, a valle di cio', abbia intenzione nel piu' breve tempo possibile di promuovere azioni volte alla definizione di una nuova normativa che regoli le installazioni degli elettrodotti, nell'esclusivo interesse dei cittadini, tra l'altro utenti del servizio; se non consideri che una mancata presa di posizione nei confronti dell'argomento non provochi un ancor maggiore scollamento tra le istituzioni dello Stato ed i propri cittadini, che esse hanno il compito di rappresentare, nella volonta' e negli interessi; se abbia intenzione di promuovere campagne d'informazione, volte a definire gli aspetti del problema ed a rendere coscienti anche i cittadini ora non direttamente investiti dalle circostanze, allo scopo di rendere edotta la platea su tali drammatici temi; se altrimenti ritenga pienamente soddisfacente la legislazione vigente, che permette che la costruzione di cabine elettriche non piccole sfugga completamente alla regolamentazione sulla valutazione d'impatto ambientale (normative Via); se ritenga soddisfacente lo stato della conoscenza sul fenomeno oggi esistente in Italia, se paragonata a quella degli altri paesi come Gran Bretagna, Svezia e Stati Uniti; se, lungi dal voler localizzare il problema, abbia intenzione di indagare sulla situazione complessiva all'interno della nostra nazione; se, in particolare, voglia assumersi la responsabilita' di ignorare l'argomento, che tanta attenzione sta suscitando nelle popolazioni interessate; se, data la propria estrazione politica, sia in grado di promuovere, in tempi rapidi, proficui contatti con gli enti omologhi dei paesi dell'ex patto di Varsavia, al fine di prendere vantaggio dei numerosi ed approfonditi studi condotti sugli argomenti prima citati, anche a livello normativo; se in linea con quanto asserito dal Parlamento europeo e dall'Organizzazione mondiale della sanita', ritenga saggio adottare una posizione cautelativa, a fronte di fenomeni in cui il legame causa-effetto non appaia esattamente determinato, ma che puo' avere effetti sostanziali sulla salute pubblica; se, al fine della definizione di un nuovo progetto che salvaguardi la salute dei cittadini, il paesaggio del territorio interessato, l'ambiente quotidiano di vita di migliaia di persone, non valuti opportuno promuovere e favorire la creazione di una squadra di tecnici competenti e sensibili, indiscutibilmente rappresentanti di ciascuno dei legittimi interessi sul campo (Enel, comune, cittadini), che sia chiamata alla ricerca ed alla formulazione di nuove e valide soluzioni in tempi ragionevolmente brevi, stante l'indiscutibile utilita' della fornitura elettrica in oggetto; se non ritenga opportuno decretare il blocco dei lavori in attesa delle decisioni della commissione cosi' definita; se non ritenga opportuno utilizzare un tale episodio come \"laboratorio pilota\" che porti alla formulazione di normative avanzate sui tempi dell'inquinamento da campi elettrici ed elettromagnetici, nell'esclusivo interesse del benessere generale. (5-02531)" . . "0"^^ . . "19970620-" . "INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE" . . . "INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/02531 presentata da CUSCUNA' NICOLO' ANTONIO (ALLEANZA NAZIONALE) in data 19970620" . "CUSCUNA' NICOLO' ANTONIO (ALLEANZA NAZIONALE)" . . "INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/02531 presentata da CUSCUNA' NICOLO' ANTONIO (ALLEANZA NAZIONALE) in data 19970620"^^ .