INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/02376 presentata da RODEGHIERO FLAVIO (LEGA NORD PER L'INDIPENDENZA DELLA PADANIA) in data 19970602

Al Ministro dell'industria, commercio ed artigianato. - Per sapere - premesso che: la legge 15 novembre 1995, n. 480, all'articolo 3-bis, e' intervenuta relativamente "alla pubblicazione ufficiale dell'elenco dei protesti cambiari", prevedendo, entro centottanta giorni dalla data di approvazione della stessa, cioe' entro il mese di giugno 1996, l'emanazione di un regolamento di attuazione da parte del ministero dell'industria, del commercio e dell'artigianato, ma a tutt'oggi questo regolamento non e' ancora stato emanato, generando una situazione di grave disagio ed incertezza; i dati dei protesti cambiari, degli assegni a vuoto, dei fallimenti, eccetera venivano forniti dalla Cerved, societa' costituita dalle camere di commercio per archiviare e informatizzare i loro dati; tuttavia, verso la fine del 1995, la Cerved disdiceva i contratti di fornitura quindicinale dei protesti alle societa' che operavano nel settore editoriale delle informazioni commerciali ad un costo bassissimo, adducendo la mancanza di chiarezza dell'articolo 3-bis della legge n. 480 del 1995; nello stesso periodo la Cerved veniva scorporata dalle camere di commercio dando vita ad una societa' per azioni "privata", per fare posto alla nuova Infocamere, che assumeva il controllo e la gestione della banca dati, lasciando solo i rapporti commerciali con privati e banche; i fatti descritti hanno creato una situazione di oligopolio a favore di Cerved, Infocamere e pochissime altre grosse aziende, come la multinazionale americana Kosmos, che ultimamente ha acquisito le maggiori societa' di informazioni commerciali in Italia, con la conseguenza che chi vorra' conoscere i protesti cambiari dovra' fare un'interrogazione in banca dati con una notevole lievitazione dei prezzi; quanto descritto accresce il livello d'incertezza e di mancanza di trasparenza nei rapporti commerciali, soprattutto a danno di artigiani, piccoli imprenditori, commercianti, eccetera, e cioe' alla fascia medio-bassa degli imprenditori, ai quali sara' preclusa la possibilita' di ottenere informazioni commerciali importantissime a basso costo; quindi, se l'intento del legislatore era di accrescere il livello di certezza e di trasparenza dei rapporti commerciali, la mancanza del regolamento di attuazione ha invece creato una situazione che non tutela gli operatori economici che concedono credito, ed in ogni caso blocca, laddove invece la legge 12 febbraio 1955, n. 77, lo prevede esplicitamente, la piu' ampia divulgazione dei protesti cambiari a tutela del cittadino ed operatore economico -: se la pubblicazione dei nuovi effetti protestati levati ogni quindicina del mese possa essere ancora effettuata da aziende private, che faranno naturalmente riferimento all'elenco ufficiale, come da quanto previsto dall'articolo 1, comma 3, della legge n. 77 del 1955; se intenda chiarire se verra' mantenuta dalle camere di commercio la pubblicazione cartacea quindicinale dell'elenco ufficiale dei protesti cambiari, o se la pubblicazione avverra' mediante supporto informatico, cui sara' possibile abbonarsi. (5-02376)