"http://documenti.camera.it/apps/commonServices/getDocumento.ashx?sezione=lavori&tipoDoc=sicross&idlegislatura=17&ramo=camera&stile=6&idDocumento=5/02325" . . . . . "Camera dei Deputati" . "http://documenti.camera.it/apps/commonServices/getDocumento.ashx?sezione=lavori&tipoDoc=sicross&idlegislatura=17&ramo=camera&stile=9&idDocumento=5/02325" . "Atto Camera Interrogazione a risposta in commissione 5-02325 presentato da TURCO Tancredi testo di Martedì 11 marzo 2014, seduta n. 187 TURCO , RIZZETTO , COMINARDI , BONAFEDE , FERRARESI , MICILLO , COLLETTI , BECHIS e PISANO . — Al Ministro della giustizia . — Per sapere – premesso che: con la legge delega n.148 del 2011, il Governo, anche ai fini del perseguimento delle finalità di cui all'articolo 9 del decreto-legge 6 luglio 2011, n.98, convertito, con modificazioni, dalla legge 15 luglio 2011, n.111, è stato delegato a riorganizzare la distribuzione sul territorio degli uffici giudiziari al fine di realizzare risparmi di spesa e incremento d'efficienza; tale legge n.148 del 2011 prevede appunto la revisione delle circoscrizioni giudiziarie, in forza della stessa legge sono stati emanati due decreti legislativi n.155 e n.156 del 7 settembre 2012 rispettivamente titolati «Nuova organizzazione dei tribunali ordinari e degli uffici del pubblico ministero, a norma dell'articolo 1, comma 2, della legge 14 settembre 2011, n.148», e «Revisione delle circoscrizioni giudiziarie – Uffici dei giudici di pace, a norma dell'articolo 1, comma 2, della legge 14 settembre 2011, n.148»; i citati decreti legislativi non seguono, a sommesso parere degli interroganti, le indicazioni contenute nei pareri contrari delle Commissioni giustizia della Camera dei deputati e del Senato, che rilevavano come i criteri contenuti nell'articolo 1, comma 2, della delega prevista dalla legge n.148 del 2011, di conversione, con modificazioni, del decreto-legge n.138 del 2011, siano stati recepiti solo in parte, non tenendo conto dell'estensione del territorio nonché della sua specificità, del numero degli abitanti, dei carichi di lavoro, della situazione infrastrutturale e del tasso d'impatto della criminalità organizzata; durante il consiglio dei Ministri del 24 gennaio 2014 è stato approvato in esame definitivo, a seguito del parere espresso dalle Commissioni parlamentari di merito e dal Consiglio superiore della magistratura, il decreto legislativo predisposto dal Ministro della giustizia, Anna Maria Cancellieri, che integra, corregge e coordina il decreto legislativo 7 settembre 2012, n.155, concernente la nuova organizzazione dei tribunali ordinari e degli uffici del pubblico ministero e il decreto legislativo 7 settembre 2012, n.156, in merito alla revisione delle circoscrizioni giudiziarie dei giudici di pace, secondo quanto previsto dalla legge 14 settembre 2011, n.148; a seguito di tale sessione del consiglio dei Ministri è stato rilasciato un comunicato nel quale si rappresenta che con questo intervento il Governo intende superare alcuni dubbi interpretativi posti dalla disciplina vigente, al fine di conferire maggiore efficacia alla riforma coinvolgente l'assetto complessivo delle circoscrizioni giudiziarie; nello stesso comunicato si riporta che sono state inoltre ripristinate le sezioni distaccate sulle isole di Ischia, Lipari e dell'isola d'Elba con sede a Porto Ferraio, e riattribuite al circondario del tribunale di Milano, Rho e Cassano D'Adda; il resto dell'impianto complessivo del decreto legislativo n.155 del 2012 è stato confermato; purtuttavia si riscontrano, in alcuni tribunali accorpanti, notevoli disagi causati dall'applicazione di tale nova normativa; prendendo ad esempio il tribunale ordinario di Castrovillari, oggetto di intervento da parte della citata normativa e tribunale accorpante del tribunale di Rossano (e Corigliano Calabro), si nota che tale tribunale risulta logisticamente periferico e situato in zona montana; sulla stampa locale per di più sono stati evidenziati dei notevoli disagi per quanto riguarda il trasferimento delle competenze verso il tribunale accorpante, con conseguente smantellamento del tribunale di Rossano che risultava essere più grande di quello accorpante; di recente, il presidente del Comitato per la difesa del tribunale di Castrovillari, avvocato A. Ceccherini, ha rilasciato un'intervista nella quale pone l'attenzione sulla realtà venutasi a creare nel tribunale di Castrovillari ove, anche il nuovo edificio, adibito a nuova sede del tribunale di Castrovillari, risulterebbe inadeguato ad accogliere il pubblico e gli operatori per una proficua gestione dei procedimenti sopravvenuti, prima di competenza del tribunale di Rossano; nello stesso articolo pubblicato sul sito Abmreport.it si denunciano situazioni di forte disagio per gli operatori del diritto venutesi a creare nel tribunale citato: «Nella cancelleria è difficile trovare i fascicoli, finiti chissà dove nel trasloco da Rossano a Castrovillari e dal vecchio al nuovo palazzo di giustizia cittadino. Manca il servizio fotocopie, manca un parcheggio (che ora nascerà anche a pagamento),». Tutte cose che fanno dire ad Alfredo Ceccherini, anima battagliera del comitato per la salvezza del Tribunale di Castrovillari, che sono mille le «difficoltà che incontriamo con le file alla cancelleria o presso gli ufficiali giudiziari» ed oggi, «fare l'avvocato a Castrovillari è diventato impossibile»; l'avvocato castrovillarese parlando della «qualità dei servizi» ritiene che nella nuova struttura sia «crollata verticalmente»; le ragioni sono da ricercare nella mole di lavoro che «si è raddoppiato» mentre «gli impiegati non sono il doppio», e sostiene l'incapacità di «gestire il lavoro» da parte di chi questa macchina pubblica dovrebbe gestirla; da parte, di altri avvocati viene segnalato un ulteriore problema relativo all'ufficio degli ufficiali giudiziari UNEP per la problematica delle spese di notifica dei pignoramenti presso terzi, i quali vengono notificati «a mani» dall'ufficiale giudiziario stesso anziché a mezzo posta con conseguente notevole aggravio di costi per l'istante-cittadino che viene ad essere vessato nelle spese giudiziarie in questo comprensorio, a causa dell'innalzamento esponenziale delle spese di trasferta per effettuare le notifiche e della dilatazione territoriale del distretto giudiziario venutosi a creare, causata dall'accorpamento dei tribunali della zona, con grave rischio di impedimento di accesso alla giustizia e conseguente impossibilità di tutela dei diritti dei cittadini–: se sia al corrente della situazione prospettata; se e quali elementi abbia attualmente a disposizione per poter quantificare e fornire dati aggiornati sull'effettivo risparmio di spesa pubblica derivante dall'accorpamento delle sedi interessate dal provvedimento di revisione delle circoscrizioni giudiziarie e nuova organizzazione dei tribunali; se abbia valutato l'impatto dell'eccessiva concentrazione di procedimenti sopravvenuti in relazione al rispetto della normativa sulla ragionevole durata dei processi, ex articolo 111 cost. e articolo 6 CEDU, ed in relazione alle conseguenti possibili ricadute risarcitorie per eventuale violazione delle stesse normative; se e quali misure intenda adottare per ovviare alle condizioni in cui versano le cancellerie ed il trattamento che viene riservato ad avvocati e pubblico nel Tribunale di Castrovillari; se e quali provvedimenti intenda promuovere in merito alla necessità di garantire una effettiva efficiente gestione delle risorse pubbliche atte ad assicurare il regolare svolgimento delle attività nel tribunale di Castrovillari; se sia a conoscenza dell'incremento delle spese di notifica e di pignoramento da effettuarsi nei comuni presenti nelle circoscrizioni dei tribunali accorpati e se e quali correttivi possano essere applicati in relazione a tali aumenti di costi; se, anche in considerazione della situazione testé descritta, non ritenga di poter riconsiderare, in sede d'individuazione di necessari nuovi correttivi nell'applicazione della normativa in materia di revisione delle circoscrizioni giudiziarie, un aumento delle unità di personale amministrativo e giudicante di modo da poter incrementare la pianta organica tale da consentire un'adeguata celere trattazione dei procedimenti soppravvenuti nei tribunali accorpanti. (5-02325)" . "0"^^ . . . . "20140311" . . . . . . . "INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/02325 presentata da TURCO TANCREDI (MOVIMENTO 5 STELLE) in data 11/03/2014" . . . "2018-05-16T14:18:50Z"^^ . . "BECHIS ELEONORA (MOVIMENTO 5 STELLE)" . . . "FERRARESI VITTORIO (MOVIMENTO 5 STELLE)" . . "INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE" . . . . "TURCO TANCREDI (MOVIMENTO 5 STELLE)" . "RIZZETTO WALTER (MOVIMENTO 5 STELLE)" . "INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/02325 presentata da TURCO TANCREDI (MOVIMENTO 5 STELLE) in data 11/03/2014"^^ . "COLLETTI ANDREA (MOVIMENTO 5 STELLE)" . "BONAFEDE ALFONSO (MOVIMENTO 5 STELLE)" . "COMINARDI CLAUDIO (MOVIMENTO 5 STELLE)" . . . "PISANO GIROLAMO (MOVIMENTO 5 STELLE)" . . . "20140311" . . . . "MICILLO SALVATORE (MOVIMENTO 5 STELLE)" . "5/02325" .