INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/02088 presentata da MUZIO ANGELO (RIFONDAZIONE COMUNISTA - PROGRESSISTI) in data 19960214

Ai Ministri delle finanze e dei lavori pubblici. - Per sapere - premesso che: l'articolo 97 della legge 24 novembre 1981, n. 689, ha introdotto nel codice penale (articolo 639-bis) la procedibilita' d'ufficio per i reati ipotizzati nei confronti di beni appartenenti al demanio pubblico ed al patrimonio indisponibile, modificando la precedente disciplina basata sulla proposizione della querela da parte della pubblica amministrazione. La nuova disciplina ha comportato quindi, l'insorgenza dell'obbligo di inoltro all'autorita' giudiziaria del rapporto penale, da parte dei funzionari preposti agli uffici, in tutti i casi in cui si venga a conoscenza di comportamenti illeciti aventi per oggetto tali categorie di beni pubblici; la Procura generale della Corte dei conti ha accertato danni alla finanza pubblica derivanti da presunte occupazioni abusive di terreni demaniali di pertinenza fluviale del bacino del fiume Tevere quali: circolo ministero AA.EE., circolo ministero industria e commercio, circolo ufficiali Marina Militare, CRAL-dipendenti comune di Roma, CRAL-INAIL, CRAL-Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato, CRAL-INPS, circolo ricreativo dipendenti difesa, CRAL-Monopoli di Stato, associazione sportiva circoli giovanili socialdemocratici, societa' sportiva Bailey, circolo canottieri Roma, circolo canottieri Tevere Remo, circolo ministero lavori pubblici, Autocentro S. Paolo di Tamburini Mario, Olimpiclub s.r.l., Costanzi Carlo, circolo Camera dei deputati, Cannizzaro Mario, Tanagra-Maris, Istituto mobiliare italiano, Circolo Ufficiali e Funzionari della Polizia di Stato, Roberti Nicola ed altri -: se risponda a verita' che l'Amministrazione comunale di Roma ha rilasciato concessioni edilizie nele aree golenali demaniali del fiume Tevere, in cambio della proprieta' degli impianti sportivi realizzati; se risponda a verita' che il Magistrato delle Acque di Venezia non abbia censito e non abbia regolarizzato le occupazioni abusive dei terreni demaniali e gli specchi acquei della laguna di sua specifica competenza; se risponda a verita' che l'amministrazione finanziaria: 1) non abbia ancora provveduto al recupero del credito erariale derivante dall'occupazione abusiva delle golene del fiume Tevere, stimato nel 1986 ad oltre due miliardi; 2) abbia regolarizzato occupazioni che hanno determinato costruzioni abusive; se ritengano che la mancata detenzione del titolo concessorio o di morosita' che ne impedisca il rilascio o il rinnovo sia fatto sufficiente ad ipotizzare i reati di cui agli articoli 631, 632, 633, 636, 639, 639-bis del codice penale. (5-02088)