INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/01784 presentata da RUSSO SPENA GIOVANNI (RIFONDAZIONE COMUNISTA) in data 19931026
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Al Ministro della difesa. - Per sapere - premesso che: si e' dimesso dal proprio incarico di Capo di Stato Maggiore dell'esercito il generale Goffredo Canino per protestare contro il dimissionamento del generale Rizzo e "le leggi criminali" che il Parlamento si appresta a varare in merito alla riforma della rappresentanza militare e dell'obiezione di coscienza; nelle settimane scorse erano apparse notizie di stampa nelle quali si avanzava il sospetto che il generale Canino intrattenesse rapporti con boss mafiosi della citta' di Altofonte; il generale dei carabinieri Francesco Delfino e' indagato per rapporti con il boss della 'ndrangheta Antonio Nirta; il generale Franco Monticone comandante della Forza d'Intervento Rapido, recentemente destituito dall'incarico, e' indagato per traffico d'armi e per un presunto tentativo di golpe; il generale Ghino Andreani comandante del V Corpo d'Armata e' rinviato a giudizio per aver ostacolato le indagini di un carabiniere che aveva scoperto un traffico di armi gestito da ufficiali dell'esercito; l'ex ufficiale dei carabinieri Augusto Maria Citanna, capozona del Sisde a Genova e' stato arrestato per il finto attentato all'espresso Siracusa-Torino; gia' in agosto il pentito Francesco Marino Mannoia aveva, tramite la FBI, messo in guardia le autorita' italiane di un particolare interesse delle cosche di Cosa Nostra verso i vertici militari suggerendo di "tener d'occhio le forze militari per assicurarsi che i generali siano individui degni di fiducia su cui si possa fare affidamento completamente". Da fonti di stampa si apprende che il capo della polizia Parisi, ritenendo la fonte dell'informazione "attendibile", ha impartito a tutte le prefetture precise istruzioni in merito; il Governo ha annunciato un repulisti di oltre 300 agenti del Sismi (di cui, secondo fonti di stampa, 10 appartenenti alla Falange Armata), ma sono tutt'oggi ignoti i criteri ed i tempi con i quali questo "rinnovamento" avverra'; il Ministro Fabbri ha annunciato inoltre il passaggio della famigerata base di Gladio a Capo Marragiu dal Sismi all'esercito. In quella occasione il ministro ha annunciato il fatto che il Governo si apprestava a togliere il segreto di Stato su una vicenda "molto nota". Allo stato dei fatti non sappiamo di quale vicenda si tratti e se il Governo ha effettivamente deciso di togliere il segreto di Stato; sono aumentate le "esternazioni" dei militari su problemi di esclusiva competenze di altri organi istituzionali: in particolar modo registriamo un pesante attacco dei vertici delle forze armate nei confronti del Parlamento in merito alle proposte di riforma delle rappresentanze militari e dell'obiezione di coscienza; un clima torbido sta avvelenando il dibattito politico: viene riesumata la vicenda Moro, si diffondono le voci su un supposto tentativo di golpe, si apre un vero e proprio giallo sulla morte vera o presunta del terrorista nero Nardi. Tutto questo mentre dopo 23 anni sembra cadere il velo sulle responsabilita' della strage di piazza Fontana e mentre si avvia a conclusione l'inchiesta sull'abbattimento nei cieli di Ustica del DC9 dell'Itavia; tutte le interrogazioni parlamentari che riguardano problemi legati ai servizi segreti, alla struttura Gladio, alla P2, alle stragi sono rimaste fino ad oggi senza risposta -: se il Governo non ritenga esistere, come forte emergenza democratica, un problema di affidabilita' dei vertici delle nostre Forze Armate e quali provvedimenti intenda assumere per risolvere tale delicata questione; quali siano le linee generali sulle quali si vuole riformare i servizi segreti, le ragioni delle rimozioni dei 300 agenti e se non ritenga di dover coinvolgere direttamente, nel processo di riforma, il Parlamento; cosa consti al Governo dei rapporti tra l'ex Capo di Stato Maggiore dell'Esercito Canino con i boss mafiosi della citta' d'Altofonte; se non ritenga di dover censurare con la dovuta severita' l'interventismo politico di settori dei vertici militari nei confronti dell'attivita' del Parlamento e quali provvedimenti intenda assumere per impedire che episodi del genere abbiano a ripetersi; se non ritenga di dover compiere un atto di trasparenza democratica togliendo il segreto di Stato sui reati di strage, come richiesto dalla mozione 1-00207 e sottoscritta alla Camera da 60 deputati di diversi gruppi ed ancora in attesa di essere discussa. (5-01784)
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INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/01784 presentata da RUSSO SPENA GIOVANNI (RIFONDAZIONE COMUNISTA) in data 19931026
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19931026-19931102
INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/01784 presentata da RUSSO SPENA GIOVANNI (RIFONDAZIONE COMUNISTA) in data 19931026
INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE
BACCIARDI GIOVANNI (RIFONDAZIONE COMUNISTA)
DORIGO MARTINO (RIFONDAZIONE COMUNISTA)
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2014-05-14T21:23:22Z
5/01784
RUSSO SPENA GIOVANNI (RIFONDAZIONE COMUNISTA)