INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/01411 presentata da CONTENTO MANLIO (POPOLO DELLA LIBERTA') in data 20090513

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Atto Camera Interrogazione a risposta in Commissione 5-01411 presentata da MANLIO CONTENTO mercoledi' 13 maggio 2009, seduta n.176 CONTENTO. - Al Ministro della giustizia. - Per sapere - premesso che: con atto pervenuto al Tribunale di Bologna il 18 aprile 2008, la Procura di Bologna ha chiesto il rinvio a giudizio nei confronti, tra gli altri, del dottor Pasquale Marchese, all'epoca direttore di filiale e, successivamente, dirigente del vertice presso la societa' «Poste Italiane S.p.a.»; agli imputati si addebita il tentativo di truffa aggravata in ordine all'emissione di buoni postali fruttiferi che attraverso un meccanismo, definito dall'accusa di «vera e propria catena di alimentazione della provvista», avrebbe integrato l'esistenza di artifizi e, quindi, di «atti idonei ad indurre in errore i componenti organi della Cassa DD.PP., che avrebbero poi adottato gli atti contabili per la erogazione alla s.p.a. Poste Italiane delle previste commissioni di collocamento con previsto rilevante ingiusto danno economico per la stessa Cassa DD.PP., nonche' ad indurre i competenti organi delle Poste ad accreditare ai dipendenti premi di incentivazione rapportati ai risultati al lordo del collocamento dei buoni»; cio' avrebbe comportato altresi' la falsita' ideologica degli atti contabili degli uffici interessati; lo scopo dell'operazione, sempre secondo l'accusa, andrebbe ravvisato nella volonta' di indurre i competenti organi delle poste ad accreditare ai dipendenti premi di incentivazione rapportati ai risultati al lordo del collocamento dei buoni; la vicenda, stando a notizie di stampa avrebbe coinvolto diversi uffici postali sparsi sul territorio nazionale col rischio di mettere a repentaglio l'affidabilita' del risparmio postale; per quanto riguarda il caso in oggetto dall'indagine affidata alla Procura di Bologna risulterebbe che la notizia di reato fosse stata registrata ancora nel dicembre 2003, nel mentre, dalla lettura ulteriore della richiesta, i fatti risulterebbero accertati «dal sevizio audit territoriale di Bologna» e comunicati «dal direttore centrale» che ne avrebbe riferito «con rapporto pervenuto alla Procura in data 8 giugno 2004»; tra la registrazione della notizia di reato (10 dicembre 2003) e il deposito della richiesta di rinvio a giudizio (18 aprile 2008), risultano trascorsi oltre 4 anni e cio' nonostante, come riportato, i fatti in questione fossero stati oggetto di un rapporto pervenuto alla Procura in data 8 giugno 2004; la vicenda avrebbe dovuto trovare, a parere dell'interrogante, piu' sollecita definizione da parte dell'organo procedente proprio per gli interessi pubblici coinvolti e relativi al servizio della raccolta del risparmio postale; l'interesse ad ottenere premi di incentivazione rapportati ai risultati al lordo del collocamento rischia di aver coinvolto numerosi uffici e la dimensione del fenomeno potrebbe avere, quindi, rilievo nazionale; non risulterebbero, tra l'altro, adottate misure cautelari, anche solo interdittive, nei confronti di questi come di altri imputati coinvolti -: se non ritenga di disporre un'ispezione presso la Procura di Bologna al fine di chiarire le ragioni del lungo tempo trascorso tra la registrazione della notizia di reato o, comunque, dalla trasmissione, da parte della societa', del rapporto di cui e' cenno nella richiesta di rinvio e il deposito della medesima al Tribunale competente; se non ritenga, comunque, di chiedere informazioni agli uffici delle Procure presso i Tribunali o Distretti allo scopo di verificare se analoghe situazioni circa i tempi di esercizio dell'azione penale si siano verificate in altre zone del Paese con riferimento a fatti riconducibili alle condotte ipotizzate dalla Procura di Bologna; se ispezioni o informazioni siano ipotizzabili da parte del Ministro allo scopo di verificare se e quali eventuali misure cautelari, in particolare di tipo interdittivo, risultino richieste dagli uffici di Procura incaricati dello svolgimento di un'indagine di cosi' evidente rilievo per gli interessi del risparmio postale.(5-01411)
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