INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/01258 presentata da ZAZZERA PIERFELICE (ITALIA DEI VALORI) in data 20090406

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Atto Camera Interrogazione a risposta in Commissione 5-01258 presentata da PIERFELICE ZAZZERA lunedi' 6 aprile 2009, seduta n.159 ZAZZERA, MESSINA e MONAI. - Al Ministro dello sviluppo economico, al Ministro dell'interno. - Per sapere - premesso che: in Italia si sta verificando una vera e propria rivoluzione energetica e ambientale che vede una crescita esponenziale di impianti ad energia pulita; dalle ultime statistiche pubblicate da Legambiente nel nostro Paese si registra una notevole crescita di impianti di energia rinnovabile; attualmente in 5991 comuni italiani e' presente almeno un impianto, mentre appena un anno fa erano solo 3190; la produzione di energia pulita e' un mercato in pieno e vigoroso sviluppo, e investire nelle fonti rinnovabili appare una scelta senz'altro vantaggiosa; basti considerare che i Comuni interessati dalla produzione di energia mediante impianti eolici sono 245 e, tra questi, 165 sono addirittura autonomi dal punto di vista elettrico perche' producono piu' energia del loro fabbisogno; in particolare, il rapporto di Legambiente stima che ammontano a 3861,9 i MW di impianti eolici esistenti nei 245 comuni italiani, e che le Regioni con il piu' alto numero di strutture sono la Sicilia, la Basilicata e la Puglia; le Regioni piu' virtuose incentivano fortemente le imprese interessate alla produzione di energia rinnovabile, ad esempio la Puglia ha stanziato ben 4,5 milioni di euro per i piccoli impianti di produzione elettrica, mentre la Sicilia, per il Comune di Ragusa, ha dato in concessione superfici di edifici pubblici ai fini della realizzazione di impianti fotovoltaici. E data inoltre anche la possibilita' di concessione gratuita mediante offerta al ribasso sul prezzo di cessione dell'energia consumata nell'edificio; ma gli incentivi sono anche nazionali, e per citarne solo alcuni: 2 milioni di euro per le tecnologie pulite nei parchi italiani, tariffe omnicomprensive o diritto ai certificati verdi per gli impianti alimentati da fonti rinnovabili, proroga di ulteriori tre anni della detrazione fiscale del 55 per cento per gli interventi di riqualificazione energetica e pannelli solari termici, stanziamento da parte del Ministero dell'ambiente di 17,6 milioni di euro per il fotovoltaico di pregio nelle scuole ed il solare termico per gli enti pubblici; non da ultimo va citato l'importante accordo tra Legambiente e Banche di credito cooperativo, che consente finanziamenti davvero molto vantaggiosi per privati, aziende, enti pubblici, associazioni e condomini che intendano installare impianti da fonti rinnovabili e per interventi di efficienza energetica: importo finanziabile massimo: 200.000 euro, 100 per cento dell'importo, IVA compresa, con rimborso rateale, durata massima 20 anni, preammortamento massimo di 2 anni, e con tasso euribor a 6 mesi + massimo l'1 per cento; a ben vedere l'energia eolica e' poco dispendiosa e le spese per l'installazione degli impianti sono contenute rispetto ad altre soluzioni, inoltre il costo di esercizio e' basso perche' la fonte (vento) e' gratuita; recentemente si sono verificate preoccupanti speculazioni sul nuovo mercato dell'eolico; il 17 febbraio 2009 nell'ambito delle indagini su dinamiche politiche e imprenditoriali relative alla realizzazione di parchi eolici in Sicilia, i militari del nucleo investigativo del Comando dei carabinieri della provincia di Trapani e gli agenti di polizia della Squadra mobile, su richiesta della Procura antimafia hanno eseguito 8 ordinanze di custodia cautelare; il comunicato stampa Operazione Antimafia «Eolo» pubblicato dalla Questura di Trapani, sezione criminalita' organizzata identifica gli arrestati: Agate Giovan Battista, pluripregiudicato mafioso; Aquara Antonio, imprenditore; Campana Baldassare, responsabile dello sportello unico attivita' produttive del Comune di Mazara del Vallo; Cuttone Antonio, imprenditore e consigliere comunale (FI); Franzinelli Luigi, imprenditore; Martino Vito, imprenditore, gia' assessore e consigliere comunale (FI); Saladino Melchiorre, imprenditore; Sucameli Giuseppe, architetto del Comune di Mazara del Vallo e in atto detenuto per associazione mafiosa; le accuse a vario titolo riportate nel comunicato sopracitato sono: reato di associazione di tipo mafioso «per aver consentito all'associazione mafiosa denominata Cosa Nostra, e in particolare alla famiglia mafiosa di Mazara del Vallo il controllo di attivita' economiche, di autorizzazioni, appalti e servizi pubblici nel settore della produzione di energia elettrica mediante impianti eolici nonche' allo scambio di voti politico-mafioso»; concorso nella rivelazione di «notizie di ufficio segretate, concernenti lo schema di convenzione per la realizzazione di un parco eolico a cura della societa' «Enerpro», documento temporaneamente asportato dalla cassaforte ove era custodito e reso noto agli amministratori della concorrente societa' Sud Wind S.r.l. affinche' quest'ultima presentasse una analoga convenzione a condizioni piu' vantaggiose»; compimento di atti contrari ai doveri d'ufficio, «stabilendo una transazione corruttiva con Aquara Antonio e Franzinelli Luigi, rispettivamente amministratore unico e socio della Sud Wind S.r.l.»; concorso nella pattuizione finalizzata alla corresponsione a «Martino Vito, - candidato nella lista di «FI» alle elezioni regionali siciliane 2006 - (di) un contributo di euro 30.000 senza la prescritta deliberazione dell'organo societario e senza l'iscrizione nel bilancio della societa'»; nel comunicato, Carabinieri e Polizia rendono noto di «aver appurato che l'attivita' criminosa posta in essere da imprenditori e politici ha un imprimatur mafioso che ha orientato modalita' e obiettivi dell'attivita' delittuosa allo scopo di controllare occultamente l'intero compatto produttivo nel territorio, anche mediante l'affidamento dei lavori necessari per la realizzazione degli impianti eolici (...) per un affare di centinaia di milioni di euro ai quali si aggiungono, per la stessa entita', gli ingenti finanziamenti regionali di cui le imprese in argomento hanno in ultimo beneficiato (...)»; esponenti di Cosa Nostra avrebbero avuto un ruolo determinante nella strategia delittuosa, controllando e gestendo concessioni, appalti e autorizzazioni nel settore degli impianti eolici; risulterebbe che a dare il via all'affare criminoso sia stato il mafioso di Mazara del Vallo Matteo Tamburello, garantendo la sua «protezione», mentre Melchiorre Saladino avrebbe avuto il compito di gestire l'operazione per la realizzazione del parco; nell'ambito di una gara per l'autorizzazione a realizzare parchi eolici nel Comune di Mazara del Vallo, Luigi Tamburello avrebbe prescelto la societa' Sud Wind S.r.l., perche' la piu' adatta a perseguire gli scopi dell'organizzazione mafiosa; in cambio di soldi, il consigliere comunale di «FI» Vito Martino sul piano politico avrebbe favorito la societa' Sud Wind S.r.l. nell'assegnazione della convenzione per la costruzione del parco eolico, mentre Saladino avrebbe illecitamente carpito l'offerta della societa' concorrente Enerpro per modificare e rendere piu' competitiva la proposta della Sud Wind; socio della Sud Wind S.r.l. e' l'imprenditore Luigi Franzinelli, e l'impresa inoltre sarebbe appoggiata anche dal mafioso Giovan Battista Agate; ma Luigi Franzinelli e' collegato a diverse societa', come la «Eolo Lazio srl», «Eolo Murge srl», «Esseolica srl», «Gioia Tower Corporation srl», «Sardeolica Srl», e altre ancora; con fine corruttivo Franzinelli Luigi e Aquara Antonio, sempre socio nella Sud Wind S.r.l., avrebbero versato al consigliere Martino Vito per il tramite di Melchiorre Saladino la somma di 150.000 euro; la prima parte della tangente sarebbe stata versata in contanti mentre la restante elargita mediante auto di lusso; nel dicembre del 2005 tra le due societa' concorrenti sopraggiunge accordo imprevisto che prevede l'unificazione dei due progetti e la realizzazione del parco viene assegnata ad una terza societa', la «Eolica Del Vallo»; il progetto criminoso pero' non si interrompe e Martino Vito avrebbe continuato ad esercitare la sua influenza in sede consiliare per favorire la «Eolica Del Vallo», con la quale nel frattempo la Sud Wind S.r.l. aveva stipulato un accordo per la cessione di un ramo d'azienda; implicata nella vicenda anche la «Fri-El Green S.p.a.» di Bolzano, societa' interessata alla realizzazione di strutture eoliche, il cui dirigente e' Gostner Josef; attraverso Melchiorre Saladino e Vito Martino anche la Fri Ei Green S.p.a avrebbe beneficiato delle raccomandazioni politico-mafiose per introdursi nel business dei parchi eolici, mentre Luigi Franzinelli si sarebbe occupato dei giro di finanziamenti occulti; Martino Vito nel 2006 era in campagna elettorale e proprio la Fri-El Green S.p.a. gli avrebbe promesso un contributo per le spese di 50.000 euro; successivamente Gostner Josef, sollecitato da Luigi Franzinelli, avrebbe corrisposto ulteriori 30.000 euro direttamente sul conto bancario di Vito Martino; l'identificazione delle persone e delle societa' coinvolte nell'inchiesta siciliana ha inoltre evidenziato preoccupanti legami con la realizzazione di impianti eolici anche nel territorio pugliese; il comune pugliese di Minervino Murge peraltro in quest'ultimo anno sembra essersi distinto per l'incredibile incremento delle strutture energetiche eoliche (si posiziona come secondo nella classifica dei primi 100 Comuni dell'eolico); una delle persone coinvolte nel processo penale che si avviera' nel 2010 dinanzi al Tribunale di Canosa di Puglia per la costruzione di strutture eoliche abusive nel comune di Minervino Murge e di una cabina-sottostazione nel Comune di Spinazzola, e' indagato nell'operazione siciliana «Eolo» nonche' titolare della Murgiaeolica S.r.l.; i reati contestati sono di deturpamento di bellezze naturali, violazione della legge quadro sulle aree protette, del codice dei beni culturali e paesaggistici, assenza del permesso a costruire; in particolare, la societa' Fri-El Green S.p.a. di Bolzano, che ha gia' costruito torri eoliche nelle Murge, avrebbe l'obiettivo di realizzare ulteriori strutture anche a Spinazzola e Poggiorsini, progetto gia' piu' volte sottoposto a procedura di VIA, incardinato in nuova procedura e su cui risultano presentate osservazioni per dubbi di legittimita'; il dirigente della Fri-El Green S.p.a., Josef Gostner, e' anche socio della Murgiaeolica S.r.l., societa' interessata ad attivita' legate alla produzione di energia eolica nella Regione Puglia; dalle succitate indagini, emergerebbe l'interesse della criminalita' organizzata nel trasformare la realizzazione delle centrali coliche, finanziate con ingenti investimenti pubblici, in un vero e proprio business, attraverso joint venture tra imprenditoria, cosche e politici -: di quali elementi dispongano i Ministri interrogati sulle vicende segnalate in premessa e se non si intendano adottare iniziative affinche' la realizzazione e diffusione degli impianti eolici avvenga nel quadro di chiari indirizzi di politica energetica nazionale e comunitaria, nel rigoroso rispetto di criteri di trasparenza e dell'interesse pubblico; quali iniziative il Ministro dell'interno intenda adottare al fine di impedire che anche in Puglia, come in Sicilia, si verifichi l'ingerenza della criminalita' organizzata nella realizzazione di impianti di energia alternativa. (5-01258)
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MESSINA IGNAZIO (ITALIA DEI VALORI) 
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