INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/00989 presentata da DORIGO MARTINO (RIFONDAZIONE COMUNISTA - PROGRESSISTI) in data 19950322

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Al Ministro della difesa. - Per sapere - premesso che: lunedi' 20 marzo e' deceduto all'ospedale di Bolzano l'alpino Michele D'Agostino dopo essere precipitato dalla tromba delle scale del Comando del 4^ Corpo d'Armata Alpino. L'inchiesta non avrebbe ancora accertato se si sia trattato di incidente o di un gesto suicida; domenica 19 marzo, a Merano, si e' lanciato dalla finestra della camerata della caserma che ospita il Battaglione alpini "Edolo" la recluta Helmut Feichter, di 20 anni, arruolato da appena quattro giorni. Soltanto per una fortunata coincidenza il gesto non ha avuto esiti fatali; il tentato suicidio del Feichter ripropone con grande urgenza il problema delle condizioni di vita dei soldati, a poche ore di distanza dalla morte del paracadutista Andrea Oggiano, oltre che dell'enorme disagio psicologico in cui vengono a trovarsi i giovani di leva che sempre piu' numerosi manifestano segni, anche estremi, di vera e propria sofferenza; la morte dell'alpino D'Agostino, se anche non dovesse essere fatta risalire ad un gesto volontario, mette comunque in primo piano il problema dell'educazione alla sicurezza che appare eccessivamente carente visto il continuo, preoccupante ripetersi di incidenti molti dei quali dovuti alla insufficiente azione di comando; in tutto questo e' incomprensibile la continua, tenace assenza di informazione da parte degli organi centrali del Ministero della difesa, che mai danno notizia di incidenti o suicidi lasciando agli organismi periferici la responsabilita' di intervenire sempre e solo per giustificare o difendere l'organizzazione militare e comunque soltanto dopo che le notizie sono gia' state pubblicate dagli organi di informazione -: quale sia la reale dinamica dei fatti soprariportati; quali siano le misure predisposte dagli Stati maggiori per impedire il ripetersi di suicidi tra i militari di leva, spesso imputabili a fenomeni di nonnismo o alla eccessivamente severa disciplina; se non ritenga inoltre di dover avviare un rigoroso programma di educazione alla sicurezza in tutti gli enti militari, che interessi in primo luogo gli ufficiali e i sottufficiali e che coinvolga i soldati di leva fin dal momento stesso della loro incorporazione; se non reputi opportuno che il Ministero provveda direttamente a dare notizia degli incidenti di una certa gravita' e dei suicidi che avvengono nelle caserme, anche ai fini di una piu' corretta informazione dell'opinione pubblica; se infine non ritenga di dover aprire le caserme alle visite dei parlamentari, cosi' come da molto tempo richiesto. (5-00989)
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INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/00989 presentata da DORIGO MARTINO (RIFONDAZIONE COMUNISTA - PROGRESSISTI) in data 19950322 
INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 
BELLEI TRENTI ANGELA (RIFONDAZIONE COMUNISTA - PROGRESSISTI) 
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5/00989 
DORIGO MARTINO (RIFONDAZIONE COMUNISTA - PROGRESSISTI) 

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